La Federal Reserve (FED) ha deciso di mantenere i tassi di interesse invariati, ma ha indicato la possibilità di una riduzione dei tassi già da settembre, nella riunione che precederà le elezioni americane.
La Fed lascia i tassi fermi al 5,25%-5,50%. Powell: “Possibile taglio a settembre”
“Gli indicatori recenti suggeriscono che l’attività economica ha continuato a espandersi a un ritmo solido – si legge nel comunicato della Banca centrale americana -. L’aumento dei posti di lavoro si è moderato e il tasso di disoccupazione è aumentato, ma rimane basso. L’inflazione si è attenuata nell’ultimo anno, ma rimane in qualche modo elevata. Negli ultimi mesi, si è registrato un ulteriore progresso verso l’obiettivo di inflazione del 2 percento del Comitato.
Il Comitato cerca di raggiungere il massimo tasso di occupazione e inflazione al 2 percento nel lungo periodo. Il Comitato ritiene che i rischi per il raggiungimento dei suoi obiettivi di occupazione e inflazione continuino a muoversi verso un migliore equilibrio. Le prospettive economiche sono incerte e il Comitato è attento ai rischi per entrambe le parti del suo duplice mandato.
A sostegno dei suoi obiettivi, il Comitato ha deciso di mantenere l’intervallo obiettivo per il tasso dei fondi federali al 5,25% e il 5,50%. Nel considerare eventuali aggiustamenti all’intervallo obiettivo per il tasso dei fondi federali, il Comitato valuterà attentamente i dati in arrivo, le prospettive in evoluzione e l’equilibrio dei rischi. Il Comitato non si aspetta che sarà opportuno ridurre l’intervallo obiettivo finché non avrà acquisito maggiore fiducia nel fatto che l’inflazione si stia muovendo in modo sostenibile verso il 2 percento. Inoltre, il Comitato continuerà a ridurre le sue partecipazioni in titoli del Tesoro e titoli di debito e titoli garantiti da ipoteca delle agenzie. Il Comitato è fortemente impegnato a riportare l’inflazione al suo obiettivo del 2 percento.
Nel valutare l’orientamento appropriato della politica monetaria, il Comitato continuerà a monitorare le implicazioni delle informazioni in arrivo per le prospettive economiche. Il Comitato sarebbe pronto ad adeguare l’orientamento della politica monetaria come appropriato se emergessero rischi che potrebbero impedire il raggiungimento degli obiettivi del Comitato. Le valutazioni del Comitato terranno conto di un’ampia gamma di informazioni, tra cui letture sulle condizioni del mercato del lavoro, pressioni inflazionistiche e aspettative di inflazione, e sviluppi finanziari e internazionali”.
Nella conferenza post-riunione, il presidente della Fed, Jerome Powell ha spiegato: “Una riduzione del tasso di riferimento potrebbe essere sul tavolo già dalla prossima riunione di settembre. Ci stiamo avvicinando al punto in cui sarà opportuno ridurre il nostro tasso di riferimento, ma non siamo ancora arrivati a quel punto. Dato che il mercato del lavoro si è raffreddato e l’inflazione è diminuita, i rischi per il raggiungimento dei nostri obiettivi di occupazione e inflazione continuano a muoversi verso un migliore equilibrio. In effetti, siamo attenti ai rischi per entrambe le parti del nostro doppio mandato. Nessuna decisione è stata presa e dipenderà appunto dai dati.. Nei mesi scorsi l’inflazione è scesa notevolmente e questo ci rende fiduciosi che siamo su un percorso sostenibile verso l’obiettivo del 2%”.