“Si vendono più Ferrari che 500 elettriche”, titola stamattina Libero a pagina 9, riprendendo una notizia uscita ieri su Milano finanza.
Si vendono più Ferrari che 500 elettriche
L’elettrico non tira – si legge sul quotidiano -. Per rendersene conto basta guardare i dati di vendita di due emblemi delMade in Italy: la Ferrari e la Fiat 500. Numeri che, dopo la sorpresa iniziale, fanno capire quanto la transizione elettrica imposta da Bruxelles si scontri con la realtà. E cioè con i gusti e le disponibilità economiche dei consumatori. Perché, come riporta Milano Finanza, mentre nel 2023 Ferrari ha venduto 13.663 esemplari per quasi 6 miliardi di euro di ricavi, ovvero 1.110 modelli al mese (1.138 per la precisione), Stellantis ad aprile ha consegnato in Italia soltanto cento 500 elettriche.
Cifre che testimoniano quanto sia tonica la domanda per un marchio di lusso come quello del Cavallino Rampante – il cui modello meno caro costa 260mila euro, dieci volte tanto la 500 – e quanto invece sia asfittica quella per l’automobile che fece la fortuna di casa Agnelli negli anni del boom economico. E forse è anche per questo che Exor, la cassaforte di famiglia guidata da John Elkann, ha scelto di lasciareil timone aifrancesi di Psa in Stellantis. Exor detiene infatti il 26,4% di Ferrari, quota che quest’anno frutterà un dividendo intorno ai 108 milioni di euro. Non solo. Perché la casa di Maranello macina utili e vendite. Il titolo è cresciuto del 193% negli ultimi cinque anni e del 38% nel solo 2024.