Sulle pagine de La Stampa tiene banco il caso Stellantis: ‘Il governo: Stellantis deve restare in Italia. L’azienda: ‘Il piano c’è, ora regole stabili'”, titola il quotidiano torinese.
Stellantis, Poggio: “Il piano c’è, ora regole stabili”
Il ministro Urso: “Ciascuno deve fare la sua parte, gli impianti devono ritornare ai livelli produttivi. Affrontiamo insieme la transizione”. Salvini attacca l’ad Tavares: “Chieda scusa”. Landini (Cgil): “L’esecutivo convochi un tavolo per affrontare la crisi dell’automotive”. Conte (M5s): “Elkann venga a riferire in Parlamento. Ha avuto un prestito statale e incentivi”. Orsini (Confindustria): “La crisi dell’auto è una conseguenza delle scelte precedenti dell’Ue sul Green Deal”.
Daniela Poggio, vp communication & public affairs di Stellantis Italia – si legge sulla testata piemontese – ha tentato di chiarire meglio la posizione del gruppo e quello che era l’intento di Tavares. “Il nostro ceo – ha spiegato – ha offerto una spiegazione dettagliata e concreta della fase storica che la mobilità e il settore automotive stanno vivendo e della risposta di Stellantis a tutto questo. Il piano strategico di gruppo e il piano industriale elaborato per ogni stabilimento italiano sono le scelte concrete che Tavares ha comunicato lo scorso maggio alle organizzazioni sindacali. La certezza di stabilità nelle regole e delle giuste condizioni per competere, in un contesto che aiuti la domanda a crescere, sono condizioni indispensabili alle quali tutti siamo chiamati a concorrere. Per questo, da parte nostra – ha concluso Poggio – porteremo sempre avanti con gli attori che condividono lo stesso obiettivo e i portatori di interesse, un dialogo franco, rispettoso e trasparente, perché abbiamo a cuore la nostra impresa, i nostri colleghi e le nostre colleghe, la filiera produttiva e tutto il Paese, consapevoli del valore che Stellantis ha per l’Italia”.