Il 16% della energia rinnovabile consumata in Italia nasce dai campi e dalle stalle offrendo un contributo strategico al fabbisogno nazionale grazie allโimpiego di biomasse, biogas, bioliquidi e fotovoltaico in grado di raddoppiare, grazie anche a nuovi accordi, il proprio potenziale produttivo al servizio del Paese per contribuire a raggiungere gli obbiettivi fissati dalla Cop28 per il 2030. Eโ quanto emerge da una analisi Coldiretti/Centro Studi Divulga in occasione dellโAssemblea elettiva dove sono state firmate intese con le piรน importanti realtร del Paese, da Open Fiber a Eni, da Italgas a Vitroplant, da Enel al Gse fino ad Acea, per far crescere una filiera agroalimentare allargata che vale oltre 600 miliardi di euro, in un momento storico in cui รจ vitale per il Paese tutelare la propria sovranitร alimentare, il sistema produttivo, i posti di lavoro e lโautosufficienza energetica.
Energia, Coldiretti: il 16% delle rinnovabili italiane nasce nei campi
Il valore strategico della filiera agroalimentare Made in Italy dal campo alla tavola comprende โ rileva Coldiretti โ ben 4 milioni di lavoratori in 740mila aziende agricole, 70mila industrie alimentari, oltre 330mila realtร della ristorazione e 230mila punti vendita al dettaglio. Una rete diffusa lungo tutto il territorio che โ spiega la Coldiretti โ quotidianamente rifornisce i consumatori italiani ai quali i prodotti alimentari non sono mai mancati nonostante pandemia e guerra. Un record trainato da unโagricoltura che รจ la piรน green dโEuropa con โ evidenzia la Coldiretti โ la leadership Ue nel biologico con 80mila operatori, il maggior numero di specialitร Dop/Igp/Stg riconosciute (325), 526 vini Dop/Igp e 5547 prodotti alimentari tradizionali e con Campagna Amica la piรน ampia rete dei mercati di vendita diretta degli agricoltori.
Senza dimenticare โ sottolinea Coldiretti โ che cibi e le bevande stranieri sono oltre dieci volte piรน pericolosi di quelli Made in Italy, con il numero di prodotti agroalimentari con residui chimici irregolari oltre i limiti di legge che in Italia รจ stato pari al 6,4% nei prodotti di importazione, rispetto alla media dello 0,6% dei campioni di origine nazionale, secondo i dati dellโultimo Rapporto pubblicato da Efsa nel 2023 relativo ai dati nazionali dei residui di pesticidi. Ma il Belpaese โ continua la Coldiretti โ รจ anche il primo produttore Ue di riso, grano duro e vino e di molte verdure e ortaggi tipici della dieta mediterranea come pomodori, melanzane, carciofi, cicoria fresca, indivie, sedano e finocchi. E anche per quanto riguarda la frutta primeggia in molte produzioni importanti: dalle mele e pere fresche, dalle ciliegie alle uve da tavola, dai kiwi alle nocciole fino alle castagne.
Il contributo allo sviluppo del Paese non si limita dunque allโalimentare, ma cresce anche la produzione energetica agricola grazie agli accordi siglati dalla Coldiretti.
Lโaccordo traย Eni e Coldirettiย punta a favorire produzioni agricole sostenibili e a valorizzarne gli scarti e dei sottoprodotti, a sviluppare colture per utilizzo energetico sia per la produzione di biocarburanti HVO e biometano, sia per la filiera della chimica da fonti rinnovabili. Lโaccordo contempla anche possibili iniziative di generazione di energia elettrica rinnovabile e attivitร volte a favorire il riutilizzo delle acque per uso agricolo.
Il Protocollo dโintesa firmato daย Coldiretti e Italgasย vuole favorire lo sviluppo della produzione di biometano in Italia. Coldiretti garantirร il coinvolgimento dei soci nei piani di informazione e formazione sul biometano e li sensibilizzerร sul suo utilizzo in diversi ambiti produttivi e industriali; realizzerร una mappatura degli impianti di biogas esistenti e potenzialmente oggetto di conversione a biometano. Italgas, a sua volta, si impegna a contenere i tempi di valutazione delle proposte di connessione dei nuovi impianti alle proprie reti; a ridurre i costi di allacciamento e a mettere in atto azioni volte a superare i limiti di capacitร ricettiva delle reti di distribuzione locali
Lโaccordo fraย Enel e Coldirettiย individua alcune direttrici strategiche affinchรฉ elettrificazione e sostenibilitร rappresentino opportunitร di crescita per le aziende agricole, permettendo di ridurre i costi e aumentare lโefficienza delle proprie attivitร . Le misure del Pnrr prevedono 10 miliardi di euro per il settore agricolo, piรน della metร dei quali insistono in ambiti nei quali Enel ha progetti e prodotti nel proprio portafoglio. Lโintesa prevede quindi percorsi condivisi per favorire lo sviluppo di una concreta transizione energetica, ad esempio promuovendo lโinstallazione di pannelli fotovoltaici sui tetti delle aziende agricole e delle stalle e utilizzando i fondi del PNRR della misura โParco agrisolareโ, che coinvolgono oltre 30 mila aziende per un totale di risorse di oltre 2,3 miliardi di euro. Altro tema strategico dellโaccordo รจ la tutela della risorsa idrica, che rappresenta oltre il 40% delle fonti rinnovabili nel nostro Paese. Occorre potenziare la disponibilitร delle acque per favorirne lโuso irriguo, potabile ed energetico, aumentando la capacitร di captazione delle acque nei territori, che potrร essere efficientata anche attraverso pompaggi idroelettrici.
Il protocollo traย Coldiretti e GSEย punta a favorire la transizione ecologica nel comparto agroalimentare, la tutela e il rafforzamento della sovranitร alimentare nazionale, la sicurezza energetica e il sostegno agli investimenti per la ricerca e lโinnovazione della filiera, attraverso lโindividuazione delle opportunitร derivanti dai meccanismi di incentivazione, anche mediante lโattivazione di uno Sportello dedicato, la diffusione delle fonti energetiche rinnovabili, di promozione dellโeconomia circolare, la promozione di autoconsumo per la condivisione dellโenergia rinnovabile (CACER) e lโavvio di Progetti di ricerca e innovazione, volti alla sperimentazione di soluzioni tecnologiche avanzate nel comparto agroalimentare e zootecnico, attraverso lโagricoltura di precisione.
Il Protocollo di intesa traย Coldiretti, ACEA, ANBI e BFย punta alla tutela e il riuso della risorsa idrica nel settore agro-industriale ed energetico.ย Nello specifico, i firmatari studieranno iniziative per impiegare le risorse provenienti dalla depurazione delle acque reflue e degli impianti di compostaggio di Acea nella produzione di fertilizzanti e concimi organici e minerali. Sempre in questo ambito, si valuterร la realizzazione di attivitร che consentano lโutilizzo di sottoprodotti agricoli provenienti dalla filiera negli impianti Acea per la produzione di biogas ed energia, per promuovere un modello esteso di sviluppo di filiera totalmente italiana. Si punta anche a sinergie in ambito idrico ed energetico nel campo dei consorzi di bonifica mediante opere ed interventi infrastrutturali per la salvaguardia ambientale, la prevenzione delle calamitร e nel campo dei bacini di accumulo e pompaggio, inclusa lโinstallazione di impianti di produzione di energia elettrica rinnovabile dal fotovoltaico allโidroelettrico.
Lโaccordo fraย Coldiretti e Open Fiberย prevede la collaborazione nello sviluppo di servizi digitali innovativi per il settore dellโagricoltura grazie alla diffusione della rete ultraveloce a Banda Ultra Larga di Open Fiber, dove sono presenti gli associati di Coldiretti, e lโagevolazione nellโaccesso ai fondi agricoli per la realizzazione delle infrastrutture necessarie.
Il protocollo dโintesa traย Consorzi Agrari dโItalia (CAI),ย Vitroplantย eย Unaprolย รจ finalizzato allo sviluppo di sinergie per accrescere il livello di innovazione di qualitร dei prodotti e dei servizi in ambito agricolo necessari per la transizione tecnologica dellโimpresa con programmi e percorsi di ricerca e sperimentazione volti ad aumentare lโefficacia e lโefficienza della gestione degli oliveti e al miglioramento qualitativo dellโolio di oliva e degli altri prodotti della filiera olivicola, in unโottica di sostenibilitร e riduzione dellโimpatto ambientale, la realizzazione di proposte e programmi di contrasto del fenomeno patogeno della Xylella, la realizzazione di azioni e programmi volti allo sviluppo ed alla diffusione a tutti i livelli dellโinnovazione tecnologica in ambito agricolo, la promozione di sostenibilitร ambientale tra le imprese finalizzata alla valorizzazione e al riutilizzo dei sottoprodotti propri della filiera olivicolo-oleari e la definizione di accordi di fornitura di beni, mezzi e servizi a supporto dello sviluppo delle aziende della filiera olivicolo-olearia.