Industria, Istat: crollano i prezzi a novembre: -12,6%
Sul mercato estero i prezzi diminuiscono dello 0,2% su base mensile (-0,1% area euro, -0,4% area non euro) e dellโ1,2% su base annua (-1,5% area euro, -1,1% area non euro).
Nel trimestre settembre-novembre 2023, rispetto al precedente, i prezzi alla produzione dellโindustria aumentano dellโ1,6% (+2,4% mercato interno, -0,3% mercato estero).
A novembre 2023, fra le attivitร manifatturiere, gli incrementi tendenziali piรน elevati riguardano i settori prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+7,5% area euro), altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine e apparecchiature (+2,8% mercato interno, +5,2% area non euro) e computer, prodotti di elettronica e ottica (+2,8% mercato interno, +3,6% area euro). Ampie flessioni tendenziali su tutti i mercati si rilevano per prodotti chimici (-9,8% mercato interno, -8,4% area euro, -9,3% area non euro), metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (-6,2% mercato interno, -9,0% area euro, -9,2% area non euro), e industria del legno, della carta e stampa (-5,1% mercato interno, -13,2% area euro, -5,0% area non euro).
A novembre 2023 i prezzi alla produzione delle costruzioni per โEdifici residenziali e non residenzialiโ restano invariati in termini congiunturali e crescono dello 0,2% in termini tendenziali (da -0,2% del mese precedente). I prezzi di โStrade e Ferrovieโ registrano un incremento di modesta entitร (+0,1%) su base sia mensile sia annua (era -0,5% la variazione tendenziale a ottobre).
A novembre – commenta l’Istat -, interrompendo la fase congiunturale positiva in atto da agosto, i prezzi alla produzione dellโindustria tornano a diminuire su base mensile. A contribuire sono soprattutto i prezzi del comparto energetico che registrano nuovi ribassi, dopo gli aumenti osservati a partire da luglio.
Anche la dinamica su base annua รจ principalmente dovuta ai prezzi della componente energetica, la cui flessione tendenziale si accentua. Si rileva altresรฌ unโulteriore lieve accentuazione della flessione tendenziale dei prezzi dei beni intermedi e unโulteriore moderazione della crescita su base annua dei prezzi sia dei beni di consumo sia dei beni strumentali.
Per le costruzioni, i prezzi sono pressochรฉ stabili, con variazioni di modeste entitร sia rispetto a ottobre 2023 sia rispetto a novembre dello scorso anno.
Per le costruzioni, il moderato calo congiunturale dei prezzi รจ dovuto ai ribassi dei costi di alcuni materiali e noli.