Seduta improntata alla prudenza per i mercati asiatici, che non sono riusciti a recuperare le perdite del giorno precedente, nonostante un allentamento delle vendite sugli asset più volatili, come il bitcoin.
Asia cauta, tech in ripresa: Seul e Taiwan brillano, Cina in calo
A Hong Kong l’indice principale avanza dello 0,18%, mentre in Cina continentale i listini di Shanghai e Shenzhen chiudono in territorio negativo, con cali rispettivamente dello 0,42% e dello 0,67%.
Molto più vivaci i mercati fortemente esposti al settore tecnologico: Seul mette a segno un rialzo dell’1,9%, mentre Taiwan guadagna lo 0,81%, segnalando un sentiment decisamente più positivo. Stabile invece Tokyo, dove gli indici non mostrano variazioni significative; da registrare, però, l’aumento dei prezzi dei titoli di Stato nipponici dopo la solida domanda emersa nell’asta dei decennali.
Il quadro internazionale resta misto: i futures europei si muovono in modo contrastato in attesa dei dati su inflazione e disoccupazione nell’area Ue, mentre i futures su Wall Street mostrano un’impostazione più debole.
Sul fronte delle materie prime, il prezzo del petrolio registra un lieve rialzo.