Le principali piazze finanziarie europee hanno chiuso la giornata senza grandi scossoni, con gli investitori che guardano alla prossima riunione della Banca Centrale Europea sui tassi d’interesse. Piazza Affari si è distinta come il listino più brillante, con il Ftse Mib in rialzo dello 0,68% che ha riportato l’indice oltre quota 42mila punti (42.008).
Borse europee in attesa della Bce: Milano guida i rialzi, sprint di Mps e Mediobanca
Tra le altre Borse, Amsterdam ha archiviato la seduta in progresso dello 0,33%, mentre Parigi e Madrid hanno guadagnato rispettivamente lo 0,19%. Bene anche Londra (+0,23%), mentre Francoforte ha chiuso in calo dello 0,37%.
Sul fronte obbligazionario, lo spread tra Btp e Bund decennali è rimasto invariato a 81 punti base, con il rendimento del titolo italiano stabile al 3,47%. Da segnalare anche il movimento del differenziale tra titoli italiani e francesi, che per la prima volta ha toccato la parità in corso di giornata, chiudendo poi a 0,8 punti base.
Sul mercato valutario, l’euro arretra a 1,172 dollari, mentre nel comparto delle materie prime l’oro continua la sua corsa intorno ai 3.690 dollari l’oncia. Nel settore energetico il gas europeo segna un lieve ribasso dello 0,4% a 32,9 euro/MWh, mentre il petrolio tenta un recupero con un rialzo dello 0,8%, avvicinandosi ai 63 dollari al barile.
A Milano i riflettori sono stati puntati sulle banche dopo la vittoria di Mps su Mediobanca: il titolo del Monte ha messo a segno un rally del +6,26% a 7,8 euro, mentre Piazzetta Cuccia ha registrato un guadagno del +5,90% a 20,6 euro. Bene anche Banca Popolare di Sondrio (+2,85%) e BPER (+2,36%).
Sul fronte opposto, vendite consistenti su Campari (-2,41%), Interpump (-1,93%), STMicroelectronics (-1,70%) e Amplifon (-0,89%).
Tra i titoli del FTSE MidCap, le migliori performance sono state di MFE A (+4,60%), Caltagirone SpA (+4,59%), MFE B (+4,54%) e Comer Industries (+2,52%). Male invece Pharmanutra (-6,39%), penalizzata dai risultati trimestrali, nonostante Intermonte abbia ribadito la raccomandazione “buy” con target price a 84 euro. Sotto pressione anche Danieli (-3,28%).
Sul fronte calcistico, in controtendenza le due big quotate: Juventus ha perso l’1,15%, mentre la Lazio ha sorpreso con un balzo del 6,13%.