Il Codacons approva con favore la legge “anti-Ferragni” allo studio del governo per garantire trasparenza ai cittadini nel settore della beneficenza, ma serve fissare limiti e paletti più stringenti alle iniziative di solidarietà di influencer famosi e con business milionari. Lo afferma l’associazione presieduta da Carlo Rienzi, commentando le indiscrezioni circa le nuove norme che saranno varate giovedì in Consiglio dei ministri.
Ferragni, Codacons: “Bene nuova legge su beneficenza, ma vanno bloccate iniziative solidarietà influencer”
Se da un lato appare corretto obbligare produttori e professionisti ad indicare sulle confezioni dei prodotti i proventi delle vendite che andranno in beneficenza e la loro reale destinazione, dall’altro è evidente che servono regole stringenti anche per le iniziative di solidarietà diffuse attraverso i social network – spiega il Codacons – E’ indubbio infatti che gli influencer ottengono evidenti vantaggi economici lanciando campagne solidali a forte impatto emotivo che attirano milioni di visualizzazioni e interazioni sui loro canali social, determinando benefici diretti e indiretti sia per tali soggetti, attraverso un incremento dei follower e del traffico sui loro profili, sia per le aziende e per i marchi da loro sponsorizzati sugli stessi canali.
Così la solidarietà si trasforma inevitabilmente in attività commerciale, e per tale motivo serve una stretta efficace da parte del Governo che si estenda non solo al commercio di prodotti, ma anche al mondo dei social network e degli influencer – conclude il Codacons -, in modo da non lasciare zone d’ombra.