Con la sentenza che blocca l’assurdo obbligo introdotto dall’Autorità dei Trasporti di tentativo di conciliazione in tema di disservizi aerei, il Tar Piemonte riconosce i diritti dei passeggeri previsti dalla normativa Ue e consentirà ai viaggiatori italiani, in caso di conferma della decisione dinanzi al Consiglio di Stato, di godere delle stelle tutele in vigore per i passeggeri europei. Lo afferma la società specializzata in trasporto aereo RimborsoAlVolo, che negli ultimi anni ha fornito assistenza a migliaia di italiani vittime di ritardi, overbooking e cancellazioni di voli.
Aerei, RimborsoAlVolo: da stop conciliazione disservizi vantaggi per viaggiatori
“La sentenza assume un valore enorme perché avrà ripercussioni su un bacino enorme di cittadini, considerato che solo nel 2023 sono transitati presso gli aeroporti italiani ben 197,2 milioni di passeggeri – spiega il Ceo di RimborsoAlVolo, Giuseppe Conversano –. L’obbligo di conciliazione provocava danni multipli ai viaggiatori, i quali prima di far valere i diritti automatici previsti dal Regolamento Ce 261/2004 e agire in giudizio contro le compagnie aeree, erano costretti a tentare una mediazione, andando incontro a costi aggiuntivi e perdendo inutilmente tempo. Il Tar Piemonte ha inoltre bocciato la delibera Art nella parte in cui non rendeva obbligatoria per i cittadini l’assistenza di un legale, mentre le compagnie aeree nella fase della conciliazione erano assistite da grandi studi legali, una situazione che ledeva l’art. 24 della Costituzione limitando il diritto di difesa degli utenti”.
“Un iter che finiva per scoraggiare i cittadini, i quali rinunciavano a chiedere rimborsi e risarcimenti loro spettanti e previsti dalla normativa europea. Grazie al Tar potrebbe finalmente essere sanata una evidente ingiustizia, e per i passeggeri italiani potrebbe essere molto più semplice far valere i propri diritti, senza spesa e in tempi celeri”, conclude Conversano.
