ย Continua, dopo la frattura pandemica, il percorso di recupero della normalitร allโanagrafe delle imprese italiane. Tra gennaio e marzo il bilancio tra aperture e chiusure di attivitร economiche si รจ attestato a -10.951 unitร , un valore piรน elevato rispetto allo stesso trimestre degli ultimi tre anni ma ancora ben al di sotto della media dellโultimo decennio (-14mila imprese). Il saldo del trimestre riflette, da un lato, lโaccelerazione delle cancellazioni (117.832 pari al 7,9% in piรน rispetto allo stesso periodo del 2023) e, dallโaltro, una moderata crescita delle iscrizioni (106.881, il 5% in piรน dellโanno precedente). Nel complesso, entrambi i flussi di aperture e chiusure di imprese restano comunque ancora al di sotto della media del periodo pre-pandemia.
Unioncamere: 11 mila imprese in meno nel primo trimestre 2024
Nel valutare i dati del primo trimestre dell’anno รจ importante considerare che, storicamente, questo periodo registra di frequente saldi negativi, principalmente a causa del concentrarsi alla fine dell’anno di un elevato numero di cessazioni di attivitร . Un fenomeno di natura tecnico-amministrativa che estende i propri effetti sugli archivi camerali anche nelle prime settimane del nuovo anno, influenzando il dato del primo trimestre.
Il bilancio di avvio dell’anno ha avuto maggiori ripercussioni soprattutto sulle imprese individuali, che hanno registrato una diminuzione di 15.755 unitร rispetto alla fine di dicembre (-0,52%). La diminuzione delle societร di persone รจ stata meno significativa in termini assoluti, con una riduzione di 6.352 unitร ma superiore in termini relativi a quella delle imprese individuali (-0,74%). Nota positiva, seppur attenuata rispetto all’anno precedente, dalle societร di capitali che hanno registrato una crescita di 12.112 unitร nei primi tre mesi dell’anno (+0,65%).
Durante il primo trimestre 2024, diversi settori hanno manifestato una crescita significativa, mentre altri hanno fatto segnare una riduzione del loro perimetro. Le attivitร professionali, scientifiche e tecniche (+2.699 imprese, +1,09% la variazione percentuale rispetto a dicembre 2023), insieme a quelle finanziarie (+694, +0,51%) e al noleggio e servizi di supporto alle imprese (+935 imprese, +0,43%), si sono distinte per un aumento della compagine imprenditoriale.ย
Sul versante opposto, le riduzioni piรน apprezzabili nel numero di attivitร hanno riguardato il commercio (-9.998, pari a una variazione percentuale negativa dello 0,71%), l’agricoltura (-6.010 imprese e -0,85%) e la manifattura (-3.123 imprese e -0,61%). Questo evidenzia sfide specifiche che tali settori stanno affrontando, forse dovute a cambiamenti nelle preferenze dei consumatori, alle politiche agricole o, piรน in generale, allโimpatto delle fluttuazioni economiche globali.
In termini territoriali, tutte e quattro le principali macro-ripartizioni hanno registrato saldi negativi, con il Centro che si segnala per lโarretramento piรน contenuto del trimestre (-0,11% contro la media di -0,18%) e il Sud e le Isole per la migliore tenuta rispetto allo stesso periodo dellโanno precedente: -0,16% questโanno contro -0,15% dellโanno scorso. Tra le regioni, solo Lazio e Basilicata hanno registrato un saldo positivo, rispettivamente di 993 e 32 imprese. Al contrario, Piemonte (-1.934 unitร ) e Veneto (-1.518) hanno sperimentato le riduzioni piรน sensibili in termini assoluti.