Redazione Soldi365.com A marzo 2025 la diminuzione degli occupati su base mensile si associa alla crescita dei disoccupati e al calo degli inattivi.
Istat: a marzo occupati in lieve calo (-0,1%). Tasso disoccupazione sale al 6%
La diminuzione dellโoccupazione (-0,1%, pari a -16mila unitร ) riguarda le donne, i minori di 35 anni di etร , i dipendenti a termine e gli autonomi; nelle altre classi dโetร , tra gli uomini e tra i dipendenti permanenti il numero di occupati cresce. Il tasso di occupazione รจ stabile al 63,0%. Lo rileva l’Istat.
Lโaumento delle persone in cerca di lavoro (+2,1%, pari a +32mila unitร ) si osserva soltanto per gli uomini e i minori di 50 anni dโetร . Il tasso di disoccupazione sale al 6,0% (+0,1 punti), quello giovanile al 19,0% (+1,6 punti).
Il calo degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-0,1%, pari a -11mila unitร ) coinvolge gli uomini e i 35-49enni a fronte di un aumento tra le donne e nelle altre classi dโetร , con lโeccezione dei 15-24enni che registrano una stabilitร . Il tasso di inattivitร รจ invariato al 32,9%.
Confrontando il primo trimestre 2025 con il quarto 2024, si osserva un aumento di 224mila occupati (+0,9%).
La crescita dellโoccupazione, osservata nel confronto trimestrale, si associa allโaumento delle persone in cerca di lavoro (+0,5%, pari a +7mila unitร ) e alla diminuzione degli inattivi (-1,7%, pari a -217mila unitร ).
A marzo 2025, il numero di occupati supera quello di marzo 2024 dellโ1,9% (+450mila unitร ); lโaumento riguarda gli uomini, le donne e chi ha almeno 35 anni dโetร , mentre per i 15-34enni si osserva una diminuzione. Il tasso di occupazione, in un anno, sale di 0,9 punti percentuali.
Rispetto a marzo 2024, diminuisce sia il numero di persone in cerca di lavoro (-11,8%, pari a -208mila unitร ) sia quello degli inattivi (-0,9%, pari a -107mila).
Le differenze di genere
A marzo 2025, rispetto al mese precedente, tra gli uomini aumentano i tassi di occupazione (+0,1 punti) eย disoccupazione (+0,3 punti) e cala il tasso di inattivitร (-0,3 punti); tra le donne, invece, i tassi di occupazione e disoccupazione diminuiscono (-0,1 punti in entrambi i casi), a fronte di un aumento del tasso di inattivitร (+0,2 punti).
Su base annua, sia per gli uomini sia per le donne, si osserva la crescita del tasso di occupazione (+0,8 e +1,0 punti rispettivamente) e la diminuzione di quelli di disoccupazione (-0,3 punti tra gli uomini e -1,7 punti tra le donne) e di inattivitร (-0,6 tra i primi e -0,1 tra le seconde).
Occupazione dipendente e indipendente
La diminuzione congiunturale del numero di occupati, registrata a marzo 2025, รจ il risultato del calo dei dipendenti a termine (-2,4%) e degli autonomi (-0,3%) associato alla crescita dei dipendenti permanenti (+0,4%).
In termini tendenziali, lโoccupazione cresce tra i dipendenti permanenti (+4,2%) e gli autonomi (+0,9%), mentre cala tra i dipendenti a termine (-9,4%).
La partecipazione al mercato del lavoro per classi di etร
Tra febbraio e marzo 2025, per chi ha meno di 35 anni dโetร il calo del tasso di occupazione si associa allโaumento di quello di disoccupazione (particolarmente marcato per i 15-24enni); lโinattivitร cresce tra i 25-34enni e diminuisce tra i piรน giovani. Tra i 35-49enni aumentano i tassi di occupazione e disoccupazione e cala il tasso di inattivitร ; infine, tra chi ha almeno 50 anni, la stabilitร dellโoccupazione si accompagna alla diminuzione della disoccupazione e alla crescita dellโinattivitร .
Su base annua, per i 15-34enni cala lโoccupazione e cresce lโinattivitร ; al contrario, per chi ha almeno 35 anni, lโoccupazione aumenta e lโinattivitร diminuisce. La disoccupazione, invece, si riduce in tutte le classi dโetร ad eccezione dei 25-34enni, tra i quali รจ in aumento.
“A marzo 2025 – commenta l’Istat – il numero di occupati, pari a 24 milioni 307mila, scende lievemente rispetto al mese precedente. Diminuiscono gli autonomi (5 milioni 153mila) e i dipendenti a termine (2 milioni 594mila), mentre aumentano i dipendenti permanenti (16 milioni 560mila).
Lโoccupazione cresce rispetto a marzo 2024 (+450mila occupati), come sintesi della crescita dei dipendenti permanenti (+673mila) e degli autonomi (+47mila), a fronte del calo dei dipendenti a termine (-269mila).
Su base mensile, sono stabili il tasso di occupazione, al 63,0%, e quello di inattivitร , al 32,9%, mentre il tasso di disoccupazione sale al 6,0%”.
