Senza bussola, con servizi di orientamento che risultano poco attrattivi per i giovani: il 38,2% afferma di non aver mai usufruito di un servizio di orientamento, con una percentuale ancora piรน alta (42%) nella fascia dei giovanissimi (15-17enni).
Lavoro, INAPP: “Giovani senza bussola, uno su due non sa cosa vuol fare da grande”
Tra i motivi di questa scelta il 55,6% dichiara di โnon averne avuto bisognoโ. Eppure di orientamento ci sarebbe la necessitร dal momento che ben il 57,3% degli stessi giovani sostiene di non avere le idee chiare su cosa โfarร da grandeโ. Sono le principali evidenze emerse da unโindagine dellโIstituto Nazionale per lโAnalisi delle Politiche Pubbliche (INAPP) che analizza la domanda e lโofferta dei servizi di orientamento. Il progetto di ricerca รจ stato svolto in collaborazione con GEO, ANVUR e Centro di Ateneo della Federico II e ha coinvolto 3642 giovani 15-29enni e oltre 2700 servizi di orientamento tra Universitร , Centri per lโImpiego, Istituti di formazione e scuole secondarie di primo e secondo grado.
La ricerca evidenzia che in Italia esiste un insieme articolato di strumenti e servizi di orientamento (accoglienza, informazione, colloquio orientativo, tirocini, tecniche di ricerca attiva del lavoro, bilancio di competenze, tutorato nelle transizioni,ย outplacement,ย mentoring,ย careerย counselling, bilancio di competenza) che appare molto eterogeneo e frammentato e poco ancorato a stabili modelli culturali di riferimento. โSembra mancare, del tutto o in parte โ si legge โ ย una teoria della prassi e una metodologia dellโintervento coerente con obiettivi prefissati; esiste una consapevolezza delle carenze, ma non รจ chiaro il percorso culturale da compiereโ. Per migliorare questa situazione, รจ indispensabile โrafforzare il coordinamento centrale e incentivare la condivisione di buone pratiche tra enti, senza tuttavia compromettere la flessibilitร necessaria per rispondere ai bisogni locali. ร inoltre indispensabile investire nella formazione di figure professionali dellโorientamento, creare reti di collaborazione piรน solide e favorire una maggiore informazione tra le famiglieโ.
Lโindagine ha rivelato inoltre che i giovani intendono sempre piรน โil lavoro come progetto di vita e non piรน solo come strumento di guadagnoโ, mettendo al centro la qualitร di vita. I giovani cercano molto piรน di un posto di lavoro e di guadagno, cercano situazioni in cui possono realizzare sรฉ stessi dal punto di vista umano e professionale.
โLa ricerca evidenzia la carenza di un approccio sistemico sul tema dellโinserimento lavorativo post scolastico e universitario che non consente a molti giovani di avere informazioni adeguate e di usufruire di dotazioni di servizi dโorientamento adeguatiโ ha commentoย Natale Forlaniย presidente dellโInapp โ ร una criticitร che deve essere affrontata in modo organico adeguando le politiche attive del lavoroโ.