Redazione Soldi365.com Ryanair ha presentato oggi, mercoledì 29 gennaio, il suo programma estivo 2025 da Bruxelles con 132 rotte, tra cui 4 nuove rotte da Charleroi per Katowice, Nea Anchialos (Grecia), Roma (Fiumicino) e Salerno, oltre a frequenze extra su altre 40 rotte da Charleroi come Dubrovnik, Faro, Marsiglia, Palma, Sarajevo e Zara.
Ryanair: nuovi voli da Charleroi per Roma e Salerno
Ryanair ha confermato che non crescerà più a Bruxelles Zaventem nel 2025 a causa delle elevate tariffe aeroportuali, aumentate del 20% dall’inizio del Covid e destinate ad aumentare nuovamente nel 2025, rendendo Bruxelles Zaventem irrimediabilmente non competitiva rispetto agli aeroporti di tutta Europa che stanno abbassando tariffe e oneri per promuovere la crescita del traffico.
Ryanair, nel prossimo decennio, crescerà da 200 a 300 milioni di passeggeri all’anno, ma questa crescita deve essere facilitata da una riforma competitiva da parte della Commissione UE e dei governi nazionali a beneficio dei cittadini UE. Nell’ultimo decennio, l’UE ha danneggiato la competitività delle compagnie aeree con tasse penali sull’aviazione, regolamenti idioti e costosi e misure ambientali che rendono i viaggi aerei più costosi per i clienti, anche se le compagnie aeree investono miliardi di $ in nuove tecnologie che riducono drasticamente il consumo di carburante, le emissioni di CO2 e di rumore. Ryanair ha chiesto alla nuova Commissione sotto Ursula von der Leyen di affrontare urgentemente questi problemi come segue:
- Riformare il fallimentare sistema ATC europeo.
- Modernizzare le obsolete norme europee in materia di proprietà e controllo.
- Impedire ai governi nazionali di regolamentare nuovamente i viaggi aerei.
- Eliminare le tasse sui trasporti aerei, che penalizzano i cittadini dell’UE sui voli a corto raggio ma esentano i cittadini extra-UE sui voli a lungo raggio.
Il CEO di Ryanair Michael O’Leary ha affermato: “Siamo lieti di annunciare 4 nuove rotte Ryanair da Charleroi questa estate. Charleroi continua a crescere grazie alle sue tariffe competitive e alle strutture efficienti. Nel frattempo, Zaventem continua a ristagnare e non è riuscita a recuperare il suo traffico pre-Covid a causa delle sue tariffe costose e in aumento e della sua incapacità di competere per la ripresa o la crescita del traffico.
Invitiamo inoltre la nuova Commissione sotto Ursula von der Leyen ad adottare misure urgenti per riformare la competitività dell’aviazione dell’UE. Come ha evidenziato di recente il rapporto Draghi, l’ATC dell’UE è un fallimento assoluto. Le compagnie aeree e i passeggeri subiscono ripetutamente ritardi e cancellazioni a causa della carenza di personale di routine da parte dei fornitori di ATC e della grave inefficienza di questi monopoli governativi protetti. Il 90% di tutti i ritardi dei voli verrebbe eliminato se questi fornitori di ATC fossero obbligati per legge a fornire personale completo alla prima ondata di voli giornalieri e a proteggere i voli in eccesso durante gli scioperi nazionali degli ATC. L’Europa dovrebbe anche rispondere alle nuove sfide dell’amministrazione Trump abolendo le tasse sull’aviazione, rendendo i viaggi aerei in Europa più competitivi e accessibili per i cittadini. Ciò aiuterebbe l’integrazione dell’UE e stimolerebbe i viaggi aerei, il turismo e la crescita economica negli stati e nelle regioni periferiche dell’Unione europea.
Il rapporto Draghi ha evidenziato l’urgente necessità di una riforma dell’ATC, ma la Commissione ha trascorso 20 anni senza riuscire a realizzare questa riforma. È giunto il momento di cambiare.
L’Europa sta lottando per generare crescita. L’aviazione e il turismo possono guidare la ripresa della crescita nel continente europeo, ma solo quando queste dannose tasse sull’aviazione, il servizio ATC incompetente e le nostre obsolete regole di proprietà e controllo saranno modernizzate e riformate. Ryanair non vede l’ora di guidare questa ripresa della crescita in Europa e continueremo a lavorare con quei paesi e aeroporti in tutta Europa che stanno incentivando la crescita, piuttosto che con quei paesi, come il Regno Unito e la Germania, dove le tasse e le tariffe sull’aviazione stanno aumentando e il traffico è stagnante”.
