I cittadini sono favorevoli alla legge sulla โDoggy bagโ, ma riteniamo che la norma debba cambiare nome e chiamarsi โlegge anti-sprechiโ, in modo da chiarire meglio le finalitร delle misure.
Doggy Bag, Consumerismo: cittadini favorevoli a misura, ma legge deve cambiare nome e chiamarsi “anti-sprechi”
Lo afferma Consumerismo No Profit, che spiega: โLโiniziativa รจ stata accolta di buon grado da molti ambientalisti e sostenitori della lotta allo spreco alimentare, ma ha suscitato non poche polemiche da parte della categoria dei ristoratori, preoccupati per gli extracosti del materiale e dellโorganizzazione necessari a rispettare il possibile obbligo a loro carico, nonchรฉ per le sanzioni (da 25 a 125 euro) previste in caso di mancata ottemperanza โ spiega Miriam Spalatro del comitato scientifico Consumerismo No Profit – Uno strumento semplice ed efficace per combattere lโannoso problema dello spreco alimentare: pranzi in famiglia, cene, eventi, cerimonie ci fanno buttare in pattumiera alimenti perfettamente โedibiliโ. Solo durante le festivitร natalizie circa 500mila tonnellate di cibo sono finite nella spazzaturaโ.
โLa doggy bag รจ quindi uno strumento per combattere questa inefficienza e la proposta di legge che introduce nuovi obblighi per i ristoratori offre una marcia in piรน rispetto al passato. Tuttavia in Italia questa abitudine nel portare a casa gli avanzi stenta a decollare: cโรจ una sorta di riluttanza a chiederla, forse perchรฉ considerata ancora un rimedio โda avariโ. Per questo proponiamo di cambiare nome alla norma, chiamandola โlegge anti-sprechiโ in modo da superare ritrosie e ambiguitร e chiarire meglio le finalitร della misuraโ,ย conclude Spalatro.