Sul mercato libero del gas i contratti a prezzo fisso risultano oggi più convenienti di quelli a prezzo variabile, situazione che invece si capovolge nel settore dell’ energia elettrica, dove si risparmia di più con le offerte legate all’ andamento del mercato. I dati arrivano da Assoutenti che ha svolto una indagine sulla base delle offerte pubblicate sull’apposito portale di Arera-Acquirente Unico.
Per quanto riguarda il gas, considerando solo la migliore offerta per i contratti a prezzo fisso oggi presente sull’apposito portale, la bolletta di una famiglia con un consumo di 1.100 metri cubi annui varia dai circa 1.180 euro di chi risiede a Milano ai 1.350 euro annui di Roma – analizza Assoutenti – La stessa famiglia, se sceglie il prezzo variabile, spende dai 1.205 euro di Napoli agli oltre 1.370 euro di Palermo e Catanzaro fino a sfiorare i 1.380 euro annui a Roma.
In media i contratti a prezzo variabile costano nelle principali città monitorate tra il +2,2% e il +3% rispetto a quelli a prezzo fisso, con l’unica eccezione di Napoli, dove al momento sul Portale appare una offerta variabile più conveniente del 6,5% rispetto al fisso.
Situazione del tutto inversa per l’energia elettrica: in questo caso gli operatori (che per i contratti a prezzo fisso applicano una migliore offerta identica in tutte le città, mentre per il variabile diversificano tra nord e sud) garantiscono maggiori risparmi con i contratti a prezzo variabile, dove la minore spesa annua (considerando un consumo pari a 2700 kWh annui) è compresa tra il -9% e il -11% rispetto al fisso – aggiunge Assoutenti.
Sul mercato tutelato del gas gli utenti vulnerabili pagano, sulla base delle ultime tariffe di luglio, una bolletta media da 1.173 euro annui a famiglia, sempre considerando un consumo di 1.100 metri cubi, mentre la bolletta media della luce nella maggior tutela è stimata in 621,69 euro annui a utenza.
Un aspetto del tutto nuovo riguarda la prassi adottata da alcuni gestori energetici di “scegliere” i propri clienti, vincolando l’accettazione dei contratti di fornitura all’esito di una verifica sull’assenza di precedenti morosità e di valutazioni sull’affidabilità creditizia del cliente (credit check) volta a riscontrare la presenza di protesti, pregiudizievoli, morosità relative a diversi contratti intestati allo stesso cliente – denuncia Assoutenti.
“Nonostante la fine del mercato tutelato dell’ energia e del gas, le tariffe praticate sul mercato libero continuano ad essere più elevate rispetto sia agli utenti vulnerabili che rientrano nel regime di maggior tutela, sia ai non vulnerabili che sono passati al Servizio a tutele graduali – afferma il presidente Gabriele Melluso – E nelle prossime settimane la situazione potrebbe anche peggiorare: a settembre gli operatori pubblicheranno nuove offerte per la luce e per il gas, che terranno conto del rischio di incremento dei prezzi sui mercati dell’energia come conseguenza dell’arrivo dell’autunno e, quindi, della maggiore domanda di energia”.
Gas prezzo fisso/prezzo variabile (migliore offerta)
Roma 1.349,99 1.379,95 € +2,22%
Milano 1.180,62 € 1.211,54 € +2,62%
Torino 1.253,60 € 1.288,18 € +2,76%
Genova 1.253,60 € 1.289,57 € 2,87%
Bologna 1.219,23 € 1.250,15 € 2,54%
Firenze 1.254,76 € 1.290,72 € 2,87%
Napoli 1.289,15 € 1.205,00 € -6,53%
Bari 1.214,43 €1.251,26 € +3,03%
Catanzaro 1.338,41 € 1.375,25 € +2,75%
Palermo 1.331,78 € 1.371,15 € 2,96%
Luce prezzo fisso/prezzo variabile (migliore offerta)
Nord e centro Italia 738,73 € 654,16 € -11,45%
Sud Italia 738,73 € 670,49 € -9,24%
(Indagine eseguita sul portale offerte di Acquirente unico in data 13 agosto 2024)