La Stampa si sofferma stamattina sulla “carica degli emendamenti”. La commissione Bilancio della Camera ha fissato il termine per presentare le proposte di modifica alla manovra per lunedì 11 novembre, mentre i “segnalati” – i testi che i gruppi dovranno individuare come i più importanti e su cui si svolgerà concretamente la discussione – andranno inviati il 18 novembre.
Tasse Bitcoin e criptovalute al 42%, possibili modifiche del Parlamento
Si prevede l’iniziale deposito di 2-3 mila emendamenti, che verranno poi ridotti a circa 6-700. Il governo spera in una definitiva approvazione della manovra prima del Natale, anche se la discussione in commissione inizierà seriamente verso la fine del mese e potrebbe protrarsi fino a Capodanno, con il Senato che esaminerà un testo già consolidato dalla Camera. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha reso disponibili 120 milioni di euro per eventuali modifiche durante il processo parlamentare, ma è improbabile che tutte le richieste dei gruppi, soprattutto quelli della maggioranza, possano essere accolte.
Uno degli emendamenti proposti dalla Lega riguarda la revisione del recente inasprimento fiscale sulle plusvalenze derivanti dalle criptovalute, con l’aliquota che è aumentata dal 26% al 42%. Nonostante la ferma posizione del ministro Giorgetti su questa misura, è possibile che il Parlamento apporti delle modifiche, a seconda delle coperture finanziarie disponibili.