lunedรฌ 16 Giugno 2025

Il 2024 si รจ chiuso male, sia per il comparto delle Passenger Cars sia, piรน ancora, per quello dei Light Commercial Vehicles. Nelle Passenger Cars il passivo mensile supera le 5.000 unitร  (-4,9%), che portano a chiudere il saldo dellโ€™anno a -0,54%. A dicembre tutti i canali della distribuzione hanno chiuso in rosso, con dati molto negativi soprattutto per il noleggio mentre i risultati dei privati e delle aziende sono molto vicini al pareggio. Il long rent ha fatto segnare un calo del 16%, mentre il breve termine dellโ€™8,5%. In negativo piuttosto pesante anche le auto-immatricolazioni (-9,5%). La quota delle km zero e delle demo a dicembre รจ stata comunque superiore allโ€™11%.

Stellantis: 452.615 auto immatricolate nel 2024(-9.9%)

Situazione peggiore per gli LCV, che nel mese perdono il 14,66% (dato che corrisponde a 2.500 targhe in meno). A mostrare il calo piรน evidente sono stati, nellโ€™ordine, i canali del noleggio a breve termine (-64%), delle auto-immatricolazioni (-22%), dei โ€œprivatiโ€ (ditte, artigiani e professionisti, -20%) e delle societร  (-12%). La flessione del noleggio a lungo termine, invece, รจ stata modesta: non arriva al 6% (mentre a novembre era stato il canale peggiore). Nel cumulato annuo il comparto dei veicoli commerciali leggeri chiude il 2024 appena al di sopra della linea di galleggiamento (+0,48%), grazie soprattutto ai risultati del primo semestre.

A livello di alimentazioni, dicembre ha confermato un calo per tutte le tipologie, tranne che per le full hybrid tra le Passenger Cars (oltre 2.000 targhe in piรน) e per il leggero incremento delle mild hybrid a benzina, mentre nei veicoli commerciali lโ€™accentuata perdita nelle nuove targhe si รจ riflessa solamente sulle alimentazioni piรน diffuse, in particolare quella diesel che rimane comunque la preferita in assoluto, mentre le ibride e le elettriche sono leggermente cresciute, anche se rimangono confinate a quote poco significative.

Il 2024 si chiude per le Passenger Cars con un volume complessivo di nuove targhe di 1.564.000, 8.500 in meno del 2023 (-0,54%), con i privati che riescono a rimanere a galla (+3,6% e circa 32.000 targhe aggiuntive), gli acquisti aziendali diretti con un calo di oltre 4 punti e il long rent fortemente penalizzato (il disavanzo sfiora il 18%), con una perdita di quasi 67.000 unitร . Rimangono in attivo, invece, lo short rent (quasi +20%) e le auto-immatricolazioni degli Oem e dei dealer (+10,6%) che, soprattutto nella prima metร  dellโ€™anno, hanno contribuito a sostenere il mercato.

Il risultato dei veicoli commerciali leggeri, in particolare dopo il giro di boa a fine giugno, desta ancora piรน preoccupazione rispetto alle vetture: dal +17,5% accumulato fino a giugno, si รจ scesi a uno striminzito pareggio di bilancio (meno di mezzo punto di attivo), con poco piรน di 188.000 immatricolazioni complessive, nemmeno 1.000 in piรน del periodo gennaio-dicembre 2023. A reggere il mercato degli LCV sono soprattutto le societร  che acquisiscono i mezzi con la formula della proprietร  o del leasing (+3%). Anche il long rent fa la sua parte, sebbene su livelli appena superiori allโ€™anno scorso (+1,2%). Societร  in proprietร  e NLT costituiscono assieme il 75% del mercato delle nuove targhe dei mezzi da lavoro.

 

FORECAST ALIMENTAZIONE

Come illustrato nelย Comunicato Stampa Dataforceย del 17 dicembre scorso,ย il 2025 si annuncia come un anno ancora piรน difficile rispetto al 2024 per il mercato dellโ€™auto.ย Non รจ quindi semplice fare previsioni su come andrร  il mercato in Italia, perchรฉ le variabili in gioco sono molte (per esempio lโ€™applicazione o il rinvio delle sanzioni per lo sforamento dei nuovi limiti di emissioni di CO2, o lโ€™entrata in vigore dei nuovi criteri di calcolo del fringe benefit sulle auto aziendali).ย Dataforce ha perciรฒ deciso di sviluppare il forecast 2025 ipotizzando due scenari profondamente differenti: uno che potrebbe essere definitoย ottimisticoย (best scenario), che presuppone una sterzata sensata da parte della politica europea e nazionale verso un approccio piรน morbido della transizione allโ€™elettrico, salvaguardando lโ€™industria continentale automotive da un destino probabilmente irreversibile, lโ€™altro nettamente piรนย โ€œneroโ€ย (worst scenario), che si dovrebbe sviluppare qualora venisse mantenuto lโ€™attuale status quo.

 

Nelย Best Scenarioย รจ previsto un volume di immatricolazioni Passenger Cars 2025 diย 1.623.000ย targhe e diย 185.000ย Light Commercial Vehicles, ovvero con un livello di immatricolazioni leggermente superiore per le Passenger Cars (+60.000) rispetto a quelle consuntivate nel 2024 e quasi gli stessi volumi per i Light Commercial Vehicles (185.000, ossia 3.000 in meno). Nel caso delย Worst Scenario, le Passenger Cars precipiterebbero a quotaย 1.109.000ย unitร  e i veicoli commerciali leggeri attorno aย 120.000ย nuove targhe. Abbiamo deciso di concentrarci sul mix delle varie tipologie di alimentazione, perchรฉ รจ dalle scelte delle strategie commerciali degli Oem su questo fronte, seguite dagli orientamenti degli acquirenti, che si determineranno i risultati reali del mercato dellโ€™auto.

Nella migliore delle ipotesi per il mercato, le variazioni di quote delle singole alimentazioni non saranno molto significative rispetto a quelle del 2024: le auto aย benzinaย scenderanno al 49,5% (2,2 punti in meno) e quelle aย gasolioย del 2,8% al 16,7%. Stabili le auto aย gasย (quasi esclusivamente aย gpl) al 9,3% di quota di mercato, mentre leย ibride โ€œvereโ€ย guadagneranno 2,1 punti stabilizzandosi al 17,5% (ibride fullย +ย ibride plug-in). Abbastanza significativo รจ lโ€™incremento previsto per leย BEV, che comunque raggiungerebbero una quota sempre ancora modesta del 7% (+2,9%). Ancora meno sensibile la variazione delle scelte di alimentazione dei clienti deiย veicoli commerciali leggeri, con spostamenti di pochi decimi di punto. Ilย diesel, addirittura, salirร  ancora di quota, raggiungendo lโ€™86,9% (+0,4 punti).

Se nelย Best Scenarioย lโ€™ipotesi formula da Dataforce prevede la cancellazione delle sanzioni sulla CO2ย nel 2025,ย nel caso delย Worst Scenario, nonostante una significativa variazione del mix per alimentazione,ย lโ€™Italia contribuirebbe per oltre 1,8 miliardi di euro di sanzioni per le Passenger Cars e quasi 400 milioni per gli LCV. Lo scenario peggiore vedrebbe un livello di immatricolazioni di appena 1,1 milioni di nuove targhe (PC) e di 120.000 (LCV).ย Tra le auto, quelle aย benzinaย scenderebbero di 7,3 punti di quota (fermandosi al 44,4%), leย dieselย salirebbero al 23,2% (+3,7%) per effetto dei volumi ridotti (sarebbero comunque 14.000 in meno le auto a gasolio targate rispetto allo scenario piรน positivo). Leย auto elettricheย sfonderebbero la soglia del 10% di market share (arrivando al 10,3%, 6,1 punti in piรน) ma la quota complessiva delleย ibride vereย si contrarrebbe al 14,5%, perdendo quasi un punto di quota. In flessione il gradimento delleย auto a gasย (dal 9,3% al 7,6%). Neiย veicoli commerciali leggeri, lo spostamento piรน significativo sarebbe la flessione di oltre 3 punti delย diesel, con una crescita di 2,2 punti della quota dei mezzi da lavoroย BEV, che potrebbero raggiungere il 4,2%. Pur con una crescita di un terzo, gliย ibridi โ€œveriโ€ย si attesterebbero solamente al 2,7%.

โ€œNonostante io resti convinto che le multe del 2025 verranno cancellateโ€, commentaย Salvatore Saladino, Country Manager di Dataforce Italia.ย โ€œresto sempre piรน sconcertato dalle affermazioni di alcuni esponenti della politica europea che ripetono che non cambierร  nulla. Che i Paesi Bassi siano la fabbrica piรน produttiva di oltranzisti green รจ un fatto, che un paese praticamente senza produzione automobilistica condizioni il destino della filiera industriale automotive europea รจ uno scandalo. Ma il virus olandese non rende meno colpevoli i suoi seguaci, anzi: le emissioni europee di CO2ย da fonte fossile (fonte GCP-Global Carbon Projectย https://globalcarbonbudget.org/fossil-fuel-co2-emissions-increase-again-in-2024/) sono giร  adesso la metร  degli Stati Uniti e un quinto della Cina e continuano a scendere ma nessun nostro ulteriore miglioramento avrร  il benchรฉ minimo effetto sul bilancio globale perchรฉ adesso tocca alla Cina e fra poco anche allโ€™India aumentare esponenzialmente le loro emissioni per raggiungere il benessere conquistato dai paesi occidentali. Il paradosso รจ che, grazie a questa idiozia, faremo prima noi a perdere il nostro benessere di quanto questi paesi raggiungeranno il nostro livello attuale. Il paradosso รจ che la salvezza dellโ€™Europa รจ ormai in mano ai capitali cinesi, lโ€™Europa si avvia a diventare una colonia produttiva cinese: grazie Olanda, grazie Europa, grazie a tutti i vostri followersโ€.

 

MERCATO ITALIA โ€“ VETTURE

A dicembre sono state targate 106.156 automobili nuoveย (5.471 in meno rispetto allo stesso mese del 2023), con unย saldo negativo del 4,9%: nemmeno la giornata lavorativa in piรน rispetto allโ€™anno scorso (19 contro 18) ha consentito di migliorare il risultato.ย Il canale dei Privati รจ rimasto sullo stesso livello del dicembre 2023 (-0,08%), con 63.807 nuove targhe (54 in meno). Dato il risultato in rosso del mercato nel suo complesso, la market share dei privati continua a rimanere al di sopra del 60%, anche se nel cumulato 2024 si attesta al 58,5% circa. Il canale delleย vendite dirette alle aziendeย (societร  in proprietร  e leasing) conferma lโ€™andamento stabile che caratterizza anche i privati, sebbene faccia capolino il segno piรน: +0,39%, con 6.964 immatricolazioni (27 incrementali). Pesante il tonfo del comparto delย noleggio a lungo termine: -15,98%, con un volume di nuove targhe pari a 20.643 unitร  (sono 3.925 in meno) e una market share al di sotto del 20% sul mercato Passenger Cars nel suo complesso.

Male a dicembre anche il noleggio a breve termine,ย che fa registrare una flessione dellโ€™8,5%. Loย short rentย ha targato nellโ€™ultimo mese dellโ€™anno soltanto 2.583 automobili (240 in meno).ย In calo ancora piรน accentuato il canale delle auto-immatricolazioni: -9,52%:ย 12.159 targhe, per una quota di mercato comunque robusta dellโ€™11,45%.

Nel cumulato del 2024 sono state targateย 1.563.682 Passenger Cars: -8.522 unitร  rispetto ai 12 mesi del 2023. Complessivamente iย privatiย conquistano il 58,46% del mercato (2,4 punti in piรน), leย aziende in acquisto direttoย il 5,26% (-0,2 punti), iย noleggi a lungo termineย sono al 19,6% (oltre 4 punti in meno), iย rent-a-carย si posizionano a quota 4,9% (quasi un punto in piรน), mentre leย auto-immatricolazioniย rimangono sopra lโ€™11% (esattamente da gennaio a dicembre raggiungono una market share dellโ€™11,47%, circa un punto di incremento).

 

 

MERCATO ITALIA โ€“ VEICOLI COMMERCIALI LEGGERI

In ambito LCV, per la quinta volta consecutiva nel 2024, questo comparto permane in negativo:ย -14,66% a dicembre. Il settore dei veicoli commerciali leggeri ha targato 14.563 unitร  nellโ€™ultimo mese dellโ€™anno.ย Laย performance del 2024 rimane comunque in attivo,ย ma di appena 900 targhe (in totale 188.114, +0,48%). Tutti i canali della distribuzione sono passati in rosso.ย Il comparto dei โ€œprivatiโ€ (ditte, artigiani e professionisti)ย รจ sceso del 20,04%, mentre quello delleย societร  che optano per la formula dellโ€™acquisto direttoย ha fatto segnare un decremento del 12,04%. Ilย noleggio a breve termine รจ stato quello che ha fatto registrare il disavanzo peggiore (-64,37%). Ilย lungo termine, ha perso poco: appena 236 targhe (-5,66%). Grazie perรฒ a un primo semestre molto brillante, il consuntivo del 2024 รจ rimasto, seppur di poco, in attivo: +1,22%.

IL MERCATO PER MARCA

Anche a dicembre Fiat continua nellโ€™emorragia delle vendite: nellโ€™ultimo mese dellโ€™anno scende addirittura al quinto posto:ย non era mai successo nella storia del mercato italiano dellโ€™auto.ย Ancora una volta a primeggiare sul mercato italiano sono Volkswagen e Toyota,ย con Renault che precede di poco Dacia (di sole 79 targhe) e Fiat (37 in meno di Dacia).ย ย In un mercato in flessione a dicembre del 4,9%,ย Toyotaย immatricola il 29% di auto in piรน, mentreย Volkswagen, pur prima assoluta, perde quasi il 5% di targhe rispetto a dicembre 2023. Ancheย Renaultย non riesce a confermare i risultati dellโ€™ultimo mese 2023 (-21%), mentreย Daciaย guadagna in maniera clamorosa (+61%). La flessione diย Fiatย รจ pari al 39%. Nelle posizioni di rincalzo, seguonoย Mercedesย (+14,5%),ย Peugeotย (+0,6%),ย BMWย (-8%),ย Fordย (-21%) eย Jeepย (+3%). Da segnalare le buone performance di dicembre diย Skodaย (+39%),ย Suzukiย (+35%),ย Alfa Romeoย (+33,5%) eย Teslaย (+38%).

Nel cumulato annuo finale,ย Fiatย รจ prima con oltre 146.000 nuove targhe, ma ne perde 30.000 rispetto allโ€™anno precedente (-17%). A seguireย Toyotaย (+25%),ย Volkswagenย (-1%),ย Daciaย (+14%) eย Renaultย (+8%). Da segnalare il risultato delle auto made in China:ย MGย complessivamente ha targato quasi 40.000 auto (10.000 in piรน),ย DRย ha sfiorato le 19.000 unitร  (oltre 7.000 in meno),ย EVOย รจ stabile attorno alle 6.500 targhe,ย Omodaย รจ riuscita a targare 1.600 auto,ย BYDย 1.500. Occorre perรฒ evidenziare che queste statistiche non comprendono le importazioni parallele senza targa immatricolate per la prima volta in Italia.ย BYD, per esempio, nel 2024 ha raggiunto un volume complessivo quasi doppio rispetto a quello ufficiale secondo il metodo Ministero (2.785 unitร ) mentre ai volumi diย Omodaย bisognerebbe aggiungere altre 190 unitร .

 

Tra gli LCV, a dicembre Fiatย (-29,5%)ย รจ sempre al comando,ย maย Fordย (-27,5%) si avvicina. A seguire Renaultย (-25,8%),ย Peugeotย (+32,1%) eย Ivecoย (-21,1%). Nelle posizioni successiveย Citroenย (-13,8%),ย Volkswagenย (+31,1%),ย Toyotaย (+36,4%),ย Mercedesย (+19,9%) eย Nissanย (+8,4%). Nella classifica finale del 2024, la Top 5 vede ai primi postiย Fiat, Ford, Renault, Ivecoย eย Peugeot.

Nella tabella successiva, diamo evidenza anche dellaย situazione per Gruppi, che vedeย Stellantisย in forte sofferenza perdendo il 17,8% delle immatricolazioni sul mese, e la quota di mercato che scende al 23,5% (sfiora il 30% da gennaio a dicembre). Ilย Gruppo Volkswagenย รจ al 18,1% (-7,6%) con le peggiori performance da parte diย Seat (-66,7%)ย eย Audi (-18,1%). Stabile ilย Gruppo Renaultย (-0.9%), con la flessione pesante diย Nissanย (-28,9%) e di Renault (-21,3%); ilย Gruppo Toyotaย รจ in eccellente salute con un +30,8% complessivo;ย Hyundai-Kiaย sono in negativo (-14,9%), male anche ilย Gruppo BMWย (-14,2%). Nel cumulato annuo,ย Stellantisย mantiene una quota di mercato vicina al 30%, ma perde oltre 50.000 immatricolazioni (-9,9%). Ilย Gruppo Volkswagenย รจ stabile sui volumi dellโ€™anno precedente, mentre ilย Gruppo Renaultย sale al 14,3% di quota grazie aย Dacia.

 

 

CHANNEL MIX 2024

Nel settore delleย vendite a clienti privati, che รจ il canale a piรน alta marginalitร  per gli Oem, leader di mercato nei volumi รจ sempreย Daciaย che nel 2024 ha consegnato 91.909 Passenger Cars ai privati e che in questo canale ha una quota del 94,43%, la maggiore in assoluto (e in continua crescita). Sul secondo gradino cโ€™รจ sempreย Suzukiย (92,63%), che in maniera molto virtuosa da gennaio a dicembre ha realizzato appena 771 auto-immatricolazioni (in gran parte โ€œdemoโ€) e 74 vendite ai rent-a-car.ย DR Automobilesย si classifica al terzo posto (90,57%). A seguire,ย Hyundaiย (73,09%),ย Toyota, Tesla, Renault, MG, Kia, Fordย eย Opel,ย tutte sopra al 60% di vendite ai privati. La media della quota di mercato di questo canale questโ€™anno รจ del 58,46%.

 

 

Nellโ€™ambito degliย acquisti aziendali diretti, la quota piรน significativa del mix 2024 รจ sempre quella diย Mercedes, che รจ del 21,84%, a fronte di una media di mercato per questo canale del 5,26%. Il comparto delle flotte in proprietร  รจ strategico anche per le politiche commerciali diย BMWย (14,04%),ย Teslaย (13,15%),ย Audiย (9,55%),ย Volvoย (6,78%) eย Alfa Romeoย (6,1%).

Nelย noleggio a lungo termine, i brand che ricorrono in maniera significativa a questo canale sonoย Cupraย (46,63%: quasi una targa su due),ย BMWย (44,56%),ย Audiย (41,92%),ย Alfa Romeoย (40,07%, in forte ascesa),ย Volvoย (35,27%),ย Skodaย (34,7%),ย Volkswagenย (29,5%) eย Nissanย (26,1%). La media del mercato delย noleggio a lungo termineย questโ€™anno รจ del 19,87.

Ilย noleggio a breve termineย รจ utilizzato in maniera importante daย MGย con una market share del 13,13%, ma anche daย Lanciaย (12,92%),ย Alfa Romeoย (11,88%),ย Fiatย (9,78%),ย Opelย (9,26%),ย Audiย (8,71%) eย Citroen (8,69%). Nel 2024 la media di quota del canale รจ del 5,71%.

I costruttori che ricorrono alle auto-immatricolazioniย in modo evidente sono tutti del Gruppo Stellantis:ย Lanciaย (31,78%),ย Fiatย (24,45%, quasi unโ€™auto su 4),ย Peugeotย (22,51%),ย Jeepย (21,21%),ย Citroenย (20,37%),ย Opelย (16,93%) eย Alfa Romeoย (13,03%). Ancheย Hyundaiย sta aumentando la sua quota di auto-immatricolazioni (14,42%). La media del mercato รจ del 10,7%. Lโ€™unico brand che ha auto-immatricolato con una quota inferiore al 2% questโ€™anno รจ statoย Daciaย (1,61%).

 

ALIMENTAZIONI

Tra leย Passenger Cars,ย dove il mercato nel suo complesso a dicembre รจ calato del 4,9%, leย auto a benzinaย hanno fatto segnare una flessione del 6% e rimangono al di sotto del 50% di quota (49% nellโ€™ultimo mese del 2024). Leย dieselย hanno registrato un arretramento del 10,2% (con leย mild hybridย in crescita del 11,2%). Lโ€™unica tipologia di alimentazione in costante effettiva espansione รจ quellaย full hybridย che a dicembre ha incrementato le immatricolazioni del 18,6%. Male, invece, leย plug-in hybrid, nonostante la disponibilitร  ancora abbondante dei generosi ecobonus per le ibride alla spina: -17,5%. Anche questo mese male leย elettriche: con una market share del 5,5% sono scese del 14% nelle immatricolazioni (5.853 nuove targhe contro le 6.802 del dicembre precedente). Nei 12 mesi del 2024 leย BEVย rispetto al 2023 sono state addirittura meno, nonostante i contributi statali previsti (fino a 13.750 euro): 64.983 (un calo di 1.300 unitร ).ย Auto a gasย in flessione: azzeramento delle auto a metano a parte (appena 1 targa nel mese), leย gplย sono scese del 2,2%. Nel cumulato annuo, le auto a benzina (mild hybrid comprese), sono al 51,68%, le diesel al 19,52%, le ibride โ€œvereโ€ al 15,42%. Per le elettriche, la quota di mercato รจ stata del 4,16%: la piรน bassa dโ€™Europa.

 

Tra iย veicoli commerciali leggeri, a dicembre i mezzi aย gasolioย hanno continuato il trend negativo (-17,8%), in pratica confermando la flessione generalizzata del comparto LCV. La quota di mercato perรฒ rimane sempre elevatissima (quasi lโ€™87% nel 2024, 2,7 punti in piรน rispetto al 2023). In ripresa le immatricolazioni diย veicoli commerciali elettrici:ย le immatricolazioni sono state 412 rispetto alle 263 del dicembre scorso. Per il momento, la quota degli LCV a batteria รจ al 2% su base annua. Sempre su volumi modesti iย mezzi da lavoro ibridi:ย full hybridย eย plug-in hybridย non arrivano al 2% di quota di mercato. Iย benzinaย a dicembre sono al 6,7% di market share, la stessa dellโ€™intero 2024.

 

ULTIMI 3 GIORNI

La corsa allโ€™immatricolazione negli ultimi tre giorni feriali di dicembre (27-30-31) รจ stata modesta.ย Le targhe assegnate nello sprint finale sono state 31.544,ย pari alย 29,7%ย delle immatricolazioni del mese (106.156). A dicembre sono stati soltanto quattro i brand che hanno targato almeno la metร  delle loro auto negli ultimi tre giorni. I piรน โ€œattiviโ€ sono stati:ย Opelย (58,2%),ย Fiatย (51,5%),ย Lanciaย (50,9%), eย DSย (50,5%). I brand meno attivi negli ultimi 3 giorni sono statiย Hondaย (5,4%),ย Teslaย (6%),ย Daciaย (9,2%) eย Suzukiย (10,6%).

 

 

Iย veicoli commerciali leggeriย targati negli ultimi 3 giorni di dicembreย sono stati il 29,2% del mercato totale, una quota piรน bassa rispetto ai mesi precedenti.ย Il totale delle targhe โ€œlast minuteโ€ รจ stato di 4.249 unitร  su 14.563. Piรน attive nelle targhe di fine mese sono stateย Fiatย (52,4%),ย Peugeotย (50,3%) eย Citroenย (49,3%).

 

EMISSIONI MEDIE DI CO2

Le tabelle rappresentate nellโ€™analisi illustranoย la classifica per marca delle emissioni medie di CO2ย sul totale del venduto nel mese di riferimentoย (in questo caso dicembre 2024). Le emissioni medie di CO2ย delle auto immatricolate nellโ€™ultimo mese dellโ€™anno sono state diย 119 g/km, in flessione rispetto a novembre. La media del 2024 รจ piรน alta:ย 120,5 g/km.ย Ricordiamo che nel 2024 lโ€™obiettivo fissato dalla UE era di 116 g/km mentre nel 2025 cala addirittura a 93,6 g/km.

 

 

 

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