AstraZeneca ha stipulato un accordo definitivo per l’acquisizione di Gracell Biotechnologies Inc. (Gracell, NASDAQ: GRCL), un’azienda biofarmaceutica globale in fase clinica che sviluppa terapie cellulari innovative per il trattamento del cancro e delle malattie autoimmuni, portando avanti l’ambizione di AstraZeneca in materia di terapie cellulari.
AstraZeneca si rafforza nelle terapie oncologiche e acquisisce la cinese Gracell per 1,2 miliardi
L’acquisizione proposta arricchirà la crescente pipeline di terapie cellulari di AstraZeneca con GC012F, un’innovativa terapia autologa a doppio bersaglio con cellule T chimeriche a recettore dell’antigene (CAR-T), abilitata a FasTCAR, in fase clinica, che rappresenta un potenziale nuovo trattamento per il mieloma multiplo, nonché per altre neoplasie ematologiche e malattie autoimmuni, tra cui il lupus eritematoso sistemico (LES).
La CAR-T autologa è un tipo di terapia cellulare creata riprogrammando le cellule T immunitarie del paziente per colpire le cellule che causano la malattia, e il processo di produzione di questo tipo di trattamento è complesso e richiede tempo. La piattaforma Gracell FasTCAR riduce significativamente i tempi di produzione, migliora l’idoneità delle cellule T e potenzialmente migliorerà l’efficacia del trattamento CAR-T autologo nei pazienti. Le future applicazioni di questa tecnologia potrebbero includere anche le malattie rare.
Susan Galbraith, Executive Vice President, Oncology R&D, AstraZeneca, ha dichiarato: “La proposta di acquisizione di Gracell completerà le capacità esistenti e i precedenti investimenti di AstraZeneca nella terapia cellulare, dove abbiamo consolidato la nostra presenza nelle terapie CAR-T e con recettori delle cellule T (TCR-T) nei tumori solidi. GC012F accelererà la nostra strategia di terapia cellulare in ematologia, con l’opportunità di portare un potenziale trattamento best-in-class ai pazienti affetti da tumori del sangue utilizzando un processo di produzione differenziato, nonché di esplorare il potenziale della terapia cellulare per reimpostare la risposta immunitaria nelle malattie autoimmuni”.
William Cao, fondatore, presidente e amministratore delegato di Gracell, ha dichiarato: “Non vediamo l’ora di collaborare con AstraZeneca per accelerare il nostro obiettivo comune di portare terapie cellulari trasformative a un maggior numero di pazienti affetti da malattie debilitanti. Unendo le nostre competenze e le nostre risorse, possiamo scoprire nuovi modi per sfruttare la piattaforma di produzione Gracell FasTCAR, che riteniamo abbia il potenziale per ottimizzare il profilo terapeutico delle cellule T ingegnerizzate, per fare da pioniere nella prossima generazione di terapie cellulari autologhe”.
Gracell opererà come società interamente controllata da AstraZeneca, con sedi in Cina e negli Stati Uniti.
In base ai termini dell’accordo definitivo, AstraZeneca acquisirà l’intero capitale azionario di Gracell, interamente diluito (comprese le azioni rappresentate da ADS), attraverso una fusione per un prezzo di 2,00 dollari per azione ordinaria in contanti al momento della chiusura (equivalenti a 10,00 dollari per ADS di Gracell) più un diritto di valore contingente non negoziabile di 0,30 dollari per azione ordinaria (equivalenti a 1,50 dollari per ADS di Gracell) in contanti pagabili al raggiungimento di un determinato traguardo normativo.
La parte iniziale in contanti del corrispettivo rappresenta un valore di transazione di circa 1,0 miliardi di dollari, un premio del 62% rispetto al prezzo di chiusura di mercato di Gracell il 22 dicembre 2023 e un premio del 154% rispetto al prezzo medio ponderato per il volume (VWAP) a 60 giorni di 3,94 dollari prima di questo annuncio. Combinati, i pagamenti anticipati e il potenziale valore contingente rappresentano, se raggiunti, un valore di transazione di circa 1,2 miliardi di dollari, un premio dell’86% rispetto al prezzo di chiusura del mercato di Gracell il 22 dicembre 2023 e un premio del 192% rispetto al VWAP a 60 giorni. Nell’ambito della transazione, AstraZeneca acquisirà la liquidità, gli equivalenti di cassa e gli investimenti a breve termine presenti nel bilancio di Gracell, che al 30 settembre 2023 ammontavano a 234,1 milioni di dollari.
La transazione dovrebbe concludersi nel primo trimestre del 2024, subordinatamente alle consuete condizioni di chiusura, tra cui le autorizzazioni normative e l’approvazione degli azionisti di Gracell. La transazione non influisce sulle previsioni finanziarie di AstraZeneca per il 2023.
