In singolare concomitanza con l’ottantesimo compleanno dell’Ania, Associazione Nazionale delle Imprese Assicuratrici, il governo ha varato, senza diffonderne il testo, il Regolamento recante la tabella delle menomazioni all’integrità psicofisica comprese fra 10 e 100 punti di invalidità, che determina il valore monetario dei risarcimenti alle vittime della strada che hanno subito lesioni gravi e gravissime.
Rc auto, Assoutenti denuncia nuove tabelle su risarcimenti per lesioni: “Regalo del Governo per gli 80 anni dell’Ania?”
Tale provvedimento porrebbe fine all’uso delle tabelle di Milano che a tutt’oggi è considerato il parametro di riferimento prevalente utilizzato per risarcire tali tipologie di danno con il concreto rischio che vi sia una riduzione monetaria dei valori mediamente di circa il 10% e, quindi, con un risparmio per le compagnie misurabile in non meno di 500 milioni di euro annui.
Lo afferma Assoutenti, che assieme a tutte le associazioni del Cncu, si era opposta nel 2021 al taglio dei risarcimenti per le vittime di incidenti stradali, bocciando la bozza di decreto, e ritenendo che non si possano barattare i diritti degli automobilisti e degli assicurati.
Anche il Consiglio di Stato lo scorso febbraio aveva rilevato, anche sulla scorta del parere del CNCU, incongruità e poca chiarezza nel provvedimento che avrebbe dovuto rifarsi ai parametri riconosciuti validi dalla giurisprudenza, ossia dalle Tabelle di Roma e Milano. Nello specifico il Consiglio di Stato aveva osservato che la documentazione dell’Ivass sulla quale si basa la proposta normativa è temporalmente datata, carente di dati aggiornati circa la frequenza degli eventi dannosi e il numero di sinistri. Del tutto assente un’analisi macroeconomica sull’impatto della normativa sui bilanci delle imprese e sulle tariffe.
Il governo, andando controcorrente, ha ora approvato il provvedimento sulle nuove tabelle per le vittime di lesioni grave e gravissime, senza avviare un confronto pubblico sulla materia, posto che su dette tabelle non solo i consumatori, ma anche le associazioni familiari vittime della strada e associazioni di giuristi esperti in diritto internazionale, si erano spese con numerose e qualificate osservazioni.
“Prima dei bilanci delle compagnie di assicurazioni vengono i diritti costituzionali delle vittime degli incidenti stradali – afferma il presidente Gabriele Melluso – Non vorremmo che la decisione del governo fosse un regalo di compleanno all’Ania per i suoi 80 anni di vita, un regalo pagato però dai cittadini senza il loro consenso”.