L’economia americana ha subito una contrazione a sorpresa nei primi tre mesi del 2025, invertendo il trend positivo osservato in precedenza. I dati preliminari pubblicati oggi dal Bureau of Economic Analysis rivelano che il prodotto interno lordo statunitense ha registrato un calo dello 0,3% su base trimestrale, un risultato che contrasta nettamente con la crescita del 2,4% osservata nell’ultimo trimestre del 2024 e che delude le aspettative degli esperti, che prevedevano un modesto incremento dello 0,2%.
Economia USA in retromarcia: PIL primo trimestre 2025 scende dello 0,3%
Analizzando le cause di questa contrazione, il Bureau of Economic Analysis ha evidenziato che “il calo del PIL reale nel primo trimestre, rispetto al quarto trimestre precedente, รจ attribuibile principalmente all’aumento delle importazioni, al rallentamento della spesa per consumi e alla diminuzione degli esborsi governativi, fattori parzialmente bilanciati dalla ripresa degli investimenti e delle esportazioni”.
Sul fronte dei consumi, si osserva un significativo rallentamento, con una crescita limitata all’1,8%, ben al di sotto del robusto +4% registrato nel trimestre precedente. Tuttavia, le vendite finali reali agli acquirenti privati domestici – un indicatore che combina la spesa dei consumatori e gli investimenti fissi privati lordi – hanno mostrato un incremento del 3,0%, leggermente superiore al 2,9% del quarto trimestre 2024.
Preoccupante anche il quadro inflazionistico: l’indice dei prezzi PCE, uno dei principali indicatori dell’inflazione monitorati dalla Federal Reserve, รจ salito al 3,6%, in notevole accelerazione rispetto al 2,4% precedente. Anche la componente core dell’indice PCE, che esclude i prezzi volatili di energia e alimentari, ha evidenziato un incremento significativo, raggiungendo il 3,5%, ben oltre il 2,6% del trimestre precedente e il 2,5% previsto dagli analisti.