Il Sole 24 Ore stamattina titola: “Superbonus diluito in 10 anni, Giorgetti apre al taglia debito”. In gioco spese 2023 per 84,774 miliardi – si legge nel sommario -. L’allungamento dei tempi evita l’aumento del passivo sul Pil 2024, tagliando il conto di 12,7 miliardi all’anno. Carico spostato a dopo il 2027.
Esiste una strategia per prevenire l’aumento del rapporto debito/PIL quest’anno e per ridurlo nei successivi due anni, e ieri il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha aperto a questa possibilità . La proposta, anticipata su Il Sole 24 Ore giovedì scorso, prevede di estendere il periodo di utilizzo dei crediti d’imposta derivanti dalle spese del Superbonus del 2023 da 4 a 10 anni, come stabilito dalle normative attuali.
Superbonus spalmato in 10 anni, apertura di Giorgetti al taglia debito
“Se dipendesse da me, sì; però decide il Parlamento”, ha detto ieri il titolare dei conti italiani a chi lo interrogava sulla questione dopo la riunione dell’Ecofin in cui l’Italia ha votato contro la direttiva sulle case Green.
Questa prudenza è tipica di Giorgetti, specialmente su temi così delicati dal punto di vista politico ed economico. L’idea di dilazionare l’utilizzo dei bonus è stata valutata dalla Ragioneria Generale con l’obiettivo esplicito di alleggerire i conti pubblici nei prossimi anni difficili, posticipando una parte del carico al periodo successivo al 2027, quando si prevede una diminuzione più marcata del rapporto debito/PIL. Questo approccio potrebbe anche creare maggiori margini fiscali nel breve termine e rendere più sostenibile un onere che lo scorso anno ha raggiunto livelli record di spesa, nonostante gli sforzi di contenimento avviati già da febbraio 2023.