Ultima seduta dell’anno in ordine sparso per i listini dell’Asia e dell’area Pacifico. La giornata si è chiusa con segno negativo a Tokyo (-0,37%), mentre Shanghai ha archiviato la sessione praticamente invariata (+0,01%). In calo anche Taiwan (-0,36%), Seul (-0,15%) e Sydney (-0,1%).
Borse asiatiche miste nell’ultima seduta dell’anno, Tokyo in rosso
Restano invece ancora operative Hong Kong (+1,05%) – che sarà aperta anche domani per una seduta ridotta – insieme a Mumbai (-0,22%) e Singapore (+0,54%). I future europei mostrano andamenti contrastanti, mentre quelli statunitensi virano in territorio negativo, in attesa dei verbali dell’ultimo meeting della Federal Reserve e dei dati su prezzi delle abitazioni, Pmi Chicago e indice della Fed di Dallas.
Sul fronte delle materie prime prosegue il ribasso dei metalli preziosi: l’oro scende del 2% a 4.371,3 dollari l’oncia, mentre l’argento arretra dell’1,1% a 74,73 dollari l’oncia. Poco mosso il petrolio, con il WTI che cala dello 0,17% a 57,98 dollari al barile, mentre il gas naturale amplia le perdite e scivola dello 0,64% a 28,35 euro al MWh. Stabile il dollaro, che viene scambiato a 0,8495 euro, 156,05 yen e 74,03 penny.
A Tokyo giornata difficile per il comparto metallurgico e minerario: Sumitomo Metal Mining perde il 4,76%, Mitsubishi Materials cede il 2,13% e Toto arretra del 2,06%. Bene invece Fujitsu, che avanza del 2,27% sostenuta dalle valutazioni positive di Daiwa. Andamento misto tra i titoli tecnologici e dell’auto: Advantest (-0,73%), Screen Holdings (+1,63%), Suzuki (+0,71%) e Toyota (-0,24%).