Thursday 21 November 2024

Come riporta FiscoOggi, rivista online dell’Agenzia delle Entrate, รจ stata pubblicata ieri, 10 ottobre 2024, la circolare n. 19/Eย dellโ€™Agenzia delle entrate sulle disposizioni in materia di benefici corrisposti ai dipendenti, che prevedono lโ€™erogazioneย una tantum, per lโ€™anno 2024, di unโ€™indennitร  di importo pari a 100 euro, rapportata al periodo di lavoro, a favore dei lavoratori dipendenti individuati sulla base di specifici criteri (articolo 2-bisย del decreto-legge n. 113/2024, lโ€™Omnibus).

Bonus Natale da 100 euro: a chi spetta e come richiederlo

Ilย bonusย รจ erogato ai lavoratori dipendenti in presenza delle seguenti condizioni, che devono sussistere congiuntamente:

  1. avere, nellโ€™anno dโ€™imposta 2024, un reddito complessivo non superiore a 28mila euro
  2. avere il coniuge, non legalmente ed effettivamente separato, e almeno un figlio, anche se nato fuori del matrimonio, riconosciuto, adottivo o affidato, entrambi (coniuge e figlio) fiscalmente a carico, ai sensi dellโ€™articolo 12, comma 2, del Tuir (Dpr n. 917/1986), oppure, in alternativa, avere almeno un figlio, fiscalmente a carico, in presenza di un nucleo familiare monogenitoriale, come individuato dallโ€™articolo 12, comma 1, lettera c), decimo periodo, del Tuir
  3. avere unโ€™imposta lorda, determinata sui redditi di lavoro dipendente, di cui allโ€™articolo 49 del Tuir โ€“ con esclusione di quelli indicati nel comma 2, lettera a), del medesimo articolo โ€“ percepiti dal lavoratore, di importo superiore a quello della detrazione spettante ai sensi dellโ€™articolo 13, comma 1, del Tuir.

Con il documento di prassi, lโ€™Amministrazione precisa che รจ necessario essere titolare di un reddito di lavoro dipendente nel corso del 2024, senza che rilevi la tipologia contrattuale del rapporto di lavoro (ad esempio, a tempo determinato o indeterminato) e, inoltre, che sono esclusi dallโ€™ambito applicativo della norma i titolari di redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente, considerato che essa fa riferimento al solo articolo 49 del Tuir (redditi di lavoro dipendente).

Lโ€™indennitร  in esame non concorre alla formazione del reddito complessivo ai fini Irpef e viene riproporzionata nelย quantumย in funzione del periodo di lavoro del dipendente nellโ€™anno dโ€™imposta 2024.ย Al riguardo, i giorni per i quali spetta ilย bonusย coincidono con quelli che hanno dato diritto alla retribuzione e, in presenza di piรน redditi di lavoro dipendente, i giorni compresi in periodi contemporanei devono essere computati una sola volta. In ogni caso, nessuna riduzione delย bonusย deve essere effettuata in presenza di particolari modalitร  di articolazione dellโ€™orario di lavoro (ad esempio, ilย parttimeย orizzontale, verticale o ciclico).

Ai fini del calcolo del reddito complessivo, occorre considerare lโ€™ammontare delย reddito di riferimento, nonchรฉ la quota esente dei redditi agevolati riconosciuta ai contribuenti che hanno trasferito la loro residenza in Italia. Non si considera, invece, il reddito dellโ€™unitร  immobiliare adibita ad abitazione principale e quello delle relative pertinenze (articolo 10, comma 3-bis, del Tuir).

Riguardo al nucleo familiare monogenitoriale, la circolare precisa che questo sussiste qualora, alternativamente, lโ€™altro genitore sia deceduto, non abbia riconosciuto il figlio nato fuori del matrimonio oppure il figlio sia stato adottato da un solo genitore (destinatario delย bonus) o affidato o affiliato a un solo genitore (destinatario delย bonus).

In tali ipotesi, ilย bonusย spetta allโ€™unico genitore non coniugato o, se coniugato, successivamente separatosi legalmente ed effettivamente; in tal caso lโ€™eventuale situazione di convivenzaย more uxorioย non preclude la spettanza delย bonus.

Nel documento di prassi sono, poi, illustrate le ipotesi in cui lโ€™indennitร  non spetta poichรฉ lโ€™altro genitore convivente non puรฒ essere considerato un coniuge fiscalmente a carico, nรฉ la famiglia puรฒ definirsi monogenitoriale, in quanto il figlio a carico รจ stato riconosciuto da entrambi i genitori.

Il sostituto dโ€™imposta pubblico o privato riconosce ilย bonusย unitamente alla tredicesima mensilitร  su richiesta del lavoratore dipendente, che attesta per iscritto, tramite dichiarazione sostitutiva di atto di notorietร , la sussistenza dei relativi requisiti. In presenza di piรน figli fiscalmente a carico, si ritiene sufficiente lโ€™indicazione del codice fiscale di un solo figlio.

Se nel corso del 2024 il lavoratore ha svolto piรน attivitร  di lavoro dipendente, con datori di lavoro diversi, lo stesso deve presentare la richiesta allโ€™ultimo datore di lavoro, ossia a colui che materialmente eroga ilย bonusย con la tredicesima mensilitร , corredata delle certificazioni uniche riferite ai precedenti rapporti di lavoro, al fine del corretto calcolo delย quantumย spettante. Nel caso in cui, invece, il lavoratore abbia piรน contratti di lavoro dipendente diย part-timeย in essere, lโ€™indennitร  รจ erogata dal sostituto dโ€™imposta individuato dal lavoratore stesso.

Le somme corrisposte sono recuperate dai medesimi sostituti sotto forma di credito, da utilizzare in compensazione, a partire dal giorno successivo allโ€™erogazione in busta paga dellโ€™indennitร .

Successivamente, i sostituti dโ€™imposta verificano in sede di conguaglio la spettanza dellโ€™indennitร  e, qualora la stessa risulti non spettante, provvedono al recupero del relativo importo.

Resta fermo che ilย bonusย รจ rideterminato nella dichiarazione dei redditi presentata dal lavoratore dipendente ed รจ computato nella determinazione del saldo Irpef.

In particolare, รจ previsto che qualora il lavoratore, pur avendo diritto allโ€™indennitร , abbia percepito redditi di lavoro dipendente non assoggettati a ritenuta fiscale, ovvero non abbia ricevuto ilย bonusย dal sostituto dโ€™imposta nonostante la sua spettanza, lo stesso puรฒ beneficiare dellโ€™indennitร  nella dichiarazione dei redditi relativa allโ€™anno dโ€™imposta 2024, da presentarsi nel 2025. Ciรฒ vale anche per il lavoratore dipendente che ha cessato lโ€™attivitร  lavorativa nel corso del 2024.

Qualora il lavoratore abbia, invece, beneficiato dellโ€™indennitร  in assenza dei presupposti richiesti o in misura superiore a quella spettante e non sia piรน possibile per il sostituto dโ€™imposta effettuare il conguaglio a debito, il lavoratore deve restituire, nella dichiarazione dei redditi, lโ€™ammontare delย bonusย indebitamente ricevuto.

 

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