Molta attenzione per la sessione inaugurale di Slow Wine Fair e SANA Food 2025, che ha visto alternarsi sul palco rappresentanti istituzionali, la presidenza di BolognaFiere, degli enti e delle associazioni di categoria e no profit. Numerosi gli spunti emersi nel corso dellโincontro.
Slow Wine Fair e SANA Food: unite per un vino e un cibo felici
Gianpiero Calzolari, Presidente di BolognaFiere: ยซRingrazio Slow Food e FederBio e i team delle due manifestazioni per aver saputo lavorare assieme nel segno dellโinnovazione. Quando il mercato e i canali di distribuzione cambiano, anche le fiere devono saper cambiare. Abbiamo deciso questo nuovo format perchรฉ Slow Wine Fair e SANA Food sono pensati entrambi per il mondo della ristorazione fuori casa, due fiere delle quali sono protagonisti i vini e i cibi di qualitร , sostenibili e sani, prevalentemente biologici. Abbiamo promosso questo progetto nellโintento di offrire unโopportunitร a un mercato in cui lโorigine degli alimenti, la qualitร e il benessere delle persone e degli animali, come pure la tutela dellโambiente, siano centrali per produttori e consumatori. Questo affiancamento ci consente di conservare le specificitร e lโidentitร dei due eventi, offrendo lโopportunitร di visitarli con nuove occasioni di networking e approfondimento sui trend del settore. Sarร un hub di confronto e di crescita per lโintera business community, chiamata a ripensare il ruolo dellโalimentazione fuori casa in chiave piรน responsabile e sostenibile. Grazie al supporto di ICE, il respiro dellโintero progetto sarร ancora piรน internazionale: รจ confermata la presenza di almeno 300 buyer esteri, il 50% in piรน della passata edizione di Slow Wine Fair, con una partecipazione molto ampia dal Nord Europa e dal Nord Americaยป.
Daniele Ara, Assessore Scuola, educazione ambientale, agricoltura e agroalimentare del Comune di Bologna, ha sottolineato come sia importante che le politiche agricole e la cultura del cibo coinvolgano le cittร , perchรฉ possono essere un traino per lโaffermazione di consumi consapevoli legati a modelli agricoli sani. Centrale diventa un coinvolgimento politico e culturale che vada a colmare la frattura che si รจ formata tra cittร e campagna.
Alessio Mammi, Assessore Agricoltura e agroalimentare della Regione Emilia-Romagna, ha evidenziato come SANA Food e Slow Wine Fair siano legate dalla parola qualitร , connessa non solo al buono, ma anche agli aspetti sociali relativi ai lavoratori e allโambiente. Per questo รจ necessario aiutare i consumi di prodotti biologici con provvedimenti legislativi efficaci, quali il credito dโimposta rivolto alle famiglie che consumano bio.
Oltre ai consumi, รจ necessario lavorare per dare una sicurezza al lavoro dei contadini. In questa direzione va, come ha anticipato Stefano Bonaccini, Europarlamentare e membro della Commissione per l’agricoltura e lo sviluppo rurale, la proposta di inserire nella nuova Pac un capitolo intitolato Gestione del rischio, per proteggere gli agricoltori dai rischi connessi ai cambiamenti climatici, che comunque devono essere contrastati urgentemente con azioni concrete.
ร intervenuta Brunella Saccone, Dirigente Ufficio Agroalimentare ICE โ Agenzia per la promozione allโestero e lโinternazionalizzazione delle imprese italiane, affermando che il Made in Italy agroalimentare allโestero รจ molto ben rappresentato e ben posizionato, riconosciuto per tradizione, cultura e qualitร . In Italia, tra SANA Food e Slow Wine esiste una forte sintonia: una lingua comune che tutela la terra e tutela il valore. Filo comune รจ la biodiversitร , un patrimonio che va rispettato e valorizzato. ยซQui a Bologna come ICE portiamo 130 buyer esteri provenienti da 14 Paesi, insieme a trade analyst esperti del settore, offrendo alle aziende un’opportunitร concreta di approfondire tematiche strategiche. Sono giร piรน di 1.000 gli incontri B2B programmati, cui si aggiunge una serie di tour sul territorio per consentire agli operatori di conoscere i modi della produzione sana, biologica e sostenibileยป.
Giancarlo Tonelli, Direttore Generale Confcommercio Ascom Bologna, ha confermato lโimportanza del passo compiuto unendo le due manifestazioni, sia per lo sviluppo dei due eventi fieristici sia per lo sviluppo culturale a cui entrambe le manifestazioni guardano.
ยซIn questi giorni, Slow Food chiede ai produttori di alzare ulteriormente l’asticella, impegnandosi per abbattere le emissioni, con unโattenzione maggiore al packaging e alla filiera distributiva dei loro prodotti โ ha affermato Giancarlo Gariglio, Coordinatore della Slow Wine Coalition e curatore della guida Slow Wine โ. Quale altra bevanda al mondo ha questa forza propulsiva, questa capacitร rivoluzionaria, questa attenzione alla sostenibilitร , al paesaggio e alla crescita sociale? Cambiare la narrazione non รจ solo essenziale, ma anche giusto. Dobbiamo trasmettere alle giovani generazioni, piรน sensibili di noi alla salute, nostra e del pianeta, un messaggio di rivoluzione agricola che parte dalla coltivazione dellโuva. Non dobbiamo temere se alcuni ettari verranno persi, perchรฉ il nostro impegno โ quello degli appassionati, dei vignaioli e dei professionisti del settore che si ritrovano sotto l’ampio ombrello della Slow Wine Coalition, che ogni anno si riunisce a Bologna โ consiste nel garantire che la vigna resista nei luoghi storici e tradizionali che hanno reso grande lโenologia italiana: in collina e nei territori vocati. ร lรฌ che nasce lโagricoltura di qualitร , che giorno dopo giorno contribuisce a rendere il nostro pianeta piรน sano e bello. Ecco gli ettari che dobbiamo difendere con determinazione, raccontando il meglio del vino italianoยป.
Maria Grazia Mammuccini, Presidente di FederBio, ha dichiarato: ยซLa massiccia presenza di un 70% di aziende biologiche e biodinamiche a Slow Wine Fair, abbinata a SANA Food, conferma lโappuntamento bolognese come contesto ideale per la promozione di cibo e vino buono, pulito e giusto, evoluzione del protocollo siglato nel 2020 tra FederBio, Slow Food e BolognaFiere. Con una superficie vitata biologica che ha superato il 23% del vigneto nazionale e consumi che stanno premiando le etichette bio, raggiungendo in Italia nel 2023 vendite per un valore di 57,5 milioni di euro (+6,5% rispetto lโanno precedente), il vino biologico sta diventando la punta trainante della sostenibilitร economica, ambientale e sociale, indicando una strada fatta di innovazione e futuro anche per il resto dellโagricolturaยป.
ยซIl vino, nonostante la fase travagliata che sta attraversando per varie ragioni โ dalla crisi climatica alle difficoltร nelle esportazioni, fino al cambiamento dei consumi (e, non ultimo, la spada di Damocle dei dazi) โ, rimane un settore trainante della nostra agricoltura, anche se riteniamo si sia aperta unโera di ripensamento โ ha dichiarato Barbara Nappini, Presidente di Slow Food Italia -. Ci si aspetta che le pratiche agronomiche siano ancor piรน integrate con gli ecosistemi, che sempre piรน lโapproccio agroecologico permei il settore, che il regime biologico e la viticoltura biodinamica siano sempre piรน diffusi โ e politicamente sostenuti โ, in quanto capaci di guardare al futuro in unโottica di tutela della biodiversitร e della fertilitร del suolo. Ci si aspetta, quindi, che vignaiole e vignaioli siano protagonisti di queste evoluzioni. A questa Slow Wine Fair chiediamo qualcosa di piรน per il nostro ambiente che, con lโaumentare della coscienza ecologica, sta diventando oggetto di una legislazione piรน severa, comโรจ giร in molti stati. Questa nuova battaglia per ridurre il peso delle bottiglie devono farla anzitutto i produttori, ma puรฒ essere vinta solo con il concorso di tutta la filiera: dagli enotecari che spiegano la scelta della cantina, al ristoratore che ne fa una dovuta promozione, fino a noi quando scegliamo cosa portare in tavola. Quindi, il messaggio che parte da Slow Wine Fair รจ: aiutiamo i produttori, non lasciamoli soli in questo momento di importante transizioneยป.