Giovedì 8 maggio 2025, nella storica cornice della Sala del Fiorino di Palazzo Pitti a Firenze, si è svolto l’evento ufficiale di presentazione della moneta e del francobollo celebrativi del 160° anniversario delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera. La scelta di Firenze come sede dell’evento riveste un significato particolarmente simbolico: proprio qui, il 20 luglio 1865, quando la città era Capitale d’Italia, nacquero le Capitanerie di porto con la firma del Regio Decreto n. 2438 da parte di Re Vittorio Emanuele II, avvenuta nello Studio del Re all’interno di Palazzo Pitti. Un atto fondativo nato dall’esigenza di regolamentare il personale e il ruolo giuridico delle Capitanerie, valorizzando le importanti figure professionali dei Capitani di Porto e dei Consoli di Marina, protagonisti dello sviluppo dell’economia marittima dell’epoca.
L’evento, promosso dal Comando generale delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera e presentato dalla conduttrice televisiva Metis Di Meo, ha rappresentato l’occasione per presentare due significativi prodotti celebrativi:
- La moneta commemorativa del 160° anniversario, del valore nominale di 6 euro, emessa dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e coniata dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. Caratterizzata da una forma poligonale a 16 lati – uno per ogni decennio di storia del Corpo – la moneta incorpora nel suo disegno il logo del 160° anniversario, che si fonde con i simboli iconici di elicotteri, motovedette e soccorritori marittimi della Guardia Costiera;
- Il francobollo celebrativo, realizzato in collaborazione con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy e Poste Italiane, raffigura un’operazione di soccorso in mare, con un elicottero, una motovedetta SAR e un soccorritore marittimo della Guardia Costiera. In alto a destra è presente il logo ufficiale del 160° anniversario
Alla cerimonia hanno preso parte il Comandante generale della Guardia Costiera, Ammiraglio Ispettore Capo Nicola Carlone, il Sottosegretario di Stato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, On. Tullio Ferrante, la Sottosegretaria del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Dott.ssa Fausta Bergamotto, l’Amministratore Delegato dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, Avv. Francesco Soro, il Dott. Claudio Vescovi di Poste Italiane e le principali autorità territoriali. Presente alla cerimonia anche il Dott. Antonio Amati, Deputy CEO di Almaviva, main sponsor dell’evento.
L’On. Tullio Ferrante ha sottolineato l’importanza del 160° anniversario delle Capitanerie di porto, esprimendo a nome del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il ringraziamento per la fondamentale attività svolta dalla Guardia Costiera, imprescindibile punto di riferimento per il Dicastero e per l’identità marittima del nostro Paese.
Durante l’evento, la Sottosegretaria del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Dott.ssa Fausta Bergamotto, il Dott. Vescovi di Poste Italiane e l’Amministratore Delegato dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, Avv. Francesco Soro, dopo aver illustrato l’origine e le caratteristiche, rispettivamente, del francobollo e della moneta celebrativi, hanno evidenziato l’importanza e l’esclusività di tali prodotti commemorativi, sottolineando la passione che contraddistingue l’impegno quotidiano della Guardia Costiera, che svolge un ruolo insostituibile per il Paese.
Il Dott. Antonio Amati, Deputy CEO di Almaviva, ha ricordato la consolidata collaborazione, da oltre 35 anni per lo sviluppo di sistemi avanzati per la gestione ed il monitoraggio del traffico marittimo, con la Guardia Costiera, che rappresenta un’eccellenza del nostro Paese e nel panorama internazionale.
Nel suo intervento, l’Ammiraglio Carlone, dopo aver ricordato le tappe fondamentali della storia delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera, tracciando gli obiettivi connessi alle sfide del futuro e allo sviluppo delle nuove tecnologie nel settore marittimo (tra cui l’applicazione dell’intelligenza artificiale e l’introduzione delle navi a guida autonoma), ha ricordato l’importanza di celebrare il 160° anniversario a Firenze, dove tutto ebbe inizio, sottolineando il valore simbolico della moneta (realizzata per la prima volta nella storia delle Capitanerie di porto e, inoltre, prima moneta da 6 euro mai realizzata) e del francobollo, che “rappresentano un importante omaggio alla nostra lunga storia e testimoniano i nostri 160 anni di servizio al Paese. Sono un segno tangibile dell’instancabile impegno delle componenti specialistiche e, più in generale, delle 11.000 donne e uomini della Guardia Costiera che ogni giorno operano per garantire la sicurezza in mare e tutelare il patrimonio marittimo e ambientale italiano”.
Nel corso della serata, il Capo Ufficio Comunicazione della Guardia Costiera, Capitano di Vascello Cosimo Nicastro, ha inoltre presentato la collaborazione avviata con il celebre fotoreporter fiorentino Massimo Sestini, volta alla realizzazione di un fotolibro dedicato alle attività operative delle componenti specialistiche della Guardia Costiera.
A seguire, è stato proiettato il cortometraggio “Gli eroi vestiti di bianco”, diretto da Alessandro Parrello e interpretato da Marco Bonini e Antonio Catania, che ripercorre la storia della Guardia Costiera a partire dal 1865, con una rievocazione proprio dell’atto istitutivo firmato a Palazzo Pitti da Re Vittorio Emanuele II.
A corredo delle celebrazioni, nella mattinata dell’8 maggio si è tenuto un momento istituzionale presso la Sala Firenze Capitale di Palazzo Vecchio dedicato ai 160 anni delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera. Presenti all’incontro il Comandante generale, Ammiraglio Ispettore Capo Nicola Carlone, il Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, il Prefetto di Firenze, Francesca Ferrandino, il Presidente del Consiglio Comunale, Cosimo Guccione con i capigruppo consiliari e il Direttore marittimo della Toscana, Contrammiraglio Giovanni Canu.
Il Comandante generale, a suggello dell’importante giornata e sottolineando lo storico momento celebrato nel capoluogo toscano, ha incontrato la Sindaca della città di Firenze Sara Funaro, che ha voluto ringraziare la Guardia Costiera per l’iniziativa organizzata dove tutto ebbe inizio 160 anni fa.
La Collezione Numismatica 2025 celebra il 160° delle Capitanerie di Porto e Guardia Costiera
Una moneta poligonale a 16 lati, ciascuno dei quali per ricordare ogni decennio dalla costituzione delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, avvenuta il 20 luglio 1865 a Firenze, allora Capitale d’Italia, con la firma del Regio Decreto n. 2438 da parte di Re Vittorio Emanuele II.
Il significato è racchiuso nel logo commemorativo del 160° anniversario che si fonde con i simboli iconici di elicotteri, motovedette e soccorritori, per mezzo dei quali, questa storica istituzione, garantisce il suo quotidiano impegno volto a garantire la sicurezza nazionale solcando le onde dei nostri mari.
Una bimetallica Fior di Conio da 6 euro, un valore nominale utilizzato per la prima volta nelle emissioni di quest’anno, anche per sottolineare il valore storico delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera. La moneta, emessa dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, è stata realizzata dall’artista-incisore Marta Bonifacio e coniata dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.
Il conio è stato presentato nella serata di ieri, 8 maggio, a Palazzo Pitti insieme al francobollo celebrativo del 160° Anniversario dall’Istituzione delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera.
DESCRIZIONE TECNICA
Sul dritto della moneta: Al centro, in primo piano, il logo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, ideato per celebrare il 160° anniversario dalla loro istituzione. Nel giro, la scritta “REPUBBLICA ITALIANA” racchiusa fra due stelle. In basso, due onde stilizzate con all’interno di una delle due, il motto “OMNIA VINCIT ANIMUS”.
Sul rovescio della moneta: Due segmenti dividono lo spazio in tre settori nei quali sono rappresentate graficamente le principali attività che il Corpo svolge, tra cui la salvaguardia della vita umana in mare, la sicurezza della navigazione e la tutela dell’ambiente marino. Sono raffigurati, quindi, in alto, un elicottero; al centro, una motovedetta che solca le onde del mare; in basso, un soccorritore marittimo che nuota tra onde stilizzate. Nel giro in alto, il valore nominale “SEI EURO” chiuso fra due stelle. A sinistra, in alto, la “R” identificativa della Zecca di Roma. In basso a destra, la firma dell’autore “M.BONIFACIO”. In basso, le date 1865 e 2025, separate da un pallino, rispettivamente anno di fondazione del Corpo e anno di emissione della moneta.