Sono stati diffusi oggi i risultati della 173ยช edizione dellโIndagine congiunturale di Federmeccanica sullโIndustria Metalmeccanica โ Meccatronica italiana.
Federmeccanica: “Produzione a -5,6% nel quarto trimestre 2024, annuale -4,2%”
Dopo un 2023 caratterizzato da andamenti altalenanti della produzione industriale, nel corso del 2024 lโattivitร nel nostro Paese รจ risultata in grande sofferenza: nellโultimo trimestre dellโanno passato i volumi di produzione sono diminuiti dellโ1,2% (trim./trim.), mentre rispetto allโanalogo periodo del 2023 la contrazione รจ stata del 2,2%.
Il settore metalmeccanico sta attraversando una situazione piรน critica, in quanto il risultato congiunturale in tutti i trimestri dellโanno non solo รจ stato negativo, ma anche costantemente intorno al -2%. Nel confronto con lโanno precedente, dopo i cali tendenziali tra il 3% e il 4% osservati nei primi tre trimestri, nel quarto la contrazione รจ stata molto piรน marcata (-5,6%). Complessivamente nel 2024, i livelli di produzione metalmeccanica sono diminuiti mediamente del 4,2% rispetto allโanno precedente, un risultato di gran lunga peggiore di quello registrato per lโintero comparto industriale (-2,5%).
Le dinamiche produttive sono state disomogenee nei diversi comparti e questo anche perchรฉ il settore metalmeccanico รจ fortemente eterogeneo al suo interno. A condizionare lโattivitร produttiva metalmeccanica del 2024 รจ stata, in particolar modo, lโevoluzione negativa della produzione di Autoveicoli e rimorchi con volumi trimestrali in significativa contrazione. Al peggioramento hanno altresรฌ contribuito i comparti della Metallurgia, dei Prodotti in metallo e, in misura piรน contenuta, anche quello delle Macchine e apparecchi meccanici.
NellโUnione europea lโattivitร metalmeccanica continua ad essere in forte sofferenza: i volumi di produzione sono diminuiti del 5,6% rispetto al 2023 (fonte Eurostat), pur evidenziando dinamiche congiunturali in attenuazione nei singoli trimestri. Nel 2024 la produzione settoriale in Germania รจ diminuita del 7,3% rispetto al 2023; in Spagna, invece, รจ rimasta sostanzialmente stabile (+0,1%); mentre in Francia รจ diminuita del 3,8%.
In uno scenario globale sempre piรน complesso, anche lโexport del nostro Paese peggiora. Le esportazioni metalmeccaniche, nel 2024, pari a circa 277 miliardi di euro, hanno chiuso lโanno con una diminuzione in valore del 3,8% rispetto allโanno precedente, risultato molto piรน marcato della flessione dellโexport totale nazionale (-0,4%). Le importazioni sono mediamente diminuite del 2,9% e lโavanzo commerciale รจ cosรฌ risultato pari a 49,4 miliardi di euro. I risultati trimestrali dellโexport metalmeccanico, nel 2024, permangono negativi e in peggioramento in corso dโanno: se nel primo trimestre il calo tendenziale รจ stato del 2,3% nei successivi si รจ andato ampliando con una caduta di oltre il 4%.
Con riferimento alle aree di destinazione, nel 2024 le esportazioni verso lโUnione Europea sono diminuite del 4,6% su base annua e il calo, pur avendo interessato tutti i nostri principali partner commerciali, รจ stato determinato in particolar modo dal crollo registrato sul mercato tedesco (-10,4% rispetto al 2023). Piรน contenuta รจ stata la contrazione dei flussi indirizzati verso i mercati esterni allโarea Ue (-2,9%) legata in particolare al mercato statunitense (-11,4%).
Con riferimento ai risultati dellโindagine trimestrale, occorre sottolineare che questa si รจ conclusa a fine gennaio e pertanto gli esiti non considerano pienamente i recenti accadimenti internazionali: in particolare, le dichiarazioni dellโamministrazione statunitense sui dazi allโUE e le crescenti tensioni geopolitiche che potrebbero condizionare, in misura piรน o meno significativa, il sistema economico/finanziario globale.
Dai risultati dellโindagine trimestrale emerge unโattenuazione dellโevoluzione negativa che ha caratterizzato la congiuntura settoriale per gran parte del 2024 e le prospettive a breve sono allโinsegna di una sostanziale stabilitร per la maggior parte delle imprese intervistate:
- Il 19% ha dichiarato un aumento delle consistenze in essere del portafoglio ordini (in continua discesa dal 30% segnato nel primo trimestre), mentre sale al 50% la quota di quelle che hanno mantenuto inalterati il livello degli ordini (erano il 38% a fine settembre);
- Il 50% pensa di mantenere stabile i propri volumi di produzione (il 26% prevede aumenti contro il 24% che, al contrario, prospetta diminuzioni);
- Rimane significativa e pari allโ11%, la percentuale di imprese che valuta โcattiva o pessimaโ la situazione della liquiditร aziendale;
- Il 70% non pensa di modificare la propria forza lavoro (il 17% prevede aumenti a fronte del 14% che, invece, pronostica ridimensionamenti);
- Sono poco piรน di un terzo (31%) le imprese rispondenti che, rispetto al passato, pensano di aumentare le attivitร di investimento nei prossimi 6-12 mesi, mentre poco piรน della metร (51%) non ne prevede di nuove a fronte del 18% che, invece, dichiara di volerle ridurre.
Inoltre, i dati INPS mostrano un incremento del ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni (CIG): +33,2% nel 2024 rispetto al 2023. Le ore autorizzate di CIG ordinaria sono aumentate del 68,4% , mentre quelle di CIG straordinaria sono diminuite dellโ8,1%.
Il Presidente di Federmeccanica Federico Visentin ha commentato: ยซSi รจ chiuso un anno durissimo che lascia un segno meno molto pesante e il 2025 si รจ aperto con segnali molto preoccupanti. La tenuta del nostro sistema industriale รจ a forte rischio, sia per criticitร strutturali, sia per possibili sconvolgimenti degli equilibri globali che abbiamo conosciuto fino ad oggi. Serve senso di responsabilitร di tutti gli attori per affrontare una fase che potrebbe essere senza precedenti. LโEuropa e i singoli Paesi devono sviluppare politiche industriali efficaci e coordinate. Le Parti Sociali sono chiamate a mettere in campo azioni che incidano positivamente sulla competitivitร delle imprese. La competitivitร del Sistema Paese รจ la prioritร , ora come non mai. Le nostre proposte vanno in questa direzione anche dando risposte importanti alle persone. Lo diciamo sempre e lo ripetiamo: la convergenza tra sostenibilitร e competitivitร va ricercata ad ogni livello. La proposta che abbiamo fatto al Sindacato per il rinnovo del CCNL in chiave ESG possiede queste caratteristiche, contenendo elementi che hanno un valore sociale ed economico per i dipendenti e che possono avere anche un effetto positivo sulla competitivitร delle imprese. Su queste basi siamo stati e saremo aperti al confrontoยป.
Il Vice Presidente di Federmeccanica Diego Andreis ha aggiunto: ยซLa nostra indagine รจ una rappresentazione chiara del grave momento che sta vivendo la meccanica che, come noto, รจ il Settore trainante del Paese. Il cuore dellโeconomia italiana ha un battito troppo rallentato che potrebbe anche arrestarsi se non si interviene subito. La debolezza del Sistema emerge in maniera nitida se si osservano i dati sulla redditivitร che evidenziano la grande sofferenza di tantissime imprese. I duri colpi di una crisi piรน grande di noi si abbattono su un tessuto industriale giร oppresso da pesanti fardelli non piรน sostenibili. Lโincremento della marginalitร deve essere lโobiettivo di tutte le parti. Senza un adeguato livello di profitti si riducono, fino a chiudersi, gli spazi per investire in innovazione e non ci puรฒ essere una maggiore redistribuzione. Gli investimenti aumentano nella minoranza delle imprese ed รจ tutto collegato. Cโรจ un circolo vizioso che va interrotto per attivare un circuito virtuoso, lavorando insieme per aumentare la produttivitร e la profittabilitร di tutte le imprese. Dobbiamo quindi raddoppiare o triplicare gli sforzi per proteggere ogni azienda, senza lasciare indietro nessuno. Non possiamo permettercelo e non lo permetteremoยป.
Il Direttore Generale di Federmeccanica Stefano Franchi ha aggiunto: ยซAnche questa rilevazione fotografa una realtร difficile con cui รจ necessario confrontarsi. Non possiamo prescinderne in nessun ambito. Nella trattativa per il rinnovo siamo sempre stati propositivi e costruttivi, dando risposte al sindacato punto per punto e ricercando soluzioni che siano compatibili con le condizioni di tutte le imprese, che abbiano un impatto sulla competitivitร e che possano portare benefici importanti alle lavoratrici e ai lavoratori considerando la situazione contingente e guardando al futuro. Abbiamo sempre voluto rinnovare il Contratto. La nostra proposta ne รจ la dimostrazione concreta. Ogni rinnovo va calato nella realtร , si deve avere pragmatismo e visione allo stesso tempo. Questo รจ il nostro modo di pensare e di agire. Occorre proseguire sulla strada del Rinnovamento con innovazioni che possano aiutare ogni impresa a crescere tenendo conto dellโestrema eterogeneitร del nostro Settore. La diversitร รจ un valore e vanno quindi trovate soluzioni che aiutino tutti senza penalizzare nessuno, soprattutto chi รจ piรน in difficoltร oggi e chi potrร aver piรน bisogno domani, che si tratti di imprese o di collaboratori. Richiamiamo ancora una volta tutti a quella solidarietร che costituisce un cardine fondante della nostra Propostaยป.
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Focus 1: Fatturato, Margine Operativo Lordo e Retribuzioni Contrattuali nel 2024
Il complesso scenario internazionale con le tensioni geopolitiche in atto in aree strategiche, soprattutto per quel che riguarda le catene di approvvigionamento, sta condizionando significativamente la produzione del settore metalmeccanico, che รจ fortemente trasformatore, oltre ad essere il principale utilizzatore di metalli industriali e che, comunque, si posiziona alla base della filiera. Tutto questo, senza tralasciare il tema del caro energia e lโincremento del costo del lavoro, sta quindi rendendo sempre piรน difficile il contesto nel quale devono operare le nostre imprese metalmeccaniche, con pesanti ricadute sulla capacitร di competere delle stesse.
Al fine di valutare lโandamento delle imprese รจ stata approfondita la dinamica di grandezze quali il fatturato e il Margine Operativo Lordo (MOL). Il fatturato dellโindustria metalmeccanica/meccatronica รจ risultato in sensibile calo nel 2024, come risulta dai dati di fonte ISTAT (-5,6% rispetto al 2023), ma anche dalla nostra indagine, dove il 48 % delle imprese rispondenti ha registrato una contrazione.
Per quanto riguarda il MOL, sempre nel confronto con lโanno precedente, a fronte del 24% di imprese che lo hanno aumentato, รจ pari al 38% la quota sia di quelle nelle quali รจ rimasto stabile sia di quelle che hanno registrato diminuzioni.
Una contrazione che si inserisce in un quadro giร molto critico come emergeva in altre precedenti rilevazioni da cui risultava che il 33 % di imprese intervistate avevano un rapporto MOL/Fatturato sotto il 5%, il 36% un rapporto MOL/Fatturato tra il 5% e il 10% e il 31 % un rapporto MOL/Fatturato superiore al 10%.
A dicembre 2024, sulla base dei dati ISTAT, le retribuzioni contrattuali nella metalmeccanica/meccatronica sono cresciute del 6,5% rispetto al 5,4% registrato per lโIndustria in senso stretto. Il differenziale di crescita delle retribuzioni tra metalmeccanica/meccatronica e industria in senso stretto supera il 40% se confrontato con lโintero anno.
Focus 2: relazioni commerciali con la Germania (export 2024 e attese 2025)
La fase recessiva che la Germania sta attraversando, oramai da piรน di due anni, influisce in misura non trascurabile sulle imprese italiane e in particolar modo su quelle meccaniche/meccatroniche, in quanto il mercato tedesco ne rappresenta il principale partner commerciale (13% circa del totale dellโexport settoriale).
A tal riguardo, il 40% circa delle imprese intervistate ha visto, nel 2024, contrarsi le proprie esportazioni in Germania, con ripercussioni negative sulla produzione industriale (giร in calo dal 2022), mentre solo lโ8% ha registrato un aumento.