Economia italiana in rallentamento e industria in crisi. Non basta la discesa dei tassi.ย E’ quanto emerge dall”analisi mensile ‘flash’ su congiuntura e previsioni degli economisti di Confindustria.
Confindustria: economia italiana in rallentamento e industria in crisi. Non basta la discesa dei tassi
Stagnazione o ripartenza?ย Elevata incertezza sul PIL italiano nel 4ยฐ trimestre, dopo lo stop nel 3ยฐ: da un lato, la fiducia รจ bassa, lโindustria in crisi, lโexport debole, lโEurozona fiacca; dallโaltro, al rialzo: il trend di crescita del turismo e dei servizi, il proseguimento del calo dei tassi, lโinflazione ridotta, lโattuazione del PNNR. I fattori congiunturali spingono al rialzo, ma frenano alcuni ostacoli strutturali.
Tassi in calo ma sale lo spread della Francia.ย Dopo i tagli dei tassi ufficiali nei mesi scorsi, questa settimana la BCE (3,25%) e la prossima la FED (4,75%), sono attese dai mercati a ulteriori tagli. In Europa, il tasso sovrano in Francia รจ in salita a riflesso dellโinstabilitร politica e del debito in crescita e lo spread sul Bund tedesco (+0,75 a dicembre da +0,65 a settembre) รจ salito oltre quello in Spagna (+0,64 da +0,76) che si restringe come anche in Italia (+1,02 da +1,27) e Grecia (+1,26 da +1,50).
Inflazione meno bassa.ย A novembre lโinflazione in Italia รจ risalita a +1,4% annuo, piรน vicina alla misura core (+1,9%), dato che i prezzi dellโenergia si riducono meno (-5,5%). Traiettorie simili nellโEurozona, ma su valori sopra la soglia BCE: totale al +2,3%, poco sotto la core (+2,7%), calo degli energetici quasi finito (-1,9%). Questo รจ dovuto al prezzo del gas in Europa, che a novembre รจ salito a 44 euro/mwh (+2,7% annuo) e a dicembre si affaccia sui 47 euro, trascinando al rialzo anche i prezzi dellโelettricitร ; il prezzo del petrolio, invece, a 74 dollari a novembre, รจ ancora in calo in termini annui (-10,4%).
Servizi spinti dal turismo.ย Il driver dei servizi resta il turismo di stranieri in Italia, che continua lโespansione (+6,9% annuo la spesa a settembre). Discordanti perรฒ le indicazioni per il 4ยฐ: in ottobre RTT (CSC-TeamSystem) indica un aumento del fatturato dei servizi, ma a novembre il PMI รจ scivolato in zona di contrazione (49,2 da 52,4) e la fiducia delle imprese รจ stata erosa a ottobre-novembre.
Industria in crisi.ย In ottobre la produzione รจ rimasta invariata, ma continua a registrare un forte calo tendenziale (-3,6%), profondo per auto (-34,5%), articoli in pelle (-17,2%), raffinati petroliferi (-15,8%). In termini di fatturato, RTT ha indicato in ottobre un rimbalzo positivo. A novembre, inoltre, la fiducia delle imprese ha interrotto il suo calo, ma il PMI manifatturiero รจ sceso ancora di piรน (44,5 da 46,9).
Investimenti in riduzione.ย A novembre, continua a scendere la fiducia delle imprese (IESI a 93,1, da 95,5 a settembre) e la domanda, misurata dagli ordini di beni, รจ rimasta bassa pur recuperando dal minimo di ottobre (-22 il saldo). Ciรฒ anticipa investimenti deboli anche nel 4ยฐ trimestre (-1,2% nel 3ยฐ).
Consumi volatili.ย I consumi delle famiglie nel 3ยฐ trimestre sono aumentati molto sopra le attese (+1,4%), grazie a vari fattori positivi: redditi in crescita, inflazione ridotta, credito meno caro. Viceversa, sono deboli le indicazioni sul 4ยฐ: la fiducia delle famiglie รจ scesa a ottobre-novembre (96,6, di 1,2 punti sotto la media del 3ยฐ); in ottobre, le immatricolazioni di auto sono calate per il sesto mese (-0,8%) e le vendite al dettaglio hanno subito una forte correzione al ribasso (-0,8%) dopo il balzo di settembre.
Export debole.ย Lโexport italiano di beni, dopo tre cali trimestrali consecutivi (-0,2% in volume nel 3ยฐ), resta debole nel 4ยฐ. Le vendite extra-UE sono diminuite in ottobre (-3,5% in valore), per la frenata del mercato USA e la caduta dellโexport verso la Cina (-21,3% annuo nei primi dieci mesi). Ancora molto incerte le prospettive, secondo gli ordini manifatturieri esteri in ottobre-novembre: pesano la debolezza della domanda europea e le annunciate nuove misure protezionistiche USA. Indicazioni negative per il commercio mondiale dal PMI ordini esteri, in zona di contrazione negli ultimi sei mesi.
Eurozona ancora fiacca.ย Gli indicatori di fiducia, pur rimanendo bassi, denotano una certa stabilitร nelle aspettative nellโArea: il sentiment sullโeconomia, dopo la moderata crescita nel 3ยฐ trimestre (+0,3%), nei primi due mesi del 4ยฐ รจ in lieve calo (-0,2%); le aspettative sullโoccupazione, invece, dopo la flessione nel 3ยฐ (-1,6%), sono tornate in territorio positivo nel 4ยฐ (+0,4%). Tuttavia, la manifattura si conferma in calo (PMI a 45,2 da 46,0) e tornano in lieve contrazione anche i servizi (48,3 da 50,0).
USA: debole lโattivitร industriale.ย La produzione industriale apre in calo anche il 4ยฐ trimestre (-0,3% a ottobre) e gli indicatori congiunturali segnalano unโulteriore debolezza a novembre: lโindice di Chicago scende a 40,2 punti da 41,6, lโISM (48,5) e il PMI (49,7) manifatturieri rimangono (poco) recessivi. Invece, la buona dinamica degli occupati (+227 mila unitร ) continua ad alimentare i consumi, che si confermano il motore dellโeconomia USA in questa fase: +0,4% le vendite al dettaglio in ottobre.
Cresce la Cina.ย A novembre accelera la produzione industriale, trainata dai nuovi ordini (che segnano la crescita piรน elevata degli ultimi tre anni e mezzo) e dalla ricostituzione delle scorte, a testimonianza di unโaccresciuta fiducia sulle prospettive. Il Governo ha reso pubblico lโimpegno di rilanciare la domanda interna e stabilizzare il mercato azionario e immobiliare, anche attraverso politiche non convenzionali: il primo passo รจ stato cambiare la policy monetaria da โprudenteโ a โmoderatamente accomodanteโ.
Turismo: verso nuovi record di crescita in Italia
Crescono i viaggi di stranieri…ย A settembre 2024 รจ proseguita lโespansione del turismo straniero: +6,9% sul 2023 la spesa in Italia a prezzi correnti; prezzi che spiegano circa metร di questa espansione (+3,4% tendenziale a novembre per i ยซservizi ricettivi e di ristorazioneยป). Tale spesa ha superato ampiamente i valori pre-pandemia (+28,8% a settembre sul 2019).
…ma quelli di italiani sono in calo.ย Nei primi nove mesi del 2024 gli arrivi turistici totali in Italia sono in lieve flessione rispetto al 2023 (-2,4%). Ciรฒ a causa della diminuzione della componente domestica (-6,5%), che riflette la debole dinamica dei consumi nazionali. Per numerositร , i turisti italiani valgono nel 2024 solo il 47% del totale, 4 punti in meno dal 51% nel 2019.
Aumenta la spesa turistica totale.ย La spesa turistica totale in Italia, cioรจ di italiani e stranieri nel territorio nazionale, รจ stimata comunque in aumento, a 110 miliardi di euro nel 2024, da 108 nel 2023 (100 nel 2022). Nel 2024 lโincremento viene solo dagli stranieri. Cresce, in particolare, la โspesa media per turistaโ in Italia (+6,2% a prezzi correnti), stimata confrontando la dinamica delle presenze estere (+0,8% tendenziale a settembre, misurata sul โnumero di nottiโ) con quella della corrispondente spesa per viaggi.
Turismo cruciale per lโeconomia italiana.ย Il turismo รจ un settore con un alto โmoltiplicatoreโ: ogni 100 miliardi di euro di spesa, se ne generano 255 in termini di PIL; di questi, gran parte nei settori dellโalloggio e ristorazione, ma anche nella manifattura che agisce da โindottoโ. Secondo stime ISTAT, il peso diretto e indiretto del turismo in Italia arriva a circa lโ11% del valore aggiunto nazionale (e al 12% degli occupati).
LโItalia sale nelle classifiche mondiali.ย Nelle classifiche sul turismo internazionale, lโItalia รจ tra i pochi paesi tra i primi 10 (insieme a Turchia e Regno Unito) a guadagnare posizioni sia come arrivi turistici sia come entrate, rispetto al pre-pandemia. Tra il 2019 e il 2023, lโItalia scala una posizione della classifica per numero di turisti stranieri, superando la Cina e guadagnando il 4ยฐ posto dopo gli Stati Uniti (al 1ยฐ rimane stabile la Francia); e anche della classifica per spesa dei turisti internazionali, superando il Regno Unito e piazzandosi al 5ยฐ posto, subito dopo la Francia (qui il gradino piรน alto del podio rimane stabilmente nelle mani degli USA).
Servizi di alloggio ai massimi…ย Il fatturato dei servizi di alloggio va meglio del totale dei servizi: giร record nel 2023, questโanno continua a crescere (+3,9% nel 2024 a prezzi correnti la variazione acquisita a settembre, contro un +0,6% del totale servizi), anche se dร segni di rallentamento in volume (-1,5% lโacquisito degli alloggi, -0,2% per i servizi totali). Per confronto, il fatturato dellโindustria registra a settembre una variazione acquisita per il 2024 negativa sia in valore (-4,6%), sia in volume (-3,5%).
…e capacitร ricettiva molto utilizzata.ย Lโutilizzo della capacitร degli esercizi ricettivi ha ormai superato i livelli pre-pandemia: 51,5% nel 2023 contro il 49,0% nel 2019 (era ancora il 48,3% nel 2022). Continua lโupgrading decennale degli esercizi alberghieri: piรน posti letto negli alberghi a 5 stelle e di lusso (+13% nel 2023 rispetto al 2022) e nei 4 stelle (+2,8%), in risposta al trend globale di maggiore domanda per turismo di lusso. Cresce anche lโuso di tecnologie digitali per lโacquisto di servizi turistici: secondo lโIstat, nel 2023 si consolida ulteriormente lโuso del digitale per la prenotazione degli alloggi, che ha avuto una forte spinta dopo la pandemia; il 70% circa delle prenotazioni avviene via internet (contro il 58,4% nel 2019 e il 66,6% nel 2022).
Prospettive ancora buone.ย Lโindice di fiducia del turismo delle Nazioni Unite mostra aspettative positive per il 4ยฐ trimestre del 2024, anche se al di sotto delle prospettive per il periodo maggio-agosto. A livello europeo, continua lโottimismo tra le imprese del settore dellโospitalitร : secondo il Barometro di Booking 2024, il 65% degli albergatori europei intervistati ha riportato una performance solida. Circa metร degli intervistati sottolinea anche lโemergere di nuovi trend nel settore: prenotazioni con maggiore anticipo (probabilmente per assicurarsi i prezzi migliori) e soggiorni piรน brevi.