โLe modifiche alla Pac proposte della Commissione vanno incontro a molte delle richieste avanzate dalla Coldiretti verso una maggiore semplificazione e lโeliminazione di alcuni vincoli green che pesano sulle aziende agricole, a partire dallโobbligo dei terreni a riposo, oltre che piรน flessibilitร per gli Stati. Ora, perรฒ, รจ necessario uno scatto in piรน sulla revisione delle regole per gli Aiuti di Stato, per dare le risposte necessarie alle problematiche delle impreseโ.
Ue, Coldiretti: bene le semplificazioni, ora rivedere gli aiuti di stato
Eโ quanto afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini in merito alla presentazione delle proposte di modifica della Politica agricola comune della Commissione Europea e che saranno allโesame del Consiglio dei Capi di Stato dellโUe il prossimo 21 e 22 marzo.
Eโ senza dubbio positiva lโesenzione dei controlli condizionalitร โ spiega Coldiretti โ per i piccoli agricoltori con meno di 10 ettari, i piรน colpiti dallโaggravio di inutile adempimenti burocratici. Risponde alle richieste di Coldiretti anche la proposta della Commissione di eliminare dalla norma Bcaa 8 lโobbligo di destinare una quota minima di seminativi alle superfici non produttive (terreni a riposo) o alle caratteristiche (siepi, alberi). Positiva anche una maggiore flessibilitร sulla Bcaa 6 la norma per coprire il suolo in periodi sensibili che ha causato notevoli rigiditร amministrative e incertezza per gli agricoltori, che spesso fanno riferimento a un calendario agricolo che non riconosce la variabilitร del tempo.
Per quanto riguarda la norma Bcaa 7 che impone la rotazione delle colture, la Commissione consente di sostituire la rotazione delle colture, con la diversificazione delle stesse, in modo da consentire agli agricoltori colpiti da siccitร โ continua la Coldiretti โ o precipitazioni eccessive regolari di conformarsi a tale condizione in modo piรน compatibile con le realtร agricole. Anche sulla Bcaa9 si possono prevedere deroghe per consentire lโaratura per ripristinare i prati permanenti nei siti Natura 2000, nel caso in cui siano danneggiati da predatori o specie invasive.
Un passo avanti rispetto a norme troppo stringenti e spesso svincolate dalla realtร che ne hanno reso di fatto impossibile lโapplicazione nelle campagne, giร colpite dallโaumento costante dei costi di produzione e un corrispondente calo dei prezzi agricoli. Non ha senso impedire agli agricoltori di non coltivare quote dei loro terreni, quando poi si รจ costretti ad importare.
Eโ importante ricordare sempre che natura e agricoltore non sono in contrapposizione, visto che lโagricoltore รจ il vero custode di questo grande patrimonio ambientale.
Ora serve un atto di coraggio per rivedere โ rilancia Coldiretti โ le regole sugli aiuti di stato, anche allo scopo di favorire una moratoria dei debiti necessaria rispetto alle difficoltร che le imprese agricole stanno vivendo. Le attuali regole come il de minimis non hanno messo in condizione di intervenire soprattutto su quelle filiere colpite dai fenomeni atmosferici.