Tre operai di 22, 38 e 50 anni sono le ultime vittime di una strage infinita sul lavoro. Queste tragedie, che affondano le loro cause nel risparmio ad ogni costo, nella fretta, nella mancanza di investimenti e di controlli, non possono essere fermate con interventi piรน o meno burocraticiโ. Cosรฌ, in una nota, la segretaria confederale della Cgil,ย Francesca Re Davidย , in merito ai tre infortuni mortali delle ultime ore, in provincia di Napoli, Pordenone e Terni.
Infortuni, CGIL: “Tre operai morti, la strage sul lavoro non si ferma con la burocrazia”
Per la dirigente sindacale โla svalorizzazione delle lavoratrici e dei lavoratori รจ la vera responsabile di queste morti e nessun appello generico alla cultura della sicurezza puรฒ essere efficace senza una cultura della centralitร della persona sul profittoโ.
โCon iย referendum sul lavoroย dellโ8 e del 9 giugno, promossi dalla Cgil, vogliamo invertire questa logica intervenendo sulle responsabilitร nella catena degli appalti e sulla precarietร . Senza questo cambio di paradigma โ conclude Re David โ la strage non si fermerร โ.