Il mercato dellโauto in Europa registra a marzo un incremento del 2,8%, con 1.422.628 immatricolazioni rispetto alle 1.383.423 dello stesso mese 2024 (ma -19,7% sul 2019). Questo riduce a un lieve calo dello 0,4% la perdita del primo trimestre – con 3.382.057 immatricolazioni – rispetto a gennaio-marzo 2024.
Europa, UNRAE: mercato auto in leggera crescita, marzo a +2,8%
Andamenti estremamente differenziati nel mese fra i 5 Major Market: +23,2% la Spagna, +12,4% il Regno Unito (il miglior marzo dal 2019), +6,3% lโItalia, -3,9% e -14,5% rispettivamente Germania e Francia.
Meno ampio il divario nel trimestre: +14,1% la Spagna e +6,4% il Regno Unito, in rosso Italia, Germania e Francia, che perdono rispettivamente lโ1,6%, il 4,3% e il 7,8%.
LโItalia si colloca al 3ยฐ posto in Europa per volume totale sia nel mese che nel trimestre.
Per quanto riguarda le auto โcon la spinaโ (ECV), lโItalia resta invece fanalino di coda sia a marzo sia nel trimestre, nonostante la quota sia in crescita rispetto al 2024.
Nel mese, il 9,8% italiano (BEV 5,4% e PHEV 4,4%) รจ molto lontano dal 28,9% del Regno Unito (BEV 19,4% e PHEV 9,5%), dal 27,3% della Germania (BEV 16,8% e PHEV 10,5%) e dal 24,4% della Francia (BEV 19,0% e PHEV 5,4%), ma anche la Spagna fa meglio con le ECV al 14,1% (BEV 6,9% e PHEV 7,2%).
Nel totale del mercato europeo le ECV coprono il 25,5% di share: BEV al 17,1% (+2,9 punti percentuali) e PHEV allโ8,4% (+1,2 p.p.).
Nel trimestre lโItalia รจ ultima tra i cinque mercati con una quota di ECV al 9,4% (BEV al 5,2% e PHEV al 4,2%), rispetto a: Regno Unito 29,9% (BEV 20,7% e PHEV 9,2%), Germania 26,6% (BEV 17,0% e PHEV 9,6%), Francia 23,0% (BEV 18,2% e PHEV 4,8%) e Spagna 14,2% (BEV 6,9% e PHEV 7,3%).
Nel totale del mercato europeo nel primo trimestre 2025, le ECV coprono il 24,9% di share: BEV al 17,0% (+3,8 p.p.) e PHEV al 7,9% (+0,4 p.p.).
UNRAE esprime preoccupazione per lโinasprimento delle relazioni commerciali con gli Stati Uniti. Se da un lato, per favorire un contesto negoziale piรน efficace, si รจ registrata la parziale sospensione di 90 giorni dei dazi annunciata dagli Stati Uniti e la simmetrica sospensione delle contromisure varate dallโUnione Europea in diversi comparti produttivi, dallโaltro sono stati esclusi dalla proroga proprio i dazi al 25% per il comparto automotive.
LโAssociazione sottolinea che per lโautomotive lโinterscambio tra i 27 Paesi dellโUnione Europea e gli Stati Uniti vale complessivamente 38,9 miliardi di euro in esportazioni e 8,4 miliardi in importazioni, mentre per lโItalia il valore delle esportazioni verso gli USA si attesta a 3,4 miliardi, a fronte di appena 0,1 miliardi di importazioni, con un conseguente impatto negativo a dispetto di qualsiasi contromisura di natura tariffaria. Il rischio maggiore, tuttavia, riguarda la componentistica italiana destinata allโexport verso la Germania e utilizzata nellโassemblaggio di veicoli destinati al mercato statunitense: un flusso che da solo vale 5 miliardi di euro.
UNRAE sottolinea inoltre il clima di forte incertezza per il settore dovuto alle conseguenze di una guerra commerciale transatlantica, che restano al momento difficili da stimare, ma potrebbero ripercuotersi su piรน fronti: dai mercati finanziari, alla crescita globale per effetto di una maggiore inflazione statunitense, fino a un calo della domanda di auto, penalizzata dallโincertezza diffusa.
Sul piano normativo, restano sotto osservazione le recenti iniziative della Commissione Europea: il Piano dโAzione per lโAutomotive presentato a marzo e la proposta di decarbonizzazione delle flotte aziendali, che prevede la progressiva conversione a veicoli esclusivamente elettrici. Entrambi i dossier sono attualmente oggetto di valutazione da parte dei singoli Stati membri, che dovranno definire modalitร applicative e possibili implicazioni attraverso il confronto con gli stakeholder, al fine di costruire una posizione comune che consenta allโEuropa di accelerare il percorso di transizione energetica.
โUNRAE auspica che Parlamento e Consiglio Europeo possano esprimersi velocemente sullโemendamento ai Regolamenti vigenti presentato dalla Commissione Europeaโ,ย ha dichiarato il Direttore Generale Andrea Cardinali. โLa proposta introdurrebbe una maggiore flessibilitร per il rispetto degli obiettivi di emissione di COโย fissati per il 2025, consentendo di calcolare la media delle prestazioni su tre anni (2025-2027) e compensare eventuali scostamenti in uno o due anni con risultati migliorativi negli altriโ.ย โIn ambito nazionaleย โ ha aggiunto Cardinali โย lโUNRAE denuncia la mancanza di elementi strutturali necessari ad accompagnare la transizione energetica. Mancano infatti sia un piano di sostegno pluriennale alla domanda di vetture a zero e bassissime emissioni, sia un programma vincolante per il parallelo e capillare sviluppo delle infrastrutture di ricarica. Inoltreย – conclude il Direttore –ย รจ sempre piรน urgente la revisione del regime fiscale delle auto aziendali, quale fattore abilitante per lo sviluppo della nuova mobilitร . Si tratta di un comparto che, grazie al veloce tasso di ricambio dei veicoli, consentirebbe di immettere sul mercato del nuovo e dellโusato un numero consistente di vetture a zero e bassissime emissioni. Non si puรฒ continuare a sottovalutare e rinviare interventi che lโUNRAE richiede da anni per queste vetture, quali la maggiorazione di detraibilitร dellโIVA e deducibilitร dei costi e la riduzione del periodo di ammortamento a 3 anniโ.
Sul tema delle auto aziendali, si segnala lโapprovazione da parte della Camera della modifica normativa che esclude dalle nuove disposizioni sui fringe benefits i veicoli ordinati entro il 31 dicembre 2024 e consegnati entro il 30 giugno 2025: un intervento temporaneo che seppur utile – sottolinea UNRAE – non risolve in modo strutturale le criticitร che la nuova normativa ha creato per imprese e, soprattutto, dipendenti.
Francia โ Proseguono i segni meno: marzo giรน a doppia cifra (-14,5%)
Le immatricolazioni di nuove auto in Francia a marzo hanno subito un calo a doppia cifra, registrando un -14,5% con 153.842 unitร contro le 180.023 dello stesso mese dello scorso anno, che portano il cumulato del primo trimestre a perdere il 7,8%, chiudendo a 410.085 vendite contro le 444.903 del primo trimestre 2024. Dal dettaglio per alimentazione, si evince per il mese di marzo una diminuzione delle vendite per le BEV del 13,9% e per le PHEV del 49,1% che portano le ECV in perdita del 25,3% con una quota che scende al 24,4%, rispettivamente al 19,0% e 5,4%. Le HEV, invece, guadagnano 18,2 p.p. e arrivano al 45,9% di share. Stesso trend nel trimestre, che archivia un calo del 20,5% per le ECV che si attestano al 23,0% di quota, derivato da un -6,6% delle BEV e -49,2% delle PHEV (rispettivamente al 18,2% e 4,8% di quota), con le HEV che invece recuperano il 47,5% e si attestano al 44,9%. Le emissioni medie di CO2ย di marzo sono pari a 89,7 g/Km contro i 91,3 g/Km di marzo 2024.
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Germania โ Nuovo arresto per le immatricolazioni: marzo -3,9% e primo trimestre a -4,3%
Le vendite di autovetture nuove in Germania nel mese di marzo subiscono un nuovo calo: con 253.497 immatricolazioni, infatti, i volumi perdono il 3,9% rispetto alle 263.844 unitร di marzo 2024 (ancora -26,6% su marzo 2019). Con questo risultato, il cumulato segna un consuntivo di 664.571 auto, il 4,3% in meno delle 694.785 vetture del primo trimestre 2024. Dal dettaglio per alimentazione, emerge un incremento a doppia cifra per le ECV (+45,7%) grazie al +65,8% delle PHEV e al +35,5% delle BEV, rispettivamente al 10,5% e 16,8% di rappresentativitร nel mese, a fronte di un +11,7% delle HEV, ora al 29,5% di share. Nel trimestre, invece, le ECV (+39,9%) salgono al 26,6% di quota grazie al +38,9% delle BEV e al +41,8% delle PHEV, ora rispettivamente al 17,0% e 9,6% di share.
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Regno Unito โ Il miglior mese di marzo dal 2019: +12,4%
Nel Regno Unito, il mercato delle auto nuove a marzo, mese del cambio targa nonchรฉ mese piรน importante dellโanno, archivia una crescita a doppia cifra: con 357.103 immatricolazioni, infatti, segna un aumento del 12,4% rispetto alle 317.786 di un anno fa, registrando il miglior mese di marzo dal 2019. Dallโanalisi dei canali di vendita si evidenzia il segno piรน sia per i privati (+14,5%) che per le flotte (+11,5%) mentre restano stabili (-0,3%) le societร . Sul fronte delle alimentazioni, invece, da segnalare lโottima performance delle BEV che raggiungono una quota del 19,4% (dal 15,2% di un anno fa) grazie allโincremento del 43,2%. Ottimo risultato anche per le PHEV che con un +37,9% guadagnano quasi 2 p.p. e si attestano al 9,5% di rappresentativitร . Da sottolineare lโentrata in vigore di un nuovo supplemento di tassazione dal 1ยฐ aprile che riguarda le auto piรน costose e che ha avuto impatto sulle vendite di marzo. Per quel che concerne le alimentazioni, nel mese le ECV (+41,5%) registrano una quota del 28,9%, con un +43,2% per le BEV e +37,9% per le PHEV, archiviando rispettivamente una quota del 19,4% e 9,5%. Le HEV (+26,8%), invece, si attestano su una rappresentativitร del 41,4%. Nel primo trimestre, invece, le immatricolazioni di auto nuove sono state 580.502 contro le 545.548 del primo trimestre 2024, in aumento del 6,4%. Di queste, i privati (+9,5%) si attestano al 39,1% di share, le flotte (+4,6%) al 58,8% e le societร (+0,6%) al 2,0%. Per ciรฒ che riguarda le alimentazioni, segno positivo per BEV (+42,6%) al 20,7% d quota (+5,2 p.p.), PHEV (+26,1%) al 9,2% (+1,4 p.p.) che portano le ECV (+37,0%) al 29,9% di share. In ultimo, le HEV (+20,7%) registrano un 39,5% di share.
Spagna โ Marzo a +23,2% e annunciato plan MOVES per 400 milioni di euro
Le vendite di auto nuove in Spagna a marzo sono state 116.725, in aumento del 23,2% rispetto alle 94.708 di marzo 2024. Il cumulato del primo trimestre archivia 279.368 unitร , un incremento del 14,1% rispetto alle 244.747 del primo trimestre 2024. Sul fronte dei canali di vendita, il trimestre registra una crescita dei privati (+18,3% e +26,6% a marzo), delle societร (+8,1% e +18,4% nel mese) e per il noleggio (+15,4% e +23,8% a marzo). Per quanto concerne le alimentazioni: a marzo le ECV, in aumento (+68,8%), grazie al +93,0% delle BEV e al +50,6% delle PHEV (rispettivamente al 6,9% e 7,2% di share), raggiungono il 14,1% di quota, mentre le HEV guadagnano 6,3 p.p. e archiviano un 42,1% di share grazie a una crescita del 44,7%. Si conferma in positivo anche il trimestre che fa registrare risultati a doppia cifra per ECV (+46,8%) proveniente da un +68,9% delle BEV e +30,7% delle PHEV (rispettivamente al 6,9% e 7,3% di quota). Da sottolineare lโannuncio da parte del Governo della riattivazione del piano MOVES, che prevede 400 milioni di euro fino a fine 2025 con carattere retroattivo dal 1ยฐ gennaio 2025. A marzo, infine, le emissioni medie di CO2ย registrano 110,7 g/Km, il 6,0% in meno di marzo 2024 (nei primi 3 mesi con 110,9 g/Km archiviano un +5,1% di un anno fa).