Redazione Soldi365.com Il calo del Bitcoin continua. La regina delle criptovalute registra un ribasso per la quarta sessione consecutiva, in un periodo dominato da vendite intense. Questo trend segue un picco vicino ai massimi storici registrati a fine giugno. Syamattina, l’asset digitale ha raggiunto i livelli più bassi da febbraio e viene scambiato sopra i 54mila dollari, con una diminuzione superiore all’8%.
Bitcoin scende sotto i 54mila dollari, ai minimi da febbraio: ecco i motivi
Come riportato da Investing.com, diverse sono le cause dietro il crollo della principale criptovaluta. Noelle Acheson, autrice della newsletter “Crypto Is Macro Now”, sottolinea che i “miners” stanno vendendo le loro monete per compensare le ridotte ricompense ricevute a seguito dell’halving di aprile.
Aggiunge ulteriore pressione la restituzione di Bitcoin da parte degli amministratori dell’exchange fallito Mt. Gox ai suoi creditori, che dovrebbero ricevere complessivamente 142.000 Bitcoin, del valore di circa 9 miliardi di dollari. Arkham Intelligence riferisce che un portafoglio legato a Mt. Gox ha trasferito di recente Bitcoin per un valore di 2,7 miliardi di dollari.
C’è poi il governo tedesco, che ha incassato quasi 50.000 Bitcoin da un sequestro legato a un’indagine di riciclaggio a gennaio, che all’epoca valevano circa 2,17 miliardi di dollari. La Germania ha iniziato a vendere parte di questi Bitcoin, influenzando negativamente il loro valore.
Inoltre, l’incertezza economica e politica negli Stati Uniti sta accrescendo la volatilità, influenzando negativamente gli etf spot sul Bitcoin e contribuendo alle pressioni di vendita su questo asset.
