A pochi giorni di distanza dalla chiusura della stagione 2024, i dati di presenze registrate dal Ritual Club, tempio incantato dell’intrattenimento notturno a Baja Sardinia, nel comune di Arzachena, sono perfettamente in sintonia con quelli registrati da Sardegna Mobilità e analizzati dal consorzio universitario di Olbia: presenze record negli aeroporti dell’isola con 1.440 milioni di passeggeri (in aumento del 4,7% rispetto all’agosto 2023).
Costa Smeralda, Ritual Club di Baja Sardinia: nell’estate 2024 crescono numeri ristorante e aumenta spesa media dei clienti
In Costa Smeralda, indiscussa meta del turismo di lusso a pochissima distanza dal luogo in cui sorge il Ritual, il numero di megayacht in rada è aumentato del 15% rispetto al 2023, con una spesa media giornaliera per imbarcazione stimata in 40mila euro. Si tratta principalmente di turisti provenienti dal Nord Europa e dagli Stati Uniti, che generano ricadute positive per l’intero territorio, dalla nautica alla ristorazione di alta gamma*.

Le Terrazze del Ritual – @Manuel Pileri Photo Team
“È stata una stagione molto soddisfacente – commenta Francesca Fiore, che dal 2004 gestisce il Ritual Club, monumentale struttura creata nel 1970 da suo padre, l’architetto Andres Fiore – abbiamo registrato una crescita significativa sia per la parte di intrattenimento dopocena nel Club, l’attività storica per noi, che anche e soprattutto per la parte più recente della ristorazione.” Una novità, lo scenografico ristorante Le Terrazze del Ritual, nato nel 2019 proprio per volontà di Francesca Fiore, che ha scelto di diversificare e ampliare l’offerta dei servizi, puntando sulla posizione unica del locale “seduto” sulla montagna di granito e affacciato sul golfo di Arzachena. Aggiungendo una seconda scommessa: il locale, infatti, è completamente scoperto, un ristorante senza soffitto, in completa balia degli elementi. Ma, fin dalle origini, sono proprio gli elementi della natura ad aver decretato il successo inimitabile del Ritual di Baja Sardinia: la terra, l’aria, l’acqua del mare.
“Le presenze nel Club – spiega ancora l’imprenditrice – sono rimaste stabili, con le numeriche che conosciamo, una media di 900 – 1000 persone a serata, che ospitiamo a rotazione nelle tante ore di apertura del locale. La spesa media però si è alzata, grazie a un pubblico che continua a crescere come capacità di spesa. Nella parte di ristorazione invece abbiamo visto crescere notevolmente i numeri, con picchi fino a 160 coperti, contro una media di 90 tra il 2020 e il 2023. Le Terrazze sono il mio personale contributo all’attività nata con i miei genitori.” Un contributo che si percepisce anche nel nuovo imprinting dato alla gestione e voluto sempre da Francesca Fiore con il team di manager che la affiancano per costruire un’offerta molto personalizzata, che va dalla playlist del locale (migliaia di brani scelti uno ad uno da loro e affidati poi alla direzione artistica dei dj chiamati ad animare le serate) alla costruzione del menu e della carta vini, con l’obiettivo di creare un’identità forte e unica, che punta sulla capacità della location, così speciale, di avvolgere il cliente in una sorta di abbraccio della terra. È un mood che ricorda l’incontro del fondatore con questo luogo: si narra infatti che l’architetto Andres, giunto qui la prima volta, dormì per una intera settimana nella grotta del Ritual e, connettendosi con le viscere del granito, riuscì a immaginarne il futuro.

Francesca Fiore – @photo BitoOliver Avellino
“Al di là di queste leggende – commenta Francesca Fiore – è innegabile che questo luogo eserciti un potere di suggestione unico negli ospiti. Ed è anche per questo che, anno dopo anno, siamo costretti a dover dire anche tanti no alle richieste in costante crescita. Ci ha molto stupito quest’anno notare quanti ospiti provenissero dagli Stati Uniti e da alcune città in particolare, come Los Angeles. Noi non abbiamo fatto nulla per stimolarlo, significa che in qualche modo la fama del Ritual è arrivata e circolata in modo particolare oltreoceano.” A testimonianza di questo, sono stati numerosi i vip e personaggi transitati dal Ritual nell’estate 2024: da Leonardo Di Caprio e Orlando Bloom a Jeff Bezos e signora. “Anche se – spiega ancora la proprietaria del locale – non amiamo essere noi a cavalcare la notorietà dei nostri ospiti che, ne sono convinta, ci scelgono anche perché qui sanno di poter trascorrere una serata lontani dalle dinamiche tipiche del gossip. Molti sono affezionati e tornano, anno dopo anno. Ci capita, talvolta, di scoprire che un personaggio è stato nostro ospite intercettando i loro post sui social.”
Alcuni angoli del Ritual sono infatti tra gli sfondi più instagrammati della costa: come il tramonto visto dal ristorante Le Terrazze e la scala di granito illuminata di luci colorate che collega la grotta al garden (le due zone che costituiscono il locale notturno).
Per rispondere con un servizio di altissimo livello, nonostante una gestione decisamente complessa, “ci siamo organizzati come una vera azienda. – spiega Francesca Fiore – Ho voluto imprimere un cambiamento: dalla ditta individuale identificata con mio padre e con una ventina di dipendenti, a una società ben strutturata con un team di manager e circa 150 dipendenti in piena stagione, di cui una ventina sono dipendenti fissi, che tutto il resto dell’anno lavorano con me per costruire fin nel minimo dettaglio l’esperienza che vogliamo far vivere ai clienti nella stagione successiva.”
“I lavoratori stagionali – spiega il General Manager Marco Poltronieri – sono oltre cento, tra camerieri, barman, la brigata della cucina, security, hostess, parcheggiatori, dj… Ma abbiamo un altissimo tasso di fedeltà, persone che nonostante la stagionalità lavorano con noi da anni, stagione dopo stagione, che restano affezionate a questo luogo e non vedono l’ora di tornare per la stagione successiva. Ci prendiamo cura dei nostri collaboratori affinché la loro esperienza di vita qui sia dignitosa e soddisfacente: ci occupiamo direttamente di trovare e offrire loro alloggio nelle case della zona, che visitiamo e scegliamo personalmente nei mesi invernali; offriamo una retribuzione più alta rispetto a quanto previsto dal contratto e diamo l’opportunità, anche se stagionali, di fare carriera e arrivare a occupare ruoli di crescente responsabilità.”
Una formula che sembra essere vincente, per un’azienda il cui giro d’affari si gioca in soli 90 giorni, da metà giugno a metà settembre (è il locale con la stagione più lunga della costa), a ritmi serrati e con pochissimo margine di errore.
*Fonti: Cipnes, Uniolbia, Sardegna Mobilità

Tiziano Rossi, Francesca Fiore e Marco Poltronieri – @photo BitoOliver Avellino
Il Ritual è il locale simbolo dell’ospitalità sarda e dell’intrattenimento notturno della Costa Smeralda. Incastonato nelle rocce di granito della collina di Baja Sardinia (SS), unisce natura, architettura, cultura, ristorazione, mixology e intrattenimento di alto livello. Il brand dell’ospitalità è conosciuto a livello internazionale per la sua esclusività, la cura del dettaglio, le atmosfere magiche e l’accoglienza. Nasce nel 1970 dalla fusione del genio artistico di Andres Fiore con la bellezza della natura circostante e si afferma da subito come principale discoteca italiana e meta del turismo internazionale più elitario. Dal 2004 la gestione è affidata a Francesca Fiore, figlia di Andres, la quale, con la sua visione imprenditoriale determinata e intraprendente è riuscita a dare continuità alla visionarietà del progetto paterno. Il Ritual ad oggi è composto dal club notturno e dal rooftop restaurant e mixology bar Le Terrazze Ritual, inaugurato nel 2019.
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