“Il flop dell’auto elettrica sbriciola il litio. Quotazione crollata del 70% in un anno”. Così titola Il Giornale.
La diffusione delle auto elettriche stenta a concretizzarsi, portando a una continua riduzione dei prezzi del litio, il metallo emblema dell’euforia per i veicoli elettrici. Recentemente, il prezzo del carbonato di litio è sceso fino a circa 12.000 dollari per tonnellata, il più basso degli ultimi tre anni, segnando un calo del 70% rispetto all’anno precedente.
Flop auto elettriche, quotazione litio crollata del 70% in un anno
Dopo un picco di 80.000 dollari per tonnellata nel 2022, la caduta dei prezzi è stata brusca, causata principalmente da un’eccessiva offerta. Le scorte di carbonato di litio hanno raggiunto livelli record, grazie anche a una produzione che è più che raddoppiata dal 2020. Tale squilibrio tra una domanda debole e un’elevata disponibilità di scorte ha spinto gli analisti di Citi a prevedere una possibile ulteriore diminuzione dei prezzi del 15-20%, fino a circa 10.000 dollari per tonnellata.
Nonostante le previsioni passate di una possibile carenza di litio dovuta all’incremento della domanda di auto elettriche, la realtà si è dimostrata diversa; in alcuni mercati si registra un significativo rallentamento e molte case automobilistiche hanno posticipato i loro obiettivi di vendita di veicoli elettrici. La domanda di auto elettriche è ancora forte solo in Cina, grazie ai massicci incentivi statali, mentre in Europa le vendite di veicoli elettrici hanno rallentato.
A maggio, le consegne di auto completamente elettriche hanno appena superato le 151.000 unità, con un calo dell’11% rispetto all’anno precedente secondo Jato Dynamics, e anche le immatricolazioni di veicoli ibridi plug-in sono diminuite del 7%, con i prezzi elevati che continuano a limitare la domanda.
