Il welfare italiano poggia su fondamenta invisibili: 1,8 milioni di famiglie che si fanno carico di colf, badanti e baby sitter. Di queste, circa 900 mila gestiscono rapporti regolari e contrattualizzati, ma altrettante – si stimano altre 900 mila – ricorrono al lavoro irregolare, alimentando il sommerso che continua a segnare il settore domestico.
Osservatorio DOMINA: 1,8 milioni di famiglie reggono il welfare italiano, metà assumono in nero
I dati esclusivi dell’Osservatorio DOMINA elaborati su base INPS mostrano un paradosso: da un lato le famiglie suppliscono alle carenze dello Stato, dall’altro il sistema resta permeato da informalità.
Il calo dei datori regolari
Nel 2024 i datori di lavoro domestico regolari sono diminuiti ancora: -16 mila rispetto al 2023 (-1,7%), proseguendo il trend negativo avviato dopo la pandemia. Tra il 2019 e il 2021, infatti, si era registrato un balzo del +14,4%, ma negli ultimi tre anni la caduta è stata del -13,8%.
Chi sono i datori di lavoro
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58% donne, spesso pilastri silenziosi della gestione familiare.
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37,9% ha più di 80 anni, segno della centralità delle badanti nel supporto agli anziani.
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28,5% sotto i 60 anni, in prevalenza famiglie con colf o baby sitter.
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Oltre 105 mila grandi invalidi sono datori di lavoro (+4,3% dal 2021).
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Il clero scende a meno di 3 mila casi (-14,7%).
Convivenze e legami di parentela
Il lavoro domestico diventa spesso parte della vita familiare:
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Più di 17 mila rapporti tra parenti (fino al terzo grado).
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661 casi in cui il lavoratore è il coniuge.
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Oltre 213 mila rapporti in convivenza (23,6% del totale), con picchi in Trentino Alto Adige (52%) e Friuli Venezia Giulia (49,8%), minimi in Sicilia (5,7%) e Sardegna (7,8%).
L’allarme di DOMINA
Di fronte a un’Italia che si regge su un doppio esercito di famiglie – una metà regolare, l’altra nel sommerso – DOMINA – Associazione Nazionale Famiglie Datori di Lavoro Domestico ribadisce la necessità di un riconoscimento politico e sociale.
“Dai dati INPS forniti in esclusiva all’Osservatorio DOMINA emerge chiaramente il ruolo delle famiglie nel welfare italiano. Oltre 900 mila famiglie gestiscono lavoratrici e lavoratori domestici regolarmente assunti e contrattualizzati. Inoltre, non va dimenticato l’alto tasso di informalità che ancora caratterizza il settore. Considerando il ruolo sociale fondamentale per la tenuta del sistema di welfare, è importante riconoscere, valorizzare e supportare questo sforzo”, dichiara Lorenzo Gasparrini, Segretario Generale di DOMINA.