ร stata presentata oggi aย Singapore, durante ilย Tour Mondiale della Nave Amerigo Vespucci, laย XII edizione di โEsportare la Dolce Vitaโ,ย ilย Rapporto del Centro Studi di Confindustria,ย realizzato con il sostegno di UniCredit e in collaborazione con SACE, cheย analizza il potenziale del bello e ben fatto nei mercati mondiali. Si tratta del terzo evento di presentazione allโestero, dopo Washington e Dubai, eย Confindustria ha scelto Singapore per valorizzare oltre confine il potenziale dellโexport italiano nei settori iconici del Made in Italyย e rafforzare le relazioni economico-commerciali con i principali partner dellโindustria italiana. Hub economico del crescente sud-est asiatico, Singapore spicca quale principale destinazione del โbello e ben fattoโ nella Regione ASEAN.
Made in Italy, Confindustria: “bello e ben fatto vale il 26,2% dell’export
Dai dati aggiornati in occasione della presentazione a Singapore, emerge che ilย BBFย include 711 categorie di prodotto eย vale 161,3 miliardi di euro, rappresentando il 26,2% dellโexport italiano. Inoltre, il BBF ha un potenziale di crescita notevole: le quote di mercato che possiamo sottrarre ai concorrenti con una struttura produttiva simile valgono 174,5 miliardi di euro. Se l’Italia migliorasse la propria capacitร produttiva, questo si potrebbe tradurre in unย incremento delle esportazioni del BBF pari a 53,9 miliardi di euro nei prossimi cinque anni. Questoย potenziale รจ particolarmente rilevante nei mercati avanzati, dove i 20 principali Paesi offrono opportunitร per 26,8 miliardi di euro, con Stati Uniti, Francia e Germania in testa. Nei mercati emergenti, i 20 Paesi principali rappresentano un potenziale di 18,1 miliardi di euro, con Cina, Emirati Arabi Uniti e Arabia Saudita ai primi posti.
“Singapore, hub strategico per il Sud-Est asiatico e primo mercato per potenziale nellโASEAN, รจ un partner chiave per l’Italia. L’80% dell’interscambio รจ rappresentato dal nostro export che ha raggiunto quasi 3 miliardi di euro (+17% nel 2023), indice del forte apprezzamento riservato alle produzioni italiane. Sussistono ampi margini di crescita per aumentare le quote di mercato del made in Italy nell’area, con un potenziale di incremento per il BBF stimato a 1 miliardo di euro. Guardiamo con fiducia al rafforzamento delle relazioni bilaterali, sostenute dall’accordo di libero scambio con l’UE, per promuovere uno sviluppo economico aperto e inclusivoโ, ha commentatoย Barbara Cimmino, Vice Presidente per lโExport e lโAttrazione degli Investimenti di Confindustria.
Lo studio si concentra su due temi principali: leย opportunitร nei Paesi ASEANย e il ruolo crescente dellaย sostenibilitร aziendale.
LโAsia non รจ solo Cina: anche i Paesi ASEAN offrono un potenziale significativo, con Singapore in testa.ย Lโexport italiano verso questa regione ammonta a 9,6 miliardi di euro, di cui 2,1 miliardi legati al BBF, pari al 21,6% del totale. Tra i Paesi ASEAN, Singapore รจ il partner piรน rilevante per lโItalia, con un export complessivo di 2,8 miliardi, di cui 750 milioni riconducibili al BBF, rappresentando il 36,2% dellโintero export verso il Paese.
Il secondo tema chiave รจ laย sostenibilitร ,ย che sta assumendoย un ruolo centraleย per sfruttare il potenziale di crescita.ย L’integrazione dello sviluppo sostenibile nelle strategie aziendali apre la strada a un nuovo modo di fare impresa, che tiene conto dell’impatto delle scelte sull’ambiente. Il crescente interesse dei consumatori per la sostenibilitร รจ ormai un fattore cruciale: per conquistare nuove quote di mercato e mantenere la fedeltร dei clienti attuali, non si puรฒ piรน ignorare il livello di sostenibilitร dei prodotti venduti.
I beni BBFย (Bello e Ben Fatto) includono prodotti nei settori alimentare, moda e arredamento, che rappresentano lโeccellenza del made in Italy, distinguendosi per design, qualitร e cura nei dettagli. Questi prodotti ottengono un prezzo superiore di almeno il 20% rispetto ai concorrenti grazie alla capacitร di trasmettere lโitalianitร , caratteristica molto apprezzata dai consumatori globali.
Il BBF non solo costituisce una parte rilevante dellโexport italiano, maย rafforza anche lโimmagine del Paese nel mondo,ย combinando valore economico e immateriale. LโItalia รจ seconda solo alla Cina per varietร di prodotti esportati in questo settore, esportando il 99% dei beni scambiati a livello globale. Per sviluppare il potenziale di crescita, lo studio suggerisce di puntare su sostenibilitร , canali digitali, relazioni internazionali e riconoscibilitร del made in Italy.
La missione a Singapore per presentare “Esportare la Dolce Vita” ha coinvolto i rappresentanti delle associazioni che hanno contribuito al rapporto per i loro settori e partecipato alla discussione successiva:ย Federlegno Arredo, Sistema Moda Italia, Confindustria Accessori Moda, Confindustria Federorafi, Confindustria Nautica e Federalimentare.