Le Borse asiatiche chiudono una seduta sottotono, zavorrate dai rinnovati timori legati alle politiche protezionistiche dell’ex presidente USA, Donald Trump. L’ultima misura a far discutere è l’introduzione di dazi del 39% contro la Svizzera, con effetti immediati sul mercato valutario: il franco elvetico ha registrato un brusco calo nei confronti del dollaro, mentre quest’ultimo si stabilizza sull’euro dopo i recenti rialzi.
Borse asiatiche in calo: pesano dazi USA e trimestrali deludenti
Gli operatori si concentrano ora sui dati del mercato del lavoro statunitense, che verranno diffusi nelle prossime ore, mentre sullo sfondo pesano le trimestrali delle Big Tech, alcune delle quali hanno deluso le attese.
A Tokyo, il Nikkei ha lasciato sul terreno lo 0,7%, appesantito dalla brusca revisione al ribasso della guidance di Tokyo Electron, che ha perso il 18% in Borsa.
Pesante anche Seul, che accusa una perdita del 3,88%, trainata al ribasso dai titoli dell’elettronica, in particolare Samsung, in calo del 3,5%.
Negativa anche la sessione nei mercati cinesi: a metà giornata, Hong Kong scende dello 0,5%, mentre le perdite sono più contenute a Shanghai (-0,4%) e Shenzhen (-0,04%).
