Le misure in tema di bollette luce e gas, modifiche dei contratti e teleselling annunciate nei giorni scorsi da Arera e che entreranno in vigore dal prossimo 1 gennaio, sono purtroppo insufficienti e non determineranno reali benefici per gli utenti dell’energia. Lo afferma Assium, l’associazione degli utility manager, che evidenzia lacune e criticità delle novità normative presentate dall’Autorità per l’energia.
Bollette, Assium su teleselling e modifiche unilaterali: “Novità annunciate già prassi da tempo, ma non hanno risolto truffe e scorrettezze”
“Tra le principali novità che entreranno in vigore l’1 gennaio 2025 c’è quella relativa al consenso del cliente per i contratti stipulati telefonicamente, che sarà valido solo in caso di ricezione del documento scritto con tutte le condizioni contrattuali su un supporto cartaceo o durevole, disponibile e accessibile. Una misura che, tuttavia, non rappresenta una vera innovazione, poiché da tempo già attuata dagli operatori energetici, ma con modalità discutibili – afferma il presidente Assium, Federico Bevilacqua – Oggi, nei contratti stipulati attraverso il teleselling, al consumatore viene spesso inviato un link su cui cliccare per completare la firma del contratto, il tutto con il supporto telefonico dell’operatore. In questi casi, i consumatori finiscono per confermare, spesso inconsapevolmente, di aver ricevuto e accettato il contratto, senza aver realmente letto la relativa documentazione e le condizioni economiche praticate”.
Nulla di nuovo nemmeno sul fronte delle modifiche unilaterali dei contratti, le cui novità che scatteranno a gennaio appaiono insufficienti: le comunicazioni relative a variazioni unilaterali, rinnovi automatici o evoluzioni contrattuali dovranno essere inviate tramite un supporto durevole precedentemente accettato dal cliente. Questo potrebbe sembrare un progresso, ma è già prassi consolidata per i contratti stipulati a distanza: il cliente deve accettare un supporto durevole per ricevere le bollette via email o il kit contrattuale. Se il consumatore preferisce il supporto cartaceo, non è richiesto alcun tracciamento della comunicazione. Questo sistema lascia spazio alle stesse problematiche già osservate con alcuni fornitori del mercato, che lo scorso anno hanno inviato comunicazioni non tracciabili relative a modifiche unilaterali dei contratti.
“Nonostante le premesse, queste nuove disposizioni rischiano di essere un caso in cui “cambia tutto per non cambiare nulla”. In tema di energia servono interventi più incisivi per garantire una reale ed efficace protezione dei consumatori e contrastare le pratiche scorrette che continuano a proliferare nel nostro Paese, come l’introduzione di figure specializzate che seguano gli utenti dall’inizio alla fine del rapporto contrattuale e come evidenziato dalla proposta normativa di Letizia Giorgianni (FdI) su cui chiediamo la massima e celere convergenza di tutte le forze politiche, onde evitare che il fenomeno dei contratti non richiesti e delle modifiche unilaterali non tracciate in famosi supporti inventati possa avere ripercussioni gravi sulla fiducia di consumatori/imprese”, conclude il presidente Assium.