Durissimo il Codacons contro lo sciopero del trasporto pubblico locale indetto per domani 8 novembre, una protesta che, secondo l’associazione, creerà disagi enormi ai cittadini.
Condacons: nel trasporto pubblico già 10 scioperi nazionali da inizio anno, 44 quelli a livello locale
Si tratta del decimo sciopero nazionale nel settore Tpl indetto da inizio anno dai sindacati di categoria, praticamente uno al mese, mentre se si analizzano le proteste indette a livello locale dalle varie sigle sindacali del comparto che hanno incrociato le braccia da un minimo di 4 ore a un massimo di 24 ore, il numero di scioperi da gennaio a oggi sale a 44, con una media di più di 4 serrate al mese – denuncia il Codacons.
“L’assenza di fasce di garanzia rende lo sciopero di domani abnorme, coinvolgendo un numero enorme di utenti che ogni giorno si spostano con i mezzi pubblici per raggiungere scuole e luoghi di lavoro – afferma il presidente Carlo Rienzi – Non contestiamo le ragioni dei lavoratori e le loro sacrosante rivendicazioni, ma le modalità di attuazione della protesta appaiono più che mai eccessive, perché incideranno direttamente sulla libertà di circolazione dei cittadini, diritto riconosciuto dalla nostra Costituzione, di fatto limitando o impedendo gli spostamenti”.
“Va inoltre condannato duramente il continuo ricorso allo strumento dello sciopero da parte dei sindacati del trasporto pubblico, che finisce per rendere i cittadini italiani ostaggi delle organizzazioni dei lavoratori, con gli utenti che sono gli unici a pagare il caro prezzo di tali proteste” – conclude Rienzi.