Le denunce di infortunio in occasione di lavoro (al netto degli studenti) presentate allโInail entro il mese di gennaio 2025 sono state 30.090, in diminuzione dellโ1,2% rispetto alle 30.454 del primo mese del 2024, del 41,4% rispetto a gennaio 2022, del 12,6% rispetto a gennaio 2021, dellโ11,2% sul 2020 e del 15,3% sul 2019, anno che precede la crisi pandemica. Rispetto a gennaio 2023 si registra un aumento del 2,4%.
Inail, a gennaio in aumento morti sul lavoro. Denunciati 30mila infortuni (-1,2%)
Tenuto conto dei dati sul mercato del lavoro rilevati mensilmente dallโIstat nei vari anni, con ultimo aggiornamento gennaio 2025, e rapportato il numero degli infortuni denunciati in occasione di lavoro (al netto degli studenti) a quello degli occupati (dati provvisori), si evidenzia unโincidenza infortunistica che passa dalle 155 denunce di infortunio in occasione di lavoro ogni 100mila occupati Istat del gennaio 2019 alle 124 del 2025, con un calo del 19,6%. Rispetto a gennaio 2024 la riduzione รจ del 3,3% (da 128 a 124).
Lโincidenza delle denunce di infortunio in occasione di lavoro (al netto degli studenti) sul totale delle denunce presentate รจ passata dallโ85,0% del 2019 allโ84,7% del 2025.
A gennaio di questโanno il numero delle denunce di infortuni sul lavoro ha segnato un -1,3% nella gestione Industria e servizi (dai 27.179 casi del 2024 ai 26.837 del 2025), un -4,3% in Agricoltura (da 1.617 a 1.548) e un +2,8% nel Conto Stato (da 1.658 a 1.705).
Tra i settori con piรน infortuni avvenuti in occasione di lavoro si evidenziano per gli incrementi il Commercio (+4,3%), la Sanitร e assistenza sociale (+3,0%) e il Trasporto e magazzinaggio (+2,2%), e per i decrementi il comparto manifatturiero (-9,3%), le Costruzioni (-7,3%) e il Noleggio e servizi di supporto alle imprese (-2,2%).
Lโanalisi territoriale evidenzia un aumento delle denunce nelle Isole (+2,1%), nel Nord-Est (+1,2%) e al Sud (+0,4%) e un calo nel Nord-Ovest (-3,8%) e al Centro (-3,3%). Tra le regioni con i maggiori incrementi percentuali si segnalano la Calabria (+10,9%), le province autonome di Bolzano (+7,5%) e Trento (+4,2%), la Sardegna (+7,0%) e la Puglia (+4,4%), mentre quelle con i decrementi maggiori sono il Molise (-8,9%), la Campania (-8,1%), la Valle dโAosta (-7,0%), la Liguria (-6,9%) e la Toscana (-5,7%).
La diminuzione delle denunce di infortunio che emerge dal confronto del 2024 e del 2025 รจ legata solo alla componente maschile, che registra un -3,6% (da 20.278 a 19.550 casi), mentre quella femminile aumenta del 3,6% (da 10.176 a 10.540). In flessione le denunce dei lavoratori italiani (-2,5%), mentre aumentano quelle degli stranieri (+3,5%).
Lโanalisi per classi di etร mostra aumenti tra gli under 15 (+27,6%) e per gli over 54 (+5,2%). Si registra, per contro, un calo nella fascia che va dai 15 ai 54 anni (-3,6%).
Le denunce di infortunio in occasione di lavoro con esito mortale (al netto degli studenti) presentate entro il mese di gennaio 2025, pur nella provvisorietร dei numeri, sono state 45, 12 in piรน rispetto alle 33 registrate a gennaio 2024, 11 in piรน rispetto al 2023 e al 2021, 12 in piรน rispetto al 2022 e al 2020 e 14 in piรน rispetto al 2019.
Rapportando il numero dei casi mortali in occasione di lavoro (al netto degli studenti) agli occupati Istat nei vari periodi (dati provvisori), si nota come lโincidenza passi da 0,13 decessi denunciati ogni 100mila occupati Istat del gennaio 2019 a 0,19 del 2025 (+46,2%) e aumenti del +35,7% rispetto a gennaio 2024 (da 0,14 a 0,19).
Lโincidenza delle denunce di infortunio mortale in occasione di lavoro sul totale dei decessi denunciati (al netto degli studenti) รจ passata dal 70,5% del 2019 al 76,3% del 2025 (รจ stata del 73,3% nel 2024).
Lโincremento ha riguardato solo la gestione Industria e servizi, che passa da 28 a 41 denunce mortali. Paritร in Agricoltura (4 casi in entrambi i mesi) e calo nel conto Stato (da 1 a 0).
Dallโanalisi territoriale emergono incrementi nel Nord-Ovest (da 11 a 14 denunce), nel Nord-Est (da 8 a 9), al Centro (da 7 a 9) e al Sud (da 4 a 12), e un calo nelle Isole (da 3 a 1). Tra le regioni con i maggiori aumenti si segnalano la Puglia (+5 casi), il Veneto (+4) e lโUmbria (+3), mentre per i cali piรน evidenti la provincia autonoma di Bolzano, il Friuli Venezia Giulia e il Lazio (-2 ciascuna).
Lโincremento rilevato nel confronto dei mesi di gennaio 2024 e 2025 รจ legato soprattutto alla componente maschile, le cui denunce mortali in occasione di lavoro sono passate da 30 a 41, mentre quella femminile da 3 a 4. Aumentano le denunce per i lavoratori italiani (da 25 a 35) e per gli stranieri (da 8 a 10).
Lโanalisi per classi di etร evidenzia incrementi delle denunce tra gli under 25 (da 0 a 3), tra i 30-44enni (da 1 a 8) e tra i 55-59enni (da 6 a 17). Riduzioni tra i 25-29enni (da 2 a 1), tra i 45-54enni (da 16 a 9) e tra gli over 59 (da 8 a 7).
DENUNCE DI INFORTUNI IN ITINERE
Gli infortuni in itinere, occorsi cioรจ nel tragitto di andata e ritorno tra lโabitazione e il posto di lavoro (al netto degli studenti), denunciati allโInail entro il mese di gennaio 2025 sono stati 5.424, in calo del 2,9% rispetto ai 5.584 del primo mese del 2024, del 3,1% sul 2020, del 13,6% sul 2019, e in aumento del 71,7% sul 2021, del 39,9% sul 2022 e del 5,9% sul 2023.
Lโincidenza di tale tipologia di denunce sul complesso degli infortuni (al netto degli studenti) รจ passata dal 15,0% del 2019 al 15,3% del 2025.
A gennaio di questโanno il numero delle denunce di infortuni ha segnato un -2,2% nella gestione Industria e servizi (dai 4.876 casi del 2024 ai 4.771 del 2025), un -5,9% in Agricoltura (da 68 a 64) e un -8,0% nel Conto Stato (da 640 a 589).
Lโanalisi territoriale evidenzia un aumento delle denunce solo al Centro (+1,4%) e riduzioni nel Nord-Est (-9,4%), nel Sud (-3,7%), nel Nord-Ovest (-0,5%) e nelle Isole (-0,3%), Tra le regioni con i maggiori incrementi dei casi si segnalano il Lazio (+65), la Liguria (+43) e il Friuli Venezia Giulia (+37), mentre i decrementi maggiori si registrano in Veneto (-144), in Umbria (-59) e in Piemonte (-54).
La diminuzione delle denunce di infortunio che emerge dal confronto tra il 2024 e il 2025 รจ legata soprattutto alla componente maschile, che registra un -5,8% (da 2.726 a 2.569 casi), contro un -0,1% di quella femminile (da 2.858 a 2.855). Diminuiscono le denunce dei lavoratori italiani (-4,0%) al contrario di quelle degli stranieri (+1,7%). Lโanalisi per classi di etร mostra aumenti tra gli under 20 (+8,9%) e tra i 55-69enni (7,7%) e decrementi nella fascia dai 20 ai 54 anni (-6,2%).
Le denunce di infortuni in itinere con esito mortale (al netto degli studenti) presentate nel 2025, pur nella provvisorietร dei numeri, sono state 14, due in piรน rispetto alle 12 registrate nel 2024 (+16,7%).
Lโincidenza di tale tipologia di denunce sul complesso degli infortuni mortali (al netto degli studenti) รจ passata dal 29,5% del 2019 al 23,7% del 2025 (รจ stata del 26,7% nel 2024).
Lโincremento ha riguardato solo la gestione Industria e servizi, che passa da 11 a 13 denunce mortali, mentre in Agricoltura รจ stato denunciato un caso mortale in entrambi i mesi e nel conto Stato nessuno.
Dallโanalisi territoriale emergono incrementi al Centro (da 1 a 6 denunce) e nel Nord-Est (da 2 a 5) e cali nel Nord-Ovest (da 6 a 3) e al Sud (da 3 a 0).
Lโincremento rilevato nel confronto tra il 2024 e il 2025 รจ legato solo alla componente maschile, le cui denunce mortali in itinere sono passate da 10 a 12, mentre quella femminile presenta due denunce in entrambi i mesi. Aumentano le denunce dei lavoratori italiani (da 7 a 10) e calano quelle degli stranieri (da 5 a 4).
DENUNCE DI INFORTUNI DEGLI STUDENTI
Le denunce di infortunio degli studenti di ogni ordine e grado presentate allโInail entro il mese di gennaio 2025 sono state 6.286, in aumento del 2,6% rispetto alle 6.128 del 2024. Tale incremento รจ da imputare soprattutto allโestensione della tutela Inail agli studenti di scuole pubbliche e private di ogni ordine e grado in vigore dal settembre 2023, prevista dal decreto legge n. 48 del 4 maggio 2023 e confermata anche per lโanno scolastico 2024-2025.
Lโincidenza degli infortuni occorsi a studenti rappresenta circa il 15% del totale delle denunce registrate nel 2025. Il 43% interessa le studentesse (+4,0% lโincremento tra il 2024 e il 2025), il 57% gli studenti (+1,6%). Tre infortuni su quattro riguardano studenti under 15 anni, un quarto quelli dai 15 anni in poi.
La Lombardia รจ la regione che presenta piรน denunce (24,0% del totale nazionale, +8,7% sul 2024), seguita da Veneto (13%, +12,7%), Piemonte (11%, +4,3%) ed Emilia Romagna (11%, +2,3%).
Il 97% delle denunce riguarda gli studenti delle scuole statali, il restante 3% gli studenti delle scuole non statali e private. Poco piรน di 100 gli infortuni denunciati dagli studenti coinvolti nei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (PCTO).
Una sola denuncia di infortunio con esito mortale degli studenti di ogni ordine e grado presentata allโInail entro il mese di gennaio 2025, nessuna nel 2024.
Per una riconciliazione con le tabelle mensili degli Open data pubblicate, si evidenzia che le denunce di infortunio, comprese quelle relative a studenti, pervenute complessivamente allโInail nel mese di gennaio 2025 sono state 41.800, in calo dello 0,9% rispetto alle 42.166 del primo mese del 2024. I casi mortali denunciati sono stati rispettivamente 60 contro 45 (+33,3%).
DENUNCE DI MALATTIE PROFESSIONALI
Le denunce di malattia professionale protocollate dallโInail nel mese di gennaio 2025 sono state 6.587, 369 in piรน rispetto allo stesso mese del 2024 (+5,9%). Lโaumento รจ del 38,5% sul 2023, del 99,8% sul 2022, del 114,1% sul 2021, del 42,1% sul 2020 e del 34,2% sul 2019.
I dati rilevati a gennaio di ciascun anno mostrano incrementi delle patologie denunciate nelle gestioni Industria e servizi (+6,2%, da 5.203 a 5.526 casi) e Agricoltura (+7,1%, da 948 a 1.015), e un decremento nel conto Stato (-31,3%, da 67 a 46).
Lโaumento interessa il Nord-Est (+14,3%), il Nord-Ovest (+12,8%), il Sud (+8,7%) e il Centro (+1,4%). In calo le Isole (-5,2%).
In ottica di genere si rilevano 321 denunce di malattia professionale in piรน per i lavoratori, da 4.649 a 4.970 (+6,9%), e 48 in piรน per le lavoratrici, da 1.569 a 1.617 (+3,1%). Lโaumento ha interessato sia le denunce dei lavoratori italiani, passate da 5.662 a 5.997 (+5,9%), sia quelle degli stranieri, da 556 a 590 (+6,1%).
Le patologie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo, quelle del sistema nervoso e dellโorecchio continuano a rappresentare, anche nel primo mese del 2025, le prime tre tipologie di malattie professionali denunciate, seguite dai tumori e dalle patologie del sistema respiratorio.