LโArea Studi Mediobanca presenta i risultati dellโOsservatorio sulle imprese operanti nel sistema dellโarredo – illuminazione italiano alle quali, tra il 10 marzo e lโ11 aprile 2024, รจ stato somministrato un questionario richiedente informazioni di tipo congiunturale, previsionale e strutturale.ย
Arredo e illuminazione, nel 2023 fatturato in flessione del 2,8%, ma l’alta gamma continua a crescere
Il panel delle aziende oggetto di questo approfondimento si compone di circa 330 imprese attive nei comparti del mobilio e dellโilluminazione, con fatturato 2022 superiore ai 10 milioni di euro, le cui vendite pesano per il 60% dellโintero sistema.ย
Il tasso di risposta รจ stato pari al 18%. La presentazione dei risultati รจ disponibile per il download sul sito www.areastudimediobanca.comย
FATTURATI E MARGINI INDUSTRIALI IN CONTRAZIONE NEL 2023…
Dopo le variazioni molto positive degli ultimi anni, le imprese dellโarredo e illuminazione monitorate dallโArea Studi Mediobanca chiudono il 2023 con un fatturato totale in calo del 2,8% sul 2022. Le tensioni geopolitiche hanno contribuito alla diminuzione delle esportazioni (-3,5%), mentre le vendite nazionali hanno chiuso con una variazione negativa pari allโ1,7%.ย
Tra le principali difficoltร riscontrate nel 2023, la riduzione dei margini industriali viene segnalata dal 57,8% delle aziende. Inoltre, per il 46,7% di esse รจ risultato problematico reperire profili professionali adeguati.ย
Il 44,4% delle imprese segnala inoltre di non aver potuto utilizzare pienamente la propria capacitร produttiva a causa del ridotto potere dโacquisto della clientela e a una domanda debole; la medesima percentuale lamenta lโinasprimento della concorrenza di prezzo.ย
Non preoccupa, invece, la competizione sulla qualitร (4,4%) che resta appannaggio dei nostri produttori.ย
…MA IL COMPARTO PREVEDE UN RECUPERO PER IL 2024ย
Le aspettative per il 2024 sono cautamente ottimiste: il 58% delle imprese prevede un incremento del fatturato, il 21% si attende di rimanere sui livelli del 2023 e il residuo 21% prospetta un calo delle vendite.ย
Ancora piรน fiducia sulle vendite oltreconfine dove il 65% delle intervistate prevede di poter chiudere il 2024 con una variazione positiva, il 14% di mantenerle stabili e il 21% di ridurle.ย
In generale, lโincremento medio delle vendite totali previsto per lโanno prossimo dovrebbe essere pari a circa il 5%, a meno di nuove tensioni del contesto geopolitico.
LโALTA GAMMA NON ARRESTA LA CRESCITA
Gli operatori di alta gamma chiudono il 2023 con vendite in incremento del 3,4% (+0,7% verso lโestero), confermando lo stato di salute di questo segmento che negli ultimi anni รจ stato capace di rafforzare la propria posizione anche in momenti complessi.ย
I produttori di fascia alta sono anche piรน fiduciosi circa il 2024 rispetto alle aziende appartenenti al mass-market e prospettano, nel 68% dei casi, un incremento delle vendite che si confronta con il 48% delle altre imprese.ย
Ottimismo anche per le vendite oltreconfine, previste in crescita dal 68% delle imprese high end (61% gli operatori dei segmenti delle fasce inferiori).ย
Lโ INTERNAZIONALIZZAZIONE DEL SISTEMA ARREDO–LUCE ITALIANO
Solo il 10% delle imprese intervistate possiede siti produttivi allโestero e si tratta, in prevalenza,ย
di operatori del segmento di alta fascia.ย
La decisione di insediare uno stabilimento oltreconfine รจ stata dettata sia dalla disponibilitร di manodopera che di materie prime a minor costo (entrambe le opzioni sono dichiarate dallโ80% delle aziende); per il 40% delle imprese, inoltre, il vantaggio sta anche nella vicinanza ai mercati di approvvigionamento.ย
Per contro, il 60% delle aziende lamenta difficoltร nellโassunzione di personale manageriale affidabile in loco e il 40% accusa il peso dellโeccessiva burocrazia, della distanza culturale con il Paese ospitante e ostacoli nel reperimento di risorse finanziarie.ย
Gli operatori del settore arredo e illuminazione esportano il 55% del proprio fatturato. Le prime tre aree per destinazione dei prodotti sono lโUnione Europea a 27 (89,4% delle rispondenti), lโAmerica del Nord (57,4%) e il Regno Unito (48,9%).ย
Il principale canale di distribuzione utilizzato per vendere allโestero รจ rappresentato dai reseller finali specializzati (34%) seguito dalla rete di vendita proprietaria e da intermediari importatori multimarca (entrambi 31,9%).
UN PUNTO SULLA PERCEZIONE DEI RISCHI
Il 74,5% delle imprese del sistema arredo e illuminazione attribuisce unโalta rilevanza al cyber risk; seguono le preoccupazioni circa la complessitร del quadro normativo e legale (73,9%) e quelle dovute alla difficoltร nel reperire e trattenere le competenze professionali lamentate dal 65,2% delle imprese.ย
Lโinstabilitร geopolitica e macroeconomica dei mercati di sbocco o approvvigionamento allarma il 64,4% degli operatori, mentre il 61,7% attribuisce rilevanza ai rischi da infortuni ritenendo fondamentale la sicurezza sul lavoro.ย
Il rischio da eventi meteo naturali di tipo catastrofale viene meno avvertito dalle aziende: solo il 23,4% gli attribuisce unโalta rilevanza. Tuttavia, nellโultimo anno, il 52,8% delle aziende dellโarredo e illuminazione ha subรฌto danni legati proprio a questa tipologia di rischio.ย
Il 41,7% delle imprese ha, inoltre, registrato difficoltร nel reperire e trattenere le competenze professionali e il 33,3% danni relativi a problematiche di sicurezza sul lavoro.ย
Benchรฉ percepiti tra i principali rischi, e previsti in aumento dal 76,6% delle imprese intervistate, nellโultimo anno gli incidenti legati al cyber risk hanno riguardato solo lโ8,3% di esse.
INVESTIMENTI IN INNOVAZIONE E TECNOLOGIA
Tra i principali investimenti in innovazione, il 72,9% delle aziende dichiara quelli in macchinari, attrezzature e impianti tecnologicamente avanzati. Il 68,8% ha operato innovazioni di prodotto e/o di processo, senza brevettazione, il 52,1% si รจ occupato dello sviluppo di nuovi software e il 50% di innovare le proprie campagne comunicative e di marketing.ย
Per innovare, tuttavia, le imprese incontrano molte difficoltร : il 56,7% di esse ritiene che la mancanza di personale competente sia il principale ostacolo confermando le criticitร dovute alla carenza di profili professionali adeguati. Il 53,3% sostiene, inoltre, che gli investimenti in attivitร innovative comportino costi troppo elevati e dallโesito incerto.ย
La classifica dei principali investimenti in tecnologia dal 2021 ad oggi vede al primo posto quelli in digitalizzazione dei processi (83,3%); seguono quelli in sistemi gestionali avanzati (58,3%) e per lโottimizzazione del magazzino e della logistica (52,1%).ย
Il 50% ha investito in cybersecurity e lo ha fatto con successo vista la bassa percentuale di attacchi dichiarati dalle imprese.ย
In ottica di rafforzamento e trattenimento delle competenze professionali, il 31,3% delle imprese ha provveduto al potenziamento di soluzioni tecnologiche a beneficio del personale (ad esempio per facilitare lo smart working oppure per lโe-learning).ย
Una prima analisi relativa al livello di digitalizzazione degli operatori del comparto si puรฒ ottenere applicando il sistema di rating proprietario sviluppato da Mediobanca Research e Google per misurare la maturitร digitale delle aziende di media dimensione (1). Il 44% delle imprese dellโarredo-luce appartenenti al campione analizzato risulta composto da esordienti, in una fase ancora iniziale del processo di digitalizzazione e il 50% da sperimentatrici, ossia con una visione digitale delineata, ma che potrebbero sfruttare meglio le opportunitร offerte dalla tecnologia. Solo il 6% รจ composto da aziende innovatrici, con una solida infrastruttura digitale, processi organizzativi innovativi e una forza lavoro digitalmente qualificata.
ARREDO–ILLUMINAZIONE E ALCUNE TEMATICHE ESG
La presenza femminile nel settore si ragguaglia al 26,2% della forza lavoro. Il 58% delle aziende non ha registrato negli ultimi anni un aumento dellโetร media dei propri occupati, ma – nonostante questo – solo il 16,8% di essi ha unโetร inferiore ai 30 anni.ย
Come noto, negli ultimi anni, lโUnione Europea ha rafforzato il percorso intrapreso verso un modello di sviluppo economico e sociale sostenibile. Le piรน recenti evoluzioni legislative che รจ utile menzionare in questo contesto sono la Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), che sostituirร la Direttiva sulla rendicontazione non finanziaria (Non-Financial Reporting Directive – NFRD), e la tassonomia europea delle attivitร economiche ecosostenibili. La CSRD richiederร a un numero sempre piรน ampio di imprese europee di divulgare informazioni su rischi e impatti relativi ai temi di sostenibilitร . Ad oggi, solo il 37,5% delle imprese del comparto arredo-luce intervistate ha giร redatto la c.d. Dichiarazione non finanziaria.ย
Tra le cause della mancata redazione si segnalano la difficoltร a coinvolgere le funzioni aziendali rilevanti combinata con la carenza di competenze specifiche, la complessitร del processo di validazione o consuntivazione e le complicazioni nella compilazione dovute a mancanza di informazioni (20% per ciascuno dei profili indicati).