Seduta negativa per Piazza Affari, che archivia gli scambi in territorio ribassista in linea con l’andamento delle principali Borse europee. L’indice Ftse Mib ha chiuso in flessione dello 0,29%, attestandosi a 43.990 punti.
Borse europee deboli, Milano cede lo 0,29%
Il clima prudente ha coinvolto l’intero continente: Francoforte ha lasciato sul terreno lo 0,63%, Parigi lo 0,23%, mentre Londra ha ceduto lo 0,68%. Segno meno anche per Madrid, che ha terminato la giornata con un calo dello 0,70%.
Sul fronte obbligazionario, lo spread tra Btp e Bund si è ridotto ulteriormente, scendendo a 69,8 punti base, con il rendimento del decennale italiano in lieve diminuzione al 3,54%.
Sul mercato valutario, il cambio euro/dollaro ha mostrato movimenti limitati, segnando un incremento dello 0,15% e mantenendosi sui livelli della vigilia. Scenario simile per l’oro, rimasto sostanzialmente stabile a 4.297,6 dollari l’oncia. Decisa invece la correzione del petrolio, con il Wti (Light Sweet Crude Oil) in forte arretramento del 2,47% a 55,41 dollari al barile.
Tra i titoli a maggiore capitalizzazione, si distingue Moncler, che ha messo a segno un rialzo del 2,34%. Bene anche Fineco, in crescita dell’1,52%, e Brunello Cucinelli, che ha guadagnato l’1,51%. Chiusura positiva anche per Mediobanca (+1,10%), mentre Ferrari ha terminato poco sopra la parità con un +0,16%.
Sul fronte opposto del listino, la seduta è stata particolarmente pesante per Leonardo, che ha registrato un calo del 3,90%. Vendite consistenti anche su Tenaris (-1,87%), STMicroelectronics (-1,85%) e Hera (-1,78%). Poco mossa Stellantis, che ha chiuso marginalmente in rosso (-0,02%).
Nel segmento delle mid cap, spicca il buon andamento di Juventus, salita del 2,31%, seguita da El.En (+1,03%), Banca Generali (+0,98%) e Tamburi (+0,80%). In controtendenza, forte pressione su Fincantieri, che ha terminato la seduta con un crollo del 9,05%. In marcato ribasso anche Comer Industries (-4,09%) e Safilo (-3,30%).