Sono oltre 456mila i contratti programmati dalle imprese nel mese di marzo e piรน di 1,4 milioni quelli previsti per il trimestre marzo-maggio, con un incremento di quasi 9mila unitร rispetto a marzo 2024 (+1,9%) e circa 39mila unitร sullo stesso trimestre 2024 (+2,8%). In crescita le previsioni di entrata nei settori dei servizi (+3,8% nel mese e +4,8% nel trimestre), grazie in particolare agli andamenti attesi da turismo (+14,5% nel mese e +12,7% nel trimestre) e servizi operativi (+9,3% nel mese e +10,2% nel trimestre).
Lavoro, Unioncamere-Exclelsior: a marzo previste 456mila assunzioni (+1,9%)
Positivi i flussi programmati dalle imprese delle costruzioni (+1,2% rispetto a marzo 2024) anche se va segnalata una leggera flessione rispetto al corrispondente trimestre (-0,5%). Indicazioni piรน incerte provengono, infine, dalle imprese manifatturiere che a marzo segnalano una contrazione delle entrate (-4,2% nel mese e โ3,4% nel trimestre). A delineare questo scenario รจ il Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, grazie al Programma nazionale Giovani, donne e lavoro cofinanziato dallโUnione europea, che elabora le previsioni occupazionali per il mese di marzo.
Lโindustria nel suo complesso รจ alla ricerca di circa 132mila lavoratori per il mese di marzo che salgono a quasi 387mila nel trimestre marzo-maggio. Per il manifatturiero, che รจ alla ricerca di quasi 82mila lavoratori nel mese e 241mila nel trimestre, le maggiori opportunitร di lavoro riguardano le industrie della meccatronica che ricercano oltre 20mila lavoratori nel mese e 58mila nel trimestre, seguite dalle industrie metallurgiche (16mila nel mese e 44mila nel trimestre) e da quelle alimentari (quasi 13mila nel mese e 40mila nel trimestre).
Si mantiene elevata anche la richiesta proveniente dal comparto delle costruzioni: 50mila i contratti di assunzione programmati per marzo e 146mila fino a maggio. Per quanto riguarda i settori del terziario sono piรน di 324mila i contratti di lavoro che le imprese intendono attivare a marzo e oltre 1 milione quelli previsti nel trimestre marzo-maggio. A offrire le maggiori opportunitร di impiego nei servizi รจ il turismo con oltre 93mila lavoratori ricercati nel mese e quasi 337mila nel trimestre, seguito dal commercio (68mila entrate programmate nel mese e 204mila nel trimestre) e dai servizi alle persone (50mila nel mese e 157mila nel trimestre).
Si attesta complessivamente al 48,2% la quota di assunzioni di difficile reperimento soprattutto a causa della mancanza di candidati per ricoprire le posizioni lavorative aperte. A risentire maggiormente del mismatch sono le imprese dei comparti metallurgia e dei prodotti in metallo (63,3% dei profili ricercati รจ di difficile reperimento), meccatronica (62,1%), costruzioni (61,3%), tessile-abbigliamento-calzature (61,1%) e legno-mobile (55,7%).
Tra i profili di piรน difficile reperimento, il Borsino delle professioni segnala per le professioni intellettuali gli ingegneri (63,1%) e gli analisti e specialisti nella progettazione di applicazioni (56,2%). Tra i tecnici si registrano elevati livelli di mismatch per i tecnici della gestione dei processi produttivi (68,2%), per i tecnici in campo ingegneristico (66,2%) e per i tecnici della distribuzione commerciale (64,3%). Quasi introvabili sono i fabbri ferrai costruttori di utensili (75,7%), i fonditori e saldatori (75,6%) e i meccanici artigianali, montatori, riparatori e manutentori (73,7%).
La quota di assunzioni che le imprese prevedono di ricoprire ricorrendo a immigrati si attesta al 18,8% delle entrate complessive. Dichiarano che ricorreranno maggiormente a manodopera straniera le imprese dei servizi operativi di supporto alle imprese e alle persone (34,1%), dei servizi di trasporto, logistica e magazzinaggio (26,4%) e costruzioni (22,8%).
Anche a marzo, il flusso delle assunzioni รจ caratterizzato da una prevalenza di contratti a tempo determinato (257mila; 56,3% del totale), seguono i contratti a tempo indeterminato (94mila; 20,7%) e quelli in somministrazione (39mila; 8,6%).
Sotto il profilo territoriale sono le imprese del Nord est a segnalare il piรน elevato livello di mismatch con il 52,2% dei profili ricercati di difficile reperimento, seguite dalle imprese del Nord ovest (48,1%), del Centro (47,5%) e da quelle del Mezzogiorno dโItalia (45,4%).