La produzione globale di Toyota ha subito un calo per il settimo mese consecutivo, segnando una riduzione dell’11,2% con 709.571 veicoli prodotti ad agosto. Un che, come si legge stamattina sul Corriere della Sera, riflette le difficoltà affrontate dal leader mondiale dell’auto, comprese le condizioni meteorologiche avverse e uno scandalo di certificazione in Giappone.
Toyota soffre la concorrenza cinese: produzione giù dell’11%
Vendite in Giappone e impatti internazionali
Le vendite globali sono diminuite del 3,7% annuo, nonostante un lieve aumento dello 0,7% a luglio. Il calo è stato particolarmente marcato in Giappone, dove le vendite interne sono scese del 22,2% a causa della sospensione prolungata delle linee di produzione per modelli popolari come la Corolla Fielder e la Yaris Cross.
Toyota ha ripreso la produzione di questi modelli a settembre dopo la conferma della loro sicurezza da parte del Ministero dei Trasporti giapponese. A livello internazionale, le vendite hanno mostrato una flessione del 3,1%, con cali significativi in Cina e Asia.
Tuttavia, la vendita di veicoli elettrici e ibridi è aumentata, con 12.682 veicoli a batteria e 336.848 ibridi venduti in agosto, segnando un incremento del 22%.
Riduzione degli Obiettivi di Vendita
Nonostante ciò, Toyota ha ridotto il suo obiettivo di vendita di veicoli elettrici per il 2026 da 1,5 milioni a un milione, riflettendo una domanda globale più debole.
Richiami di Sicurezza negli Stati Uniti
Negli Stati Uniti, la casa automobilistica si trova di fronte a ulteriori sfide, dovendo richiamare oltre 42.000 veicoli Corolla Cross Hybrid per un difetto nel software dell’unità di controllo elettronico che potrebbe compromettere l’assistenza alla frenata.
Questi eventi sottolineano le complessità del settore automobilistico globale e la necessità per Toyota di navigare tra sfide operative, normative e di mercato per mantenere la sua posizione di leader nel settore.
