In occasione dello sciopero nel settore ferroviario indetto per il 4 e 5 settembre, i pezzi dei biglietti nazionali registrano tariffe in forte rialzo, al punto che su alcune tratte un volo arriva a costare oltre il doppio rispetto alla settimana prossima. Lo afferma il Codacons, che ha analizzato l’andamento delle tariffe aeree.
Sciopero treni, Codacons: “In forte rialzo tariffe aeree nel giorno dello stop alla circolazione ferroviaria”
Prendendo in esame i prezzi dei voli nella giornata di venerdì 5 settembre, per volare da Roma a Milano prenotando oggi il biglietto di sola andata, la spesa minima è di 92 euro: ma se si prova a prenotare per il venerdì successivo (12 settembre) il costo dello stesso volo è di 56 euro (con un rincaro quindi del 64,3%).
Per volare da Genova a Roma durante lo sciopero dei treni servono almeno 260 euro, con una spesa superiore del 78% rispetto a venerdì 12 settembre (146 euro). Da Torino a Napoli in aereo servono questo venerdì 154 euro, con un aggravio di spesa del 97,4% rispetto al prezzo minimo praticato il venerdì successivo (78 euro).
Raddoppia il costo del volo Brindisi-Milano: dai 100 euro del 5 settembre ai 200 euro del 12 settembre (+100%), mentre da Venezia a Roma la spesa per il biglietto nelle medesime date è superiore addirittura del 126,3% (da 76 a 172 euro) – denuncia il Codacons.
Il rischio è che i cittadini di rientro dalle ferie, e chi deve spostarsi per esigenze lavorative, si ritrovino a pagare tariffe aeree in sensibile crescita come effetto dello stop ai treni, che sposta la domanda dalle rotaie al trasporto aereo – conclude l’associazione.