L’exhange di criptovalute giapponese DMM Bitcoin ha rivelato venerdì la “fuga” di 4.502,9 Bitcoin dal proprio sistema, quantità equivalente a circa 48,2 miliardi di yen, 280 milioni di euro, descritta come una “violazione dati non autorizzata”.
Giappone, spariti 280 milioni di euro di Bitcoin dall’exchange DMM: sarebbe l’8° furto di criptovalute più grande della storia
La società non ha fornito dettagli precisi su come si sia verificato l’incidente o su un eventuale coinvolgimento esterno, ma ha informato di essere attivamente impegnata nelle indagini e ha temporaneamente limitato alcuni servizi come misura cautelativa.
Gli exchange di criptovalute sono frequentemente esposti a rischi di attacchi informatici e hacking, e perdite di questa magnitudo sono rare. DMM Bitcoin ha assicurato che reintegrerà i bitcoin mancanti ai propri clienti attraverso il supporto di aziende affiliate al gruppo.
L’agenzia per i servizi finanziari del Giappone ha richiesto alla compagnia un’indagine approfondita sugli eventi, secondo quanto riportato dalla rete televisiva NHK.
Tom Robinson, capo scienziato e co-fondatore di Elliptic, una società specializzata in analisi delle criptovalute, ha commentato che qualora si confermasse un furto, questo episodio rappresenterebbe l’ottavo furto di criptovalute più grande della storia, basandosi sui tassi di cambio attuali.