Con un colpo di spugna il governo vuole aumentare le tariffe telefoniche in modo automatico togliendo ai consumatori la possibilità di recedere senza costi dai contratti. Lo denuncia il Codacons, che chiama in causa un emendamento al Ddl Concorrenza che mira a stravolgere le regole nel settore delle telecomunicazioni.
Prezzi, Codacons: “Governo vuole aumentare le tariffe telefoniche”
In base al testo dell’emendamento presentato da alcuni senatori di Forza Italia, le compagnie telefoniche potranno inserire nei contratti clausole di adeguamento automatico delle tariffe all’inflazione. Il rincaro, pur modificando unilateralmente le condizioni praticate alla clientela, non sarebbe considerato una variazione contrattuale, e quindi annullerebbe il diritto degli utenti al recesso gratuito dai contratti. In pratica, se l’emendamento dovesse essere approvato, i gestori telefonici potranno aumentare ogni anno i prezzi senza che l’utente possa opporsi o cambiare operatore senza costi.
Un vero e proprio abuso che da un lato limiterebbe i diritti dei consumatori, dall’altro provocherebbe ogni anno danni economici da centinaia di milioni di euro per gli utenti della telefonia.
Per tale motivo il Codacons chiede a tutte le forze politiche di opporsi a tale misura che rappresenta un evidente regalo alle compagnie telefoniche, bocciando l’assurdo emendamento al Ddl concorrenza.