LโAutoritร per le Garanzie nelle Comunicazioni pubblica oggi lโOsservatorio sulle Comunicazioni relativo al primo semestre 2024.
La crisi dellโeditoria quotidiana si conferma anche nei primi sei mesi del 2024. In media, nel periodo gennaio-giugno 2024, giornalmente, sono state vendute 1,31 milioni di copie, in flessione su base annua del 9,2% e del 29,4% rispetto al 2020.
AGCOM: la crisi dei quotidiani confermata anche nei primi sei mesi del 2024
Suddividendo la distribuzione tra testate nazionali e locali, nel confronto con il primo semestre 2023 i quotidiani nazionali hanno registrato una riduzione leggermente inferiore rispetto a quelli locali (-8,9% vs -9,5%). Tendenza che si conferma anche con riferimento allโintero periodo analizzato (2020-2024), con le testate nazionali che riducono le vendite del 28,2% mentre i quotidiani locali registrano, corrispondentemente, un piรน marcata flessione del 31,0%.
Le copie vendute giornalmente in formato cartaceo (1,12 milioni) su base annua si sono ridotte del 9,2% (risultavano pari a 1,23 milioni nel 2023) e del 32,3% rispetto al 2020 (quando ne venivano vendute giornalmente 1,65 milioni di copie).
La scarsa attrattiva dei quotidiani venduti in formato digitale si conferma anche con riferimento ai dati del primo semestre dellโanno, con una media di circa 190 mila copie giornaliere.
La vendita di copie digitali รจ maggiormente concentrata rispetto a quella cartacea: nel 2024, le prime cinque testate del segmento digitale (โCorriere della Seraโ, โIl Sole 24Oreโ, โLa Repubblicaโ, โIl Fatto quotidianoโ e โLa Stampaโ), infatti, rappresentano poco meno del 60% delle copie complessivamente vendute. Il corrispondente valore per la versione cartacea (in questo caso i primi cinque quotidiani sono il โCorriere della Seraโ, โLa Gazzetta dello Sportโ, โLa Repubblicaโ, โLa Stampaโ e โAvvenireโ) รจ invece pari al 33,9%.
In relazione ai diversi โgeneriโ editoriali, i principali cinque quotidiani a diffusione nazionale considerati โgeneralistiโ (in ordine di diffusione: โCorriere della Seraโ, โLa Repubblicaโ, โLa Stampaโ, โAvvenireโ e โIl Messaggeroโ), nei primi mesi del 2024 hanno registrato una flessione nella vendita di copie cartacee pari allโ8,0% rispetto ai corrispondenti volumi del 2023 (tale flessione si amplia al 35,0% con riferimento al 2020). ย Stabili su base annua risultano le vendite giornaliere di copie in formato digitale mentre crescono del 12,6% rispetto al 2020.
Va osservato che tutte le altre categorie individuate (โaltri quotidiani nazionali generalistiโ, โtestate a diffusione regionale o pluriregionaleโ, โquotidiani di informazione economicaโ e quelli โsportiviโ) hanno registrato su base annua una riduzione nella vendita di copie digitali (in media del 15,3%).
Lโanalisi per gruppi editoriali in termini di copie complessivamente vendute vede, nel primo trimestre 2024, Cairo/RCS quale principale player sul mercato (18,8% che include Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport), seguito da GEDI con il 14,8% (il dato comprende, al 30 giugno, 6 testate tra cui โLa Repubblicaโ e โLa Stampaโ), da Caltagirone Editore (โIl Messaggeroโ, โIl Mattinoโ e altre tre testate) e Monrif Group (che sotto il marchio โQN-Quotidiano Nazionaleโ comprende โIl Resto del Carlinoโ, โIl Giornoโ, โLa Nazioneโ) rispettivamente con il 9,3% e lโ8,0%.
Seguono il Sole 24 Ore (4,8%), Amodei (Corriere dello Sport e Tuttosport comprensive delle edizioni del lunedรฌ rappresentano il 4,3% del mercato) e il Gruppo Tosinvest con il 4,0% (con le testate โIl Giornaleโ, โLiberoโ e โIl Tempoโ).
In riferimento allโandamento delle vendite complessive (in formato cartaceo e digitale), negli ultimi 12 mesi (luglio 2023-giugno 2024) quelle del โCorriere della Seraโ (63,4 milioni di copie) sono risultate superiori alla somma delle vendite delle altre due principali testate generaliste (โLa Repubblicaโ e โLa Stampaโ), pari a 59,8 milioni.
Pertanto, il โCorriere della Seraโ risulta la principale testata con il 12,9%, seguita da โLa Repubblicaโ (7,2%), โLa Gazzetta dello Sportโ (5,8%) e โLa Stampaโ (5,0%).