“Garanzia giovani beffa, pronti a restituire all’Europa 160 milioni”. Così titola Il Sole 24 Ore nelle pagine interne.
Garanzia giovani beffa, pronti a restituire all’Europa 160 milioni
Non solo il programma Garanzia Giovani, volto a combattere la disoccupazione dei giovani Neet, non ha ottenuto i risultati sperati, ma ora si aggiunge un ulteriore problema: l’Italia potrebbe dover restituire all’Europa almeno 160 milioni di euro. Questo perché dal 2014 ad oggi il Paese non è riuscito a spendere efficacemente queste risorse.
Si tratta di una vera e propria sconfitta per le politiche attive del lavoro, aggravata dalla cronica inefficienza di governi e regioni nella gestione di questo importante segmento del mercato del lavoro. La situazione rischia di aggravarsi ulteriormente se non si raggiungeranno le previsioni di spesa entro ottobre 2024.
Secondo l’ultimo monitoraggio ufficiale, che il nostro giornale ha potuto anticipare, la situazione è critica: dei quasi 2,2 miliardi di euro disponibili per Garanzia Giovani, sono stati spesi solo 1.491,23 milioni, pari al 68%, lasciando uno “scarto” di ben 690,46 milioni.
Tuttavia, il governo prevede di certificare ulteriori 530,31 milioni, reindirizzandoli verso altre iniziative: 260,06 milioni per l’Occupazione giovani Neet, 57,53 milioni per l’Occupazione giovani, e 212,7 milioni per il bonus sociale elettrico.
Se tutto procederà senza intoppi, l’Italia perderà “solo” 160 milioni di fondi europei. Altrimenti, la cifra potrebbe essere molto più alta, considerando anche i ritardi nel cofinanziamento nazionale.
