A luglio 2024 si stima, per le vendite al dettaglio, una variazione congiunturale positiva sia in valore (+0,5%) sia in volume (+0,3%). Sono in aumento sia le vendite dei beni alimentari (+0,5% in valore e +0,4% in volume) sia quelle dei beni non alimentari (+0,6% in valore e +0,2% in volume). Lo rileva l’Istat.
Commercio, Istat: a luglio vendite +0,5% mese in volume, +0,1% anno
Nel trimestre maggio โ luglio 2024, in termini congiunturali, le vendite al dettaglio sono in aumento in valore (+0,3%) e stazionarie in volume; le vendite dei beni alimentari sono in crescita in valore e in volume (rispettivamente +0,5% e +0,2%) mentre le vendite dei beni non alimentari registrano un lieve aumento in valore (+0,1%) e un calo in volume (-0,2%).
Su base tendenziale, a luglio 2024, le vendite al dettaglio aumentano dellโ1,0% in valore e dello 0,1% in volume. Le vendite dei beni alimentari sono in crescita dello 0,3% in valore e in calo dello 0,7% in volume, mentre quelle dei beni non alimentari crescono sia in valore sia in volume (rispettivamente +1,4% e +0,6%).
Per quanto riguarda i beni non alimentari, si registrano variazioni tendenziali positive per quasi tutti i gruppi di prodotti. Lโaumento maggiore riguarda i Prodotti di profumeria, cura della persona (+6,0%), mentre registrano il calo piรน consistente Giochi, giocattoli, sport e campeggio (-1,7%).
Rispetto a luglio 2023, il valore delle vendite al dettaglio รจ in aumento per la grande distribuzione (+0,8%), le imprese operanti su piccole superfici (+1,0%) e il commercio elettronico (+4,1%), mentre calano le vendite al di fuori dei negozi (-0,3%).
“A luglio 2024, rispetto al mese precedente, le vendite al dettaglio registrano un aumento sia in valore sia in volume per entrambi i settori merceologici – commenta l’Istat –.ย Anche su base annua si evidenzia una variazione positiva, che tuttavia interessa principalmente il valore delle vendite; il volume, infatti, registra nel complesso una sostanziale stazionarietร , con un calo delle vendite dei beni alimentari.
Tra le forme distributive sono in flessione tendenziale le vendite al di fuori dei negozi mentre tutte le altre sono in crescita”.