martedì 10 Giugno 2025

A rischio 200 milioni di euro di risarcimenti riconosciuti ogni anno dalle compagnie aeree ai passeggeri italiani per i disservizi legati al trasporto aereo. Lo denuncia RimborsoAlVolo, società specializzata in assistenza ai viaggiatori e unico ente italiano a partecipare all’Association of passenger rights advocates (Apra), gruppo europeo dedicato ai diritti dei passeggeri che ha lanciato ora una apposita petizione online.

Trasporto aereo: Ue cambia regole, a rischio 200 milioni di indennizzi a passeggeri

La lobby dei vettori aerei ha avviato nell’ultimo periodo una intensa attività di pressione verso la Ue allo scopo di ottenere una riforma del Regolamento europeo 261/2004 che, come noto, stabilisce i diritti dei passeggeri in caso di disservizi nel settore del trasporto aereo. Ciò ha portato ad un accordo tra i ministri dei Trasporti Ue nel Consiglio europeo che modifica le regole sui rimborsi ai viaggiatori.

La compensazione pecuniaria che oggi varia da 250 a 600 euro a seconda della distanza percorsa, riconosciuta ai passeggeri che arrivano a destinazione con oltre 3 ore di ritardo, scatterà solo se l’aereo accumula un ritardo superiore alle 4 ore per i viaggi entro i 3500 chilometri, e sarà di 300 euro, e sopra le 6 ore per i viaggi oltre i 3500 chilometri (con 500 euro di indennizzo) – spiega RimborsoAlVolo – Non solo. I vettori chiedono all’Europa di introdurre un maggior numero di eccezioni che escludono la responsabilità delle compagnie verso i propri passeggeri.

Una modifica che comprime i diritti degli utenti del trasporto aereo e produrrebbe un danno economico ingentissimo ai viaggiatori: in base alle stime di RimborsoAlVolo, infatti, solo in Italia gli indennizzi riconosciuti dalle compagnie aeree per i disservizi ai passeggeri (ritardi, cancellazioni, perdita bagagli, ecc.) ammontano a circa 200 milioni di euro all’anno, coinvolgendo 650mila cittadini. Cifra che sale a 10 miliardi di euro annui se si considerano i disagi nell’intero territorio Ue.

“Se l’Europa cederà alle pressioni delle compagnie aeree, i passeggeri italiani perderanno circa 170 milioni di euro annui di risarcimenti, considerato che l’85% dei casi di ritardo non darà più diritto agli indennizzi attualmente previsti dalla normativa – spiega Giuseppe Conversano, Ceo di RimborsoAlVolo – Proprio per contrastare tale situazione il gruppo europeo Apra ha lanciato una petizione online volta a chiedere all’Ue di bloccare qualsiasi peggioramento dei diritti dei passeggeri. Il nostro appello va ai viaggiatori italiani, affinché firmino la petizione e difendano i propri interessi a rischio”.

La petizione è pubblicata al link https://www.change.org/p/diciamo-no-al-peggioramento-dei-diritti-dei-passeggeri?recruiter=1373582686&recruited_by_id=58cfa760-30d0-11f0-87e5-6145a30346cf&utm_source=share_petition&utm_campaign=petition_dashboard&utm_medium=copylink

 

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